Polizia municipale di nuovo nella bufera. Come qualche addietro, quando c’era un altro comandante. Sembrava che la situazione fosse stata appianata con il cambio al vertice. Invece siamo punto e a capo. Malcontento e disagi sono generalizzati. E coinvolge proprio tutti. A cominciare dallo stesso comandante ten. Bartolomeo Fantasia (a sinistra nella foto) che ha presentato domanda per il cambio di mansione. Il comandante è pronto a rimettere nell’armadio la divisa e passare, magari, all’ufficio anagrafe per sostituire il dirigente Antonio Oliva che all’inizio dell’anno è andato in pensione per raggiunti limiti d’età.Molti vigili urbani vogliono cambiare aria. E dopo il comandante anche gli altri graduati preferirebbero cambiare città o mansioni. Il maresciallo Samuela Malvindi ha presentato domanda di mobilità: obiettivo passare negli uffici, anche lei all’ufficio anagrafe. L’altro maresciallo, Cataldo Bellanova, nativo di Ceglie Messapica, non disdegnerebbe avvicinarsi a casa ed ha avanzato la proposta di lasciare il posto libero per trasferirsi presso il comando della polizia municipale di Fasano. Nel frattempo la moglie, l’agente Antonella Montanaro, avrebbe già in mano il nulla osta dell’Amministrazione comunale di Mesagne che avrebbe accolto la domanda di mobilità per passare all’Inps. E ancora l’agente Rosalia Malorgio, residente a Manduria, vuole andare a lavorare nella sua città ed avrebbe presentato domanda di mobilità.
Tra i 27 vigili urbani ci sarebbe aria di contestazione. Gli “anziani” scalpitano; sembra che siano i meno soddisfatti di vanno le cose all’interno degli uffici di via Roma dove, sostengono i bene informati, sono sempre più numerosi i vigili addetti alle “carte” di quelli utilizzati in città dove il traffico è sempre più caotico. In altri comuni della provincia molti servizi interni sono svolti dagli impiegati amministrativi sollevando il comando della polizia municipale di una miriade di servizi.Infine, come se questo stato di cose non fosse sufficiente, dulcis in fundo, ci si è messa anche l’Amministrazione comunale con la classica ciliegina sulla torta. L’Amministrazione comunale ha deciso di cancellare il servizio che da anni una pattuglia di due agenti svolge con puntualità e diligenza per contrastare l’abusivismo edilizio in città e nelle campagne. I due vigili addetti, Franco Rolli e Massimo Pulieri, probabilmente sono stati accusati di… aver fatto il loro dovere. E cioè di aver denunciato al loro comandante Fantasia che un camion pieno di chianche e zanelle della scuola elementare Giovanni XXIII avevano preso la strada che porta alla villa di un assessore.
Le prospettive? Sembra che così come è avvenuto in un comune vicino ci potrebbe essere un cambio, come dire, in panchina. Infatti per il nuovo comandante si sarebbe indirizzati a conferire un incarico esterno. Ma sarà una rogna che il sindaco Mario Sconosciuto intende lasciare a chi andrà ad amministrare nella prossima legislatura. Per il momento lascerebbe tutto congelato anche se sarebbe opportuno che i vigili gli avanzassero richiesta di incontrarlo per rappresentargli il disagio che stanno vivendo. Perché tra qualche mese non sarebbe facile rimuovere vecchie incrostazioni neppure se dovesse arrivare S. Sebastiano, patrono dei vigili urbani.

Stato in congedo.





















Dramma nella prima mattinata, poco dopo le ore 8, nella centralissima via Roma, angolo via Mannarino, a pochi passi dal comando della polizia municipale e dal comune. Un giovane di 27 anni, Giuseppe Stridi (nella foto) ha tentato di togliersi la vita gettandosi dal terrazzo della sua abitazione da una altezza di 12 metri. Il giovane è figlio unico di un dipendente comunale in pensione, che ultimamente aveva avuto problemi con la giustizia. Nei giorni scorsi i carabinieri avevano perquisito la sua abitazione ed avevano 













