giovedì, agosto 31

Questa sera, finalmente, e tempo permettendo, "La Corrida" di Giacomino

Giacomo Marseglia, in arte Giacomino (seduto) e il "suo" assessore Maurizio Piro.

Si svolgerà giovedì 31 agosto, alle ore 20.30, in piazza Orsini del Balzo, la 12^ edizione de “La Corrida”, dilettanti allo sbaraglio. La manifestazione canora, ideata e presentata dal Giacomino, è uno degli appuntamenti più attesi dell’estate mesagnese per le gag del presentatore che sarà attorniato sul palco dalle sue dodici splendide vallette, Carmen De Nitto, Valentina Marseglia, Federica Capodieci, Moira Cellino, Enrica Cavallo, Marika Bembi, Anna Lisa Eboli, Francesca Lioci, Alessandra Eboli, Cinzia Buffo e Maria Paisiello.

Giacomino attorniato dalle sue stupende vallette.

Giacomino, molto conosciuto in città, presenterà accompagnato da Chanty, Viola Eboli e Teresa Rogoli. La manifestazione, nata quasi per gioco ed organizzata dal Centro polivalente anziani, è diventato un appuntamento fisso e particolarmente atteso per la città, soprattutto quest’anno che è stata più volte rinviata causa il maltempo. La conferma viene dal numeroso pubblico che assiste alla serata, ai tanti cantanti, ballerini, cabarettisti barzellettieri, comici e musicisti che si cimentano e, soprattutto, dai tanti sponsor che collaborano con l’iniziativa che è fortemente voluta dall’assessore alle Politiche e Solidarietà sociali, Maria De Guido e dall’assessorato al Turismo ed allo Spettacolo, Maurizio Piro.
Le acconciature delle vallette saranno curate da Antonietta Cavaliere mentre la musica sarà diretta da Tony Gambardella.

Documento politico del centrosinistra per Mario Sconosciuto sindaco

Ieri sera, sul palazzo di città, si sono riunite le delegazioni dei partiti del centrosinistra per discutere della situazione politico-amministrativa della città e trovare un punto d'intesa sul candidato sindaco per le elezioni amministrative in programma nella prossima primavera. Tutti i partiti hanno ritenuto che è utile per la città continuare l'esperienza com Mario Sconosciuto sindaco.
Il sindaco si è riservato di dare una risposta entro i primi giorni della prossima settimana. Al termine dei lavori hanno prodotto il seguente documento
.

Sono passati quasi quattro anni da quando abbiamo intrapreso questa esperienza amministrativa, con il desiderio di una nuova proposta di sviluppo per la città, difendendo anni di intenso lavoro teso al recupero sociale del nostro paese. E' stata una battaglia elettorale faticosa ma vincente perché siamo stati capaci di unire, in un unico progetto, una vasta area politico-culturale, capace di stabilizzare la situazione politica. L’incontro tra la cultura di sinistra, nelle sue diverse espressioni e la cultura cattolica-democratica e popolare, ha consentito di intercettare nuovi bisogni e promosso nuove politiche di sviluppo e di miglioramento della qualità della vita. Questo progetto, salutato giustamente con grande entusiasmo, ha riconciliato tante persone con la politica.

In questi anni di duro lavoro, siamo riusciti a raggiungere risultati importanti e rafforzato un avviato processo di guarigione della società. I grandi fermenti culturali e le risorse dell’associazionismo e del volontariato impegnato nei vari settori della vita sociale, hanno caratterizzato politicamente questa “nuova stagione,” costellata da luci ed anche da ombre legate alla novità della compagine amministrativa, per molti, alla loro prima esperienza.

Riteniamo inoltre che, in alcuni momenti, il ruolo svolto dai partiti politici, le fermate imposte da pseudo crisi politiche, sfociate con violenti e scorretti attacchi alle rappresentanze istituzionali, abbia rallentato il percorso politico-amministrativo aggravato in particolar modo dal mancato interesse e sostegno degli Enti Provinciali, Regionali e Nazionali nelle scorse legislature, e dalle note ristrettezze economiche imposte dalle finanziarie partorite dai governi di Centro-destra che ne hanno caratterizzato negativamente lo sviluppo del paese in questi anni.

Nonostante tutto, e con grande senso di responsabilità, la coalizione è riuscita comunque a portare a termine il programma amministrativo dell’allora candidato Sindaco Mario Sconosciuto.
I partiti firmatari del presente documento si fanno portatori del sentimento di orgoglio legato alla scelta compiuta nel 2002 di affidare all’Avv. Mario Sconosciuto la guida della città, scelta che ancora oggi riconosciamo come attuale, alla luce della testimonianza dell’alto valore morale ed etico della persona, alle riconosciute qualità amministrative con cui si è riaffermato un clima di fiducia verso l’istituzione comunale, mettendo in moto un processo culturale e politico volto alla costruzione di una dimensione umana della stessa politica e della cosa pubblica.

Un processo che la città sente non ancora concluso e che avverte la necessità di continuare.
I partiti del Centrosinistra mesagnese, raccogliendo le istanze di prestigiose personalità riconducibili alle istituzioni civili e religiose, dei gruppi di volontariato, del mondo dell’associazionismo, della cultura e dell’imprenditoria locale, invitano l’Avv. Mario Sconosciuto a riconfermare la propria disponibilità a candidarsi a governare la città di Mesagne per i prossimi cinque anni, in un rinnovato ruolo di leader politico e di garanzia per tutti i soggetti della coalizione, fin qui espressa con moderazione e lealtà.

I Democratici di Sinistra, la Margherita D.L, Rifondazione Comunista, Patto per Mesagne, i Socialisti dello SDI, l’Italia dei Valori e i Verdi mettono a disposizione della città il suo alto senso di responsabilità come strumento per continuare a disegnare una Mesagne migliore.

I partiti nella consapevolezza che le scelte di vita politica possano essere condizionate da fattori di carattere personale, certamente non secondarie e irrilevanti, chiedono di rinnovare insieme l’impegno a costruire una dimensione politica più forte, per costruire un’idea di città ancora migliore, lavorando sin da subito ad un programma capace di completare quella profonda trasformazione che ha definitivamente fatto ritrovare ai mesagnesi il senso di appartenenza e l’identità di cittadini partecipi.



Firmato Democratici di Sinistra - Margherita DL - Rifondazione Comunista - Patto per Mesagne - I Socialisti dello SDI - L’ Italia dei Valori -
I Verdi.

mercoledì, agosto 30

Lettera aperta al segretario Ds di Mesagne. Le fortune autentiche di "A Sinistra"

Giancarlo Canuto

Cara Anna Maria Scalera,

pochi giorni fa una lettura articolata e aperta al dialogo del nostro Movimento sulla situazione del centrosinistra a Mesagne non meritò ovviamente nessuna tua o vostra risonanza. Provvidenziale è invece stata una mia fugace risposta ad una domanda di un cronista locale per finalmente ottenere una tua valutazione, nelle nuove vesti di segretaria cittadina dei Ds, sullo stato di salute del tuo partito. Accetterai quindi la simpatica annotazione che anche tu, come i tuoi predecessori, intervieni pubblicamente solo per difendere le “lese maestà” rese ai vostri “gioielli di famiglia”. Personaggi politici questi intoccabili, quasi avvolti da un velo di sacralità e per niente criticabili poiché hanno indiscutibilmente dato – per un periodo breve ma significativo – lustro alla nostra città.

Deduciamo, nelle righe di questa tua appassionata difesa di ufficio, che ovviamente le cose vanno bene e che il centrosinistra di Mesagne ha saputo far crescere e diversificare la sua classe dirigente sia all’interno del partito della Quercia e sia tra gli altri partiti. Affermazione questa che avrebbe meritato maggiore prudenza da parte tua considerato l’impasse notevole in ordine alla scelta del prossimo candidato Sindaco da parte del centrosinistra. Difficoltà esasperata dalla quasi certa rinuncia dell’avv. Sconosciuto che ha provato, come noi, cosa vuol dire essere apprezzato o disprezzato, a seconda le stagioni e le convenienze, dai dirigenti del tuo partito con un cinismo politico senza pari..

Anna Maria Scalera

Per ciò che riguarda poi le “fortune” ricadute in questi anni sul Movimento A Sinistra e da te attribuite alle “mirabilia” di Cosimo Faggiano, personaggio da noi politicamente stimato, vogliamo precisare che innanzitutto non abbiamo “fortune” che ci sono state dispensate, anzi se le “fortune” s’intendono nei benefici che ne derivano dalla politica esse sono ben visibili agli occhi di molti nostri concittadini ed anzi alcune di queste “fortune”, proprio perché molto ostentate, si sono rese a quegli occhi insopportabili ed hanno motivato tanto disamore verso il locale partito che hai l’onere di guidare.

E’ azzardato quindi parlare delle nostre “fortune”, se sei incapace di guardare con serena autocritica alle vostre, poiché è chiaro a molti che noi siamo un movimento che sopravvive con tante difficoltà ed entra in consiglio comunale sempre con fatica e chissà se ce la farà mai più nel prossimo futuro. Forse sarebbe il caso che si riconoscesse quanto miracolosa sia la nostra sopravvivenza ultradecennale, assolutamente anomala per un piccolissimo gruppo locale. Una sopravvivenza che però abbiamo la presunzione di non attribuire ai DS, alla sua classe dirigente ed ai partiti satellite di cui è circondato, anzi tutti questi messi insieme in più occasioni hanno provato ad isolare la nostra azione senza però riuscire a ridurre la nostra vitalità.

Questo miracolo di longevità politica va probabilmente ricercata in una dote di cui siamo portatori orgogliosi e che dovrebbe essere patrimonio comune e non rara eccezione. Una dote che non si acquista con l’aumento né del consenso elettorale e né delle cariche politiche ma è tutta interna ad uno stile che riguarda la coscienza individuale e collettiva di un gruppo: incondizionata libertà di pensiero e di azione, primato del bene comune su quello personale, non asservimento a nessun potentato o lobbyes e rifiuto delle logiche dello “scambio” di potere politico. Tutto questo ci ha lasciati liberi, liberi di proporre, liberi di pensare, liberi di criticare… e questa sì che è una “fortuna” cara Anna Maria Scalera.

Mesagne, 29 agosto 2006

Giancarlo CANUTO
Capogruppo A Sinistra - Mesagne

MesagneEstate 2006. Questa sera.

L'altra metà del cielo. Rassegna cinematografica. Piazza Orsini del Balzo, ore 21,00.
"Anche libero va bene".
Trama Tommi, un ragazzino di undici anni, vive con il padre Renato e la sorella Viola, la quale non perde tempo per fargli scherzi e dispetti. La madre Stefania è una donna turbata che entra ed esce dalla vita dei figli e del marito. Tommi, che ha una forte diffidenza nei suoi confronti, le resiste, mentre l'immagine mitica del padre si sgretola davanti ai suoi occhi, tramutandosi in quella di un uomo con le sue fragilità.

Regia: Kim Rossi Stuart
Sceneggiatura: Linda Ferri ,Francesco Giammusso ,Federico Starnone ,Kim Rossi Stuart
Fotografia: Stefano Falivene
Musiche: Banda Osiris
Montaggio: Marco Spoletini
Anno: 2005
Nazione: Italia
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 108'
Data uscita in Italia: 05 maggio 2006
Genere: drammatico,sentimentale

Questa sera il no definitivo del sindaco Sconosciuto a continuare l'esperienza amministrativa

Fervono gli incontri delle forze politiche del centrosinistra in vista della riunione che questa sera, con inizio alle ore 19, si terrà nella sede dei Democratici di Sinistra, presente il sindaco Mario Sconsciuto.
In questa occasione Ds, Margherita, Rifondaazione comunista, Patto per Mesagne, Sdi, Italia dei Valori e Verdi comunicheranno al primo cittadino "la ferma ed unanime volontà della coalizione di continuare l'esperienza amministrativa con Sconosciuto unico candidato alla riconferma di sindaco".
Il sindaco ringrazierà della fiducia rinnovatagli ma confermerà la decisione di ritirarsi dalla vita politica attiva.
Consapevoli della decisione già presa dal sindaco uscente, i partiti che lo hanno sostenuto in questa legislatura hanno intensificato gli incontri. I Ds si sono riuniti più volte in questi giorni per decidere come continuare. Ieri sera il sindaco ha incontrato gli "amici" del Patto che sembra stiano preparando un altro documento da presentare all'incontro di questa sera. Anche Margherita e Rifondazione hanno riunito i propri dirigenti per definire la strategia per le prossime ore.

Le indagini sul volantino anonimo

Si terrà questa sera l'atteso incontro tra le forze politiche del centrosinistra con il sindaco Mario Sconosciuto per discutere della situazione politico-amministrativa all'indomani dell'ultimo intollerante episodio riguardante il volantino anonimo affisso in città. Molto probabilmente i partiti che compongono la coalizione di centrosinistra emetteranno un comunicato col quale viene stigmatizzato il comportamento dei "soliti ignoti" che si nascondono dietro l'anonimato per gettare veleno sulla città. Il volantino è oggetto di valutazione e di indagine da parte della Digos di Brindisi dove questa mattina il sindaco Mario Sconosciuto si recherà per sporgere regolare denuncia.
Intanto del volantino si discute all'interno delle forze politiche. Tutti lo hanno valutato graficamente ben fatto, con un carattere quasi professionale, quindi composto da gente che ha dimistichezza con la stampa. Il simbolo del fascismo che appare sul volantino potrebbe anche essere valutato come elemento di depistaggio utilizzato per mettere fuori strada gli inquirenti. Desta preoccupazione come sia stato possibile attaccare tanti volantini in città senza che nessuno possa aver visto nulla.
Il dott. Zingaro, responsabile della Digos di Brindisi, ieri impegnato per la presenza a Brindisi di numerose autorità, tra cui il presidente Prodi ed il ministro della Difesa Parisi per la partenza del contingente militare italiano in Libano, prenderà in esame il volantino e avvierà le indagini per stroncare un malcostume che sembra essersi radicato a Mesagne e che rischia di rendere particolarmente calda la ormai imminente campagna elettorale per le elezioni amministrative del maggio 2007.

martedì, agosto 29

MesagneEstate 2006. Questa sera.

Teatro in piazza Orsini del Balzo. Ore 21.00, "Quannu menu ti la criti", a cura dell'Unitalsi di Manduria.

Torna la banda delle lettere anonime

Nella foto il manifestino.

Si avvicina la campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco ed per il rinnovo del consiglio comunale e torna di scena la “banda degli anonimi”.
La scorsa notte centinaia di volantini con il simbolo del fascio sono stati incollati sui pali della dell’energia elettrica pubblica, sulla porta del comando della polizia municipale, su entrambi le porte d’ingresso dell’ufficio urbanistica e sul portone principale del municipio. Sul volantino, naturalmente privo di firma, stanno indagando gli agenti della Digos di Brindisi.
Complimenti al favoloso staff del comune di Mesagne. Siete tutti una gran massa di “Magna Magna”. Per vostra fortuna ci sono ancora ignoranti che credono nel vostro lavoro. Finalmente qualcuno se ne sta rendendo conto…Speriamo che le vostre “opere d’arte” finiscano presto per il bene del paese..."
Il volantino concludeva con una proverbio dialettale. “Quandu camini pi Misciagni viti purcarii a tutti vandi”.
Via Marconi era completamente tappezzata del volantino affisso su tutti i pali dell’illuminazione pubblica e sulle saracinesche dei negozi. Via Carmine, strada parallela a via Marconi, e via Tancredi Normanno, strada attigua alla villa comunale. In poche parole tutto il centro della città e piazza Garibaldi, dinanzi al palazzo comunale.

Il volantino su un palo della illuminazione pubblica.

L'agente della polizia municipale Vito Ducani, alle 7 del mattino, mentre si accingeva a prendere servizio, si è accorto del manifestino diffamatorio ed ha avvisato telefonicamente il comandante ten. Bartolomeo Fantasia che gli ha ordinato l’immediata rimozione.
Sull’episodio il sindaco Mario Sconosciuto, sconcertato per l’ennesimo volantino anonimo diffamatorio, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “E’ un gesto inqualificabile che non meriterebbe nemmeno una risposta perché chi continua a nascondersi nell’anonimato non ha il coraggio di sostenere le proprie idee e le proprie azioni”. Questa volta si sono superati i limiti della decenza politica in quanto sul manoscritto è stato inserito anche il tragico simbolo del fascismo. Sicuramente si tratta di qualche pazzo che andrebbe smascherato e punito.

I due volantini sulle porte del Comando dei Vigili Urbani e dell'ufficio Urbanistica.

Appare incredibile come sia potuto accadere un simile episodio. Mesagne di notte, grazie alle sue iniziative culturali e ludiche, e con i ristoranti aperti sino alle prime luci dell’alba, è continuamente pattugliata dalle forze dell’ordine. Molti giovani sono in giro sino a notte inoltrata. Aver avuto il tempo di attaccare con nastro adesivo qualche centinaio di manifestini senza che nessuno se ne sia accorto e davvero difficile da immaginare.
Dell’inchiesta se ne sta interessando il dirigente della Digos di Brindisi dott. Zingaro dal quale questa mattina il sindaco Mario Sconosciuto si recherà per presentare regolare denuncia di “un episodio – conclude il primo cittadino – che arriva sulla scia di quelli precedenti e che offendono tutta la città. Chi non è d’accordo con l’operato della mia giunta può uscire allo scoperto e dissentire pubblicamente perché siamo in democrazia e l’opposizione ha ruolo e spazio. Chi ricorre all’anonimato vuole dire che non ha argomenti validi da contrapporre democraticamente”.

Fallita rapina a tabaccheria

Ieri sera, intorno alle ore 20.30, in piazza IV novembre, presso la tabaccheria Rogoli, un rapinatore incappucciato è entrato armi in pugno intimando alla proprietaria di consegnare l'intero incasso della giornata. La titolare dell'esercizio ha reagito chiedendo aiuto e, assieme a lei, ha gridato anche un cliente, il sacrestano della Chiesa Madre, Emilio Profilo che in quel momento era intento a grattare un biglietto di una lotteria. Il rapinatore è fuggito facendo perdere le tracce.

Trovato a Mesagne un ciclomotore rubato a Francavilla

La polizia ha recuperato un motorino rubato a Francavilla Fontana. Alla guida c'era un minorenne. Una pattuglia ha fermato in via Arno, alla periferia della città, un ciclomotore. Visto che era senza tagliando assicurativo, ha chiesto informazioni ed è subito emerso che il ciclomotore era stato rubato nei giorni precedenti a Francavilla Fontana.

Aperte le iscrizioni per la scuola calcio SS. Annunziata

Sono aperte le iscrizioni alla scuola calcio S.S. Annunziata di Mesagne. Nella passata stagione, la società presieduta da Raffaele Montanaro si è classificata al primo posto nei campionati nazionali di calcio a 7 disputati lo scorso giugno a Lignano Sabbiadoro. Inoltre ha contribuito con il prestito di tanti ragazzi alla vittoria del campionato provinciale Allievi da parte del Mesag ne.
L’inizio delle attività è fissato per il 28 agosto presso il campetto “Colonne Rosse”.
Le iscrizioni sono possibili per le seguenti categorie: Primi Calci (nati negli anni 1999-2000) allenati da Giovanni Marti e Francesco Piro; Pulcini (nati negli anni 1996-1997) allenati da Giovanni Marti e Francesco Piro; Esordienti (nati negli anni 1994-1995) allenati da Dino Buffo; Giovanissimi (nati negli anni 1992-1993) allenati da Giovanni Marti; Allievi (nati negli anni 1990-1991) allenati da Orlando Scalera. Gli allenamenti e i campionati saranno effettuati presso la struttura “Colonne Rosse” sita in via Brindisi, presso le palestre scolastiche e presso il Campo Sportivo Comunale.
Per iscrizioni rivolgersi presso il campetto “Colonne Rosse” nei giorni di lunedì e Giovedì dalle ore 15 alle ore 17,30; presso il Campo Sportivo Comunale nei giorni di mercoledì e venerdì dalle 14,30 alle 16,30; tutti i giorni dalle 15 alle 20 al numero 3357544157

lunedì, agosto 28

Lotta alla zanzara tigre

L'assessore Giuseppe Indolfi.

Da alcuni giorni è stata segnalata la presenza sul territorio della cosiddetta “zanzara tigre”. L’assessore Giuseppe Indolfi, responsabile del settore Ecologia ed Ambiente, ha fatto affiggere in città un manifesto pubblico per invitare i cittadini a porre maggiore attenzione al problema. L'insetto, in generale non rappresenta un rischio per la salute dell’uomo anche se è, comunque, fonte di fastidi e di disagi. Il comune ha garantito la disinfestazione delle aree pubbliche attraverso interventi di prevenzione mirati. “Insieme, però, possiamo raggiungere lo scopo di evitare la diffusione della zanzara tigre su tutto il territorio mesagnese – scrive su un manifesto pubblico il vice sindaco Indolfi -. Questo risultato ha bisogno dell'impegno di tutti i cittadini, per conseguire un risultato quanto più uniforme possibile. Molto dipende dalla capacità di combinare efficacemente l'intervento dei privati sulle proprie aree e quello del comune nelle aree pubbliche”.

Il vicesindaco Indolfi chiede ai mesagnese di diventare “cittadini attivi”, cioè cittadini che sostengono il comune nelle attività di prevenzione e di controllo informandosi su come intervenire in casa propria. “Il cittadino – continua la nota - ci deve permettere di condurre al meglio la lotta alla zanzara ma anche di fronteggiare altre problematiche legate alla salute e alla qualità della vita della città”. Originaria del sud-est asiatico e già segnalata in molti comuni di varie regioni italiane, la zanzara depone le uova nelle caditoie stradali, pozzetti di scolo delle acque di cortile e di terrazzi, bidoni, secchi e annaffiatoi utilizzati in orti e giardini, nei sottovasi dei fiori, nei contenitori abbandonati di varia natura e forma, nei copertoni di veicoli stradali usati che possono riempirsi di acqua anche in minima quantità. Una volta sommerse dall'acqua, le uova si schiudono, lasciando uscire le larve che si sviluppano in pochi giorni con successivo sfarfallamento dell'insetto adulto. Il comune ha promosso un'intensa attività di monitoraggio e di disinfestazione delle aree infestate tramite una ditta specializzata. E’ indispensabile, però, la collaborazione di tutti i cittadini che devono recepire le norme di profilassi per garantire la massima efficacia dei trattamenti e per mantenere il grado di infestazione entro livelli accettabili. A tale scopo è stata emessa una ordinanza.

E’ fatto assoluto divieto di abbandonare, sia in luogo pubblico che in proprietà privata, contenitori ed oggetti di qualsiasi natura e dimensione, quali barattoli, bottiglie, scatole di metallo, lattine, bicchieri, bidoni, secchi, vasche, sacchetti, teli di plastica nei quali potrebbe raccogliersi acqua piovana e, di conseguenza, svilupparsi larve di zanzara; di eliminare nelle proprietà private, negli orti, nei giardini, nei terrazzi e nei cantieri qualsiasi prolungata raccolta di acqua presente in contenitori non abbandonati, ma sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo (annaffiatoi, secchi, sottovasi, bidoni, carriole o altro materiale per le attività lavorative) svuotando l'acqua nel terreno e non nei tombini e mantenendo i contenitori al riparo dalle piogge; di coprire eventuali contenitori di acqua, nei quali l’acqua debba necessariamente permanere (vasche di cemento, bidoni, carriole o altri materiali per le attività lavorative) con coperchi a tenuta ermetica o con zanzariere con maglie molto fini ben fissate; di accatastare all’esterno, presso le officine di riparazione o le attività di commercio, pneumatici di veicoli stradali scoperti o, nell’impossibilità di procedere al loro stoccaggio al coperto, proteggerli in modo idoneo per impedire la raccolta di acqua al loro interno.
Tutti possono chiedere all’ufficio Ecologia comunale i trattamenti contro le larve delle zanzare nei tombini e nelle caditoie di raccolta dell’acqua piovana presenti nelle proprietà private.

La Pro Loco impegnata ad Otranto

Nella foto l'avv. Castrignanò (a destra) con il superprefetto Nicola Cavaliere.

La Pro Loco di Mesagne ieri ha partecipato al corteo storico per le vie di Otranto in occasione del convengo “Il ruolo delle Pro Loco”.
“Il tema che si è dibattuto nella due giorni otrantina – chiara il presidente della Pro Loco, avv. Gianfrancesco Castrignanò – era molto importante. Il ruolo delle Pro Loco in un territorio in movimento per l’identità dei luoghi. Noi abbiamo portato il nostro contributo all’importante iniziativa che ha visto la presenza anche dell’assessore al Turismo regionale, Massimo Ostillio”.
Con la Pro Loco di Mesagne ad Otranto ha sfilato il gruppo storico “Città di Mesagne”. Oltre venti figuranti hanno sfilato con i vestiti d’epoca per le affollate vie applauditi da numerosi turisti. Il gruppo nelle settimane precedenti aveva sfilato a Martina Franca in occasione di una rievocazione storica promossa nella città tarantina.
La Pro Loco di Mesagne si sta impegnando per essere presente su tutto il territorio regionale e promuovere l’identità mesagnese. L'obiettivo è di portare il messaggio della città che vuole inserirsi nei circuiti turistici per la valorizzazione e la promozione di Mesagne.

Boom di turisti in città

Il sindaco Mario Sconosciuto.

Mentre la bella stagione oramai si avvia al termine, la sensazione più diffusa tra gli operatori commerciali e tra la cittadinanza è che, dopo un lungo periodo di caduta libera ed un luglio abbastanza incerto, i numeri del turismo a Mesagne siano notevolmente migliorati. Durante il mese di agosto la città è stata letteralmente presa d’assalto da numerosi turisti e forestieri che hanno popolato le piazze ed i vicoli del centro storico. Ma a vivere la Mesagne di notte non sono stati solo i turisti. Molte sono state le famiglie ed i giovani che ogni sera hanno vissuto la città grazie alle numerose ed interessanti iniziative ludiche e culturali che si sono tenute in piazza Orsini del Balzo e nei numerosi locali sparsi nella parte più antica della città.
Tanti i mesagnesi di ritorno in città per il periodo di ferie che sono arrivati accompagnati da amici e parenti provenienti dai loro luoghi di residenza. Secondo le previsioni, la città di Mesagne avrà accolto, alla fine della stagione, circa tremila vacanzieri italiani di cui il 60 per cento nel mese di agosto. Il Centro di informazione turistico di Mesagne nelle prossime settimane traccerà il profilo del settore turistico mesagnese che, in linea con il dato provinciale, è cresciuto. Gli alberghi hanno avuto il picco di presenze durante il periodo ferragostano: il Blue Rose’s, l’hotel Castello, tenuta Moreno, il centro accoglienza della Misericordia hanno registrato un discreto aumento di presenze anche se, per la caratteristica dei visitatori, molti si sono sistemati presso le famiglie dei parenti ed amici, in alc une località sui lidi del mare Jonio, oppure nelle abitazioni di villeggiatura in campagna.

L'assessore Piro, il regista Rubini, e l'agente di spettacolo Marini. Il film "La Terra" girato a Mesagne è stato un eccezionale veicolo promozionale per la città di Mesagne.

I ristoratori, soprattutto quelli che operano nel centro storico, hanno registrato un forte aumento di presenze. Per mangiare una pizza è stato sempre necessario prenotare in anticipo per evitare le lunghe attese.
Anche quest’anno è stato stimato che a Mesagne sono nate altre sei nuove attività, tra pizzerie e ristoranti. “L'estate 2006 - spiega il sindaco Mario Sconosciuto che come al solito non si spostato da Mesagne preferendo vivere in prima persona la movida mesagnese assieme all’assessore al Turismo Maurizio Piro – la nostra città, nelle destinazioni turistiche della provincia di Brindisi, ha registrato interessanti livelli di occupazione, rilevata nelle strutture ricettive. Le presenze nel mese di luglio sono stazionate sul 40%, ma per il mese di agosto, con oltre il 50% hanno superato sia la media regionale che è del 49% che quella nazionale che si è attestata sul 44%”. Con il sindaco e l’assessore al Turismo in prima fila sono rimasti ogni giorno il segretario del primo cittadino, Cosimo Saracino e l’agente di spettacoli, Fabio Marini, due preziosi collaboratori indispensabili per la buona riuscita della MesagneEstate 2006.
L’apertura del nuovo museo e le molte iniziative culturali che si sono svolte all’interno dell’antico maniero, l’inaugurazione del centro di informazioni turistiche, il recupero di importanti monumenti e lo svolgimento di numerose iniziative dell’Estate mesagnese sono state il volano di un’estate da incorniciare grazie alla quale l’economia è cresciuta. Ora si dovrà lavorare perché il centro storico resti un punto di riferimento turistico anche per il periodo invernale.

domenica, agosto 27

Calcio. Coppa Italia. Mesagne batte Erchie 2 a 0

Il centravanti Tramacere, sua la seconda rete su calci odi punizione.

Mesagne Petranca, Nestola, Summa, Scolozzi, Attanasi, Carlucci (70’ Marseglia), Chionna, Morleo (84’ Allegroni), Tramacere, Di Santantonio (62’ Caraccio), Minelli. All. Marangio.
Erchie: Michele, Sanasi, Masi, Coltella, Calabrese, Montenegro, De Nitto, Sisinni (85’ Gennai), Scarmiglia, Macchia (46’ Bianco), Cava (61’ Gualano). All. Abatematteo.
Arbitro: De Santis di Lecce.
Reti: 77’ Caraccio, 82’ Tramacere.
Note: al 80’ espulso Calabrese per fallo da ultimo uomo.

Due squadre ancora alla ricerca della condizione migliore. Il Mesagne - come ha dichiarato a fine partita mister Gioacchino Marangio, ha bisogno di tempo per diventare gruppo. La squadra è stata completamente rivoluzionata in tutti i reparti e, per amalgamarsi, ha bisogno di giocare. In settimana sono giunti altri tre giocatori che hanno avuto appena il tempo di scambiare qualche battuta con l'allenatore e i compagni di squadra. Inoltre i giocatori hanno nelle gambe ancora i carichi di lavoro e non dispongono della brillantezza necessaria per fare risultato e, nello stesso tempo, prendere punti.
Gli ospiti, coperti bene in difesa, hanno retto per oltre un’ora. Poi, appena entrato, Caraccio ha insaccato un pallone sfuggito a Michele su tiro di Minelli. Il 2 a 0 di Tramacere è stato su perfetto calcio di punizione dal limite. Domenica, prima giornata di campionato, il Mesagne gioca in casa contro il Carosino.

Questa sera, festa della Chiesa Madonna D’Andria

“…indetta chiesola vi si celebra una sontuosissima festa di persone particolari l’ultima domenica d’agosto con messa cantata, sparo di mortaretti ed acquisto di indulgenze plenarie…” (Serafino Profilo 1760)

Foto della vecchia edizione della festa.

Programma – ore 19 S. Messa cantata concelebrata da mons. Angelo Catarozzolo e dal parroco don Alberto Diviggiano, con la partecipazione del coro Parsifal diretto dal maestro Andrea Crastolla.
Ore 20,30 – Tavolata in via Epifanio Ferdinando con degustazione di piatti tipici mesagnese. Collettiva di pittura. Saranno presenti artigiani con i vecchi mestieri. Esposizione di prodotti artigianali locali.
Ore 22. Sparo di mortaretti.
Concerto di musica popolare con Pietrevive del Salento

Calcio. Coppa Italia, Mesagne-Erchie, ore 16

Gli ultimi acquisti del Mesagne. Da sinistra: Piero Marseglia, Antonio Petranca, Diego Nestola, Francesco De Nicola.

di Giorgio Pasimeni - Ancora quattro volti nuovi alla corte di mister Marangio. Infatti nella giornata di ieri, il direttore sportivo Maurizio Flore ha messo nero su bianco con quattro elementi in grado di apportare maggiore tecnica al già forte Mesagne. Si tratta del portiere Antonio Petranca, classe ’85, proveniente dal Casteggiobroni, compagine militante nella serie D lombarda; del difensore Francesco De Nicola, classe ’88, proveniente dalle giovanili del Brindisi; dei centrocampisti Diego Nestola classe ’88 e Piero Marseglia, classe ‘85 proveniente dall’Ostuni con il quale ha disputato lo scorso campionato di Eccellenza. Il colpo di maggior rilievo è stato l’aversi assicurato la firma dell’estremo difensore originario di San Pancrazio Salentino Antonio Petranca. Il giovane ha iniziato la carriera nei giovanissimi del Lecce giocando con gente del calibro di Francesco Giorgetti, Graziano Pellè e Carlo Vicedomini, tutti militanti in serie B. Dopo una parentesi nel Casarano, Petranca ha vestito le maglie del Taranto e dell’Ancona prima di trasferirsi al Casteggiobroni dove ha disputato gli ultimi due campionati di serie D. A fronte di questi acquisti, i dirigenti mesagnesi hanno definito alcune operazioni in uscita. “In maniera consensuale – conferma Maurizio Flore – abbiamo risolto il rapporto che ci legava con alcuni calciatori che avevano iniziato con noi la preparazione pre-campionato”. Sono andati via in accordo con la società il difensore Francesco Tasco, il portiere Uccio D’oria, il centrocampista Claudio Forleo e l’attaccante Alessio Cesaria.
Intanto è stato raggiunto un accordo con un ristoratore del centro storico per il pranzo che la squadra effettuerà nelle gare di campionato. La scelta del presidente Todisco è caduta sulla Locanda del Santo Bevitore, ristorante situato nel centro di Mesagne che provvederà ogni domenica al pranzo dei calciatori.
Per oggi è atteso il debutto ufficiale di Tramacere e compagni che si presenteranno ai tifosi in occasione della gara di Coppa Italia contro il neo promosso Erchie. L’appuntamento è per le ore 16 presso il campo sportivo di Mesagne.

Emanuele Molfetta, campione di body building

Emanuele Molfetta (nella foto), atleta mesagnese appassionato di body building, ha conquistato ad Otranto il primo posto ed il titolo assoluto in tutte le categorie della nuova disciplina sportiva. Con il successo ottenuto nel Salento, il forte atleta mesagnese ha raggiunto il top. Nel 2002 si era classificato al secondo posto del ''Ludus Maximum'', categoria medio-massimi. Quest'anno, inoltre, ai campionati italiani Ifbb, si era classificato al terzo, su quattordici concorrenti provenienti da tutte le regioni italiane IFBB. Ma ha toccato il cielo con un dito grazie al successo ottenuto ad Otranto. Emanuele Molfetta gareggia nel mondo del body building da bel 15 anni. Aveva iniziato partendo dal peso di 75 chilogrammi. Poi, grazie alla sua costanza e al sacrificio negli allenamenti, si è sempre adeguato a seconda della categoria prescelta per le gare non tralasciando nulla per raggiungere il podio. Nonostante la stagione estiva non ha mai fermato di allenarsi e, attualmente, si sta preparando per partecipare da protagonista ai campionati italiani di body building in programma nel 2007.

sabato, agosto 26

MesagnEstate 2006. Il programma di oggi

di Valentina Altavilla - Sarà all´insegna delle gustose orecchiette al sugo, la 5^ edizione della sagra organizzata dal comitato di quartiere “Papa Sisto”, in programma questa sera, sabato 26 agosto alle ore 20 presso l´ex scuola materna del rione Paisiello in via Monte Bianco. L´iniziativa, divenuta ormai un appuntamento fisso per chi ama la buona tavola, è stata organizzata in collaborazione con l´Amministrazione comunale.
Gli ospiti potranno degustare le prelibate orecchiette, rigorosamente preparate a mano sia dalle donne e nonne del quartiere, ma anche da chi ha offerto gentilmente la propria disponibilità: 100 chilogrammi di pasta, arricchiti, ovviamente, da pezzi di carne al ragù e involtini. Ma non potrà certamente mancare su una tavola che si rispetti del buon vino rosso offerto sia dalla Cantina cooperativa riforma fondiaria di e dalla cantina "Due Palme".
La festa si svolgerà all´interno del cortile dell´ex scuola, dove verranno messi a disposizione numerose sedie e tavolini per permettere ai visitatori di assaporare il piatto simbolo della nostra città in tutta comodità. Inoltre sarà possibile visitare stand di artisti locali che esporranno pezzi di oggettistica e prodotti tipici locali, ma anche vecchi attrezzi di lavoro utilizzati dai contadini.
La sagra sarà allietata dalla musica popolare di Antonio Saracino, Antonio Carbone e Valentina Urbano che faranno ballare gli ospiti, tra un´orecchietta e l´altra.
Nell'atrio del castello, con inizio alle ore 21.00, il cantastorie mesagnese, Billy Vulcano (nella foto), allieterà gli ospiti con stornelli e canzoni popolari mesagnesi. L'esibizione di Billy Vulcano, fortemente voluta e sostenuta dall'assessore al Tursimo e Spettacolo, Maurizio Piro, è un fuori programma dell'Estate Mesagnese, è particolarmente attesa dai tanti appassionati di musiche popolari della tradizione mesagnese. Billy suonerà con una delle sue numerose e preziose chitarre che fanno parte della sua collezione.

Mesagne abbraccia i suoi figli più illustri

A sinistra, nella foto di Gianni Laforgia, i premiati con il sindaco Sconosciuto e il presidente della Pro Loco, Castrignanò.

Mesagne ha riabbracciato il suoi figli più illustri in un bagno di folla che ha gremito piazza Orsini del Balzo diventata improvvisamente troppo piccola per accogliere gli oltre duemila mesagnesi che hanno partecipato ad una iniziativa che, grazie alla preziosa attività dei dirigenti della locale Pro Loco con il presidente Gianfrancesco Castrignanò in testa, ha raggiunto un rilevante livello. “La Palma d’oro 2006” è stata conferita al superprefetto Nicola Cavaliere, al direttore generale dell’Ausl Br/1 Guido Scoditti, all’imprenditore italo-canadese Tino Marini e al presidente della Meyana basket, Maurizio Screti.

A sinistra, nella foto di Gianni Laforgia, uno spaccato di piazza Orsini gremita di folla.

L’onorificenza rende onore all’impegno profuso dai quattro illustri mesagnesi nei diversi settori della vita istituzionale, economica, culturale e sociale che dà lustro alla città di Mesagne.
Il prefetto Nicola Cavaliere e l’imprenditore Tino Marini si sono rincontrati dopo circa 40 anni da quando, da via Azzollino, per i mesagnesi “la strata longa”, entrambi partirono per fare una brillante carriera; il primo al servizio dello Stato, dove ha dimostrato costante impegno per la giustizia, la legalità e la lotta alla criminalità. Il secondo, emigrante in Canada, dove ha costituito assieme ai numerosi mesagnesi residenti a Toronto, l’associazione italo-canadese “Amici della provincia di Brindisi”, per mantenere vivo e forte il legame con la terra d’origine. Guido Scoditti, da sempre apprezzato per il suo impegno competente e professionale nelle strutture sanitarie dove ha operato, da un anno svolge la sua attività come direttore generale dell’Ausl Br1 mostrando particolare attenzione per l’ospedale di Mesagne e, più in generale, per i numerosi problemi della sanità nel territorio. E’ stata premiata la società di pallacanestro femminile Meyana che dopo 26 anni di attività, spesi a favore della formazione di tanti giovani, nell’ultima stagione sportiva ha conseguito la promozione in serie A2. Il premio speciale al giovane Luigi Nibio che, nonostante la grave menomazione si è laureato presso l’ateneo di Lecce offrendo a tutti una grande lezione di vita, è stato consegnato da Gigi Rizzi, presidente dei giovani imprenditori della provincia di Brindisi.
“Questa manifestazione rappresenta per la città l’occasione per esprimere stima e riconoscenza ai suoi concittadini più illustri ed è, al tempo stesso, motivo per ciascuno di noi per dare continuità ad un impegno di sviluppo e di crescita della città”, ha detto il sindaco Mario Sconosciuto nel suo saluto di benvenuto ai numerosi ospiti presenti alla manifestazione.
Il superprefetto Nicola Cavaliere era accompagnato dal prefetto di Brindisi Tafaro, dal questore Margherito e dal prefetto di Pordenone, il mesagnese Vincenzo Carella. Presente il procuratore della Repubblica Bottazzi, il comandate provinciale dei carabinieri col. Russo, il dott. Ieva, già questore di Brindisi, il ten. De Vivo della Guardia di Finanza di Brindisi, il presidente dell’Assindustria, Ferrarese. Per i politici il sottosegretario di Stato, sen. Gaglione, il vice sindaco Indolfi, il vice presidente della provincia Franco che si è dichiarato d’accordo con il sindaco Sconosciuto per conferire a Nicola Cavaliere la cittadinanza onoraria di Mesagne.

Qualche spiraglio per la Meyana basket

Il presidente Maurizio Screti.

Si comincia a vedere qualche spiraglio all’orizzonte della Meyana, società di pallacanestro femminile neo promossa in serie A2.
“Chi pensava che potesse ottenere l’ammissione in serie A2 grazie alla nostra rinuncia può mettersi l’animo in pace”, ha dichiarato il presidente Maurizio Screti. In caso di rinuncia del Mesagne al campionato, la federazione avrebbe ammesso la prima di un gruppo di società che avevano fatto domanda di ripescaggio nel caso in cui si fossero aperti dei vuoti nei gironi. Tra le società in attesa, il Porto Sant’Elpidio e il Sulmona.
Il massimo responsabile del sodalizio mesagnese sta cercando di coinvolgere nel progetto serie A un gruppo di ragazze locali e/o del capoluogo che hanno l’ambizione di giocare nella seconda serie del campionato di pallacanestro femminile. A Monopoli (serie B Eccellenza) lo scorso campionato hanno militato la play Melpignano e De Nitto, la pivot Sicilia a Ragusa, Linguaglossa a Napoli. Inoltre potrebbero continuare a giocare per un’altra stagione la capitano Belfiore e la De Marco. Per quanto riguarda il tecnico cui affidare la guida della squadra, il presidente Screti parla di tecnici locali o del circondario. Ma la scelta non dovrebbe essere difficile: c’è sempre Antonio Scoditti che vanta una buona esperienza e che la scorsa stagione lavorò sino a dicembre a Monopoli.
L’Amministrazione comunale, dal canto suo, è venuta incontro alla società deliberando di sostenere la squadra con un contributo che finanzierà tutte le trasferte della stagione. Un impegno consistente che l’assessore Maurizio Piro, d’accordo con il sindaco Mario Sconosciuto e l’intera giunta comunale, non hanno voluto disattendere per dare uno spiraglio alla crisi della società.
“Inizieremo con l’organico che riusciremo a mettere insieme – aggiunge il presidente Screti – poi si vedrà. Sono convinto che nel corso dell’anno riusciremo a convincere qualche imprenditore ad affiancarci per portare avanti il discorso della pallacanestro femminile. La serie A2 l’abbiamo lungamente inseguita e non possiamo lasciarcela sfuggire senza battere ciglio”.

Gravi disagi per i cittadini che fanno la dialisi

La sede del centro dialisi in via Francesco Vita.

“Dopo quattro ore di dialisi, quando usciamo dal struttura per tornare a casa siamo sudati e stanchi, riusciamo appena a reggerci in piedi. Nonostante ciò per tornare a casa siamo obbligati a dover raggiungere le auto messe a disposizioni dal servizio sanitario parcheggiate molto distanti. Molti di noi sono anziani e non ce la fanno; siamo debilitati nel fisico dalla cura, riusciamo a malapena a trascinarci. Però, nonostante queste evidenti nostre difficoltà, nessuno si preoccupa di noi e siamo costretti a percorrere decine di metri a piedi”.
E’ la denuncia di una signora, E. N. 74 anni, che per sopravvivere da anni è costretta a frequentare il centro dialisi di via Francesco Vita.
Sono oltre venti i pazienti che ogni giorno si sottopongono alla pesante cura, divisi in due turni, al mattino dalle ore 7,00 alle ore 12.00 e il pomeriggio, dalle ore 13.00 alle ore 18,00. Il centro dialisi ospita pazienti non solo di Mesagne; arrivano anche da sedi di altre province, da Lecce, da Ostuni, Brindisi e da tutti i comuni facenti parte del distretto sanitario.
“Dinanzi all’ingresso del centro dialisi ci deve essere la sosta vietata per permettere di parcheggiare solo alle auto che ci prendono da casa e che ci riportano indietro al termine della dialisi. L’Ausl B3/1 deve preoccuparsi di questo nostro disagio e, d’accordo con il comando della polizia municipale di Mesagne, deve far predisporre il servizio. Siamo numerosi e non possiamo attraversare via Francesco Vita per arrivare sino alle auto che, a volte, sono parcheggiate molto distanti dalla sede del centro dialisi”, continua l’anziana donna che si augura una soluzione immediata, e definitiva, del problema.

venerdì, agosto 25

In ricordo di Antonino operaio

Oggi 25 agosto Antonino Mingolla avrebbe compiuto 47 anni. Il 18 aprile scorso un drammatico incidente all’Ilva di Taranto lo ha tolto per sempre ai suoi cari, ai suoi parenti, ai suoi amici e colleghi. L’inchiesta prosegue molto lentamente e non si ha alcuna notizia in ordine alle dinamiche dei fatti. Certo è che da allora, come già da prima, una lunga serie di incidenti, di cui l’ultimo mortale del trentatreenne di Molfetta Vito Antonio Ravanelli avvenuto il 18 agosto, testimonia le impossibili condizioni di lavoro all’interno dell’impianto siderurgico più importante di Europa. Noi vogliamo ricordare Antonino mandandogli questi “auguri ideali”. Lo facciamo sentendo forte il dolore per questa vita strappata alla vita mentre lavorava e sapendo che la strada è ancora lunghissima prima che questo non accada mai più. Ma sarà tanto più corta quanto più sarà la lotta per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Botte da orbi tra fratelli

Come Caino e Abele. Antonio e Fortunato Pionato se le sono date di santa ragione e, per separarli, è dovuta intervenire la polizia del locale commissariato che ha evitato più gravi conseguenze. Almeno per il momento. I poliziotti sono giunti appena in tempo per evitare che Antonio potesse uccidere il fratello Fortunato. I poliziotti erano in vigilante attesa che potesse accadere qualcosa di grave dopo che martedì erano intervenuti in via Contessa Beltrame per separarli. Antonio, nel primo round, ne era uscito malconcio con escoriazioni e tumefazioni al volto. Il giorno dopo, armatosi di roncola, ha tentato di prendersi la rivincita e per poco non ha fatto fuori il fratello. Per fortuna, in quel momento, stava transitando un’auto della polizia che teneva sotto controllo l’abitazione dei due fratelli, entrambi celibi, che abitano assieme alla anziana madre. Hanno visto per strada Antonio che, armato del micidiale attrezzo di lavoro, rincorreva Fortunato. Per fermare i due fratelli gli agenti hanno chiesto aiuto ad una pattuglia dei carabinieri della stazione di Mesagne.
L’antefatto. Fortunato, dopo alcuni anni trascorsi in Germania, è tornato a Mesagne ed è andato a vivere dalla madre di 80 anni che viveva con il figlio Antonio, anch’egli non coniugato. Dopo qualche mese di convivenza in comune, i due fratelli hanno cominciato a mal sopportarsi. Troppo diverse le abitudini tra i due, troppo differenti di carattere. Sono iniziate le prime schermaglie ed incomprensioni che sono subito sfociate in litigi. Sino all’epilogo dell’altro ieri a seguito del quale Antonio è stato denunciato al pm Negro per porto illegale di roncola. Ora sarà il magistrato a decidere.

Sequestro cautelativo di un terreno

Gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Mesagne hanno posto sotto sequestro preventivo 3 ettari di terreno agricolo in contrada Bonella, in agro di Brindisi, a seguito delle minacce e di un tentativo di violenza che avrebbe subito il proprietario. Questi aveva acquistato il terreno 2 anni fa ad una vendita all’asta presso la sezione fallimenti del tribunale di Brindisi. Successivamente aveva fatto lavori e coltivato la terra. Nei giorni scorsi alcuni individui si sono presentati sul posto e gli avrebbero intimato, con fare minaccioso, “di sparire immediatamente da quella zona o, comunque, di rivendere il terreno ad un prezzo concordato”.

Rosanna Fratello alla III edizione della Palma d'oro

Rosanna Fratello

Questa sera, alle ore 21, in piazza Orsini del Balzo, avrà luogo la III edizione della «Palma d'oro mesagnese», premio al mesagnese che si è particolarmente distinto in alcuni settori della vita pubblica e sociale. La manifestazione è organizzata dall'associazione turistica Pro Loco di Mesagne, in collaborazione con il gruppo giovani imprenditori di Confindustria Brindisi, e con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Brindisi e del comune di Mesagne. Durante la serata saranno premiati i mesagnesi che con il loro lavoro ed impegno hanno dato lustro alla città di Mesagne operando nei seguenti campi: cariche istituzionali, economia, sanità e sport.


Nicola Cavaliere

«Un appuntamento ormai fisso nell'ambito delle attività della Pro Loco di Mesagne e del panorama delle iniziative estive della nostra città - ha dichiarato il presidente avv. Gianfrancesco Castrignanò - una festa di tutti i mesagnesi per dare un riconoscimento ai loro concittadini per le meritorie attività svolte in loco ed a volte lontani migliaia di chilometri dalla amata Mesagne». Alle cariche istituzionali sarà premiato il prefetto dott. Nicola Cavaliere; per l'economia l'imprenditore italo canadese Tino Marini, per lo sport, la società Meyana Mesagne neo promossa in serie A2 di pallacanestro femminile, per la Sanità, il dott. Guido Scoditti, direttore generale dell'Ausl Br/1.

Guido Scoditti

Quest'anno l'iniziativa si arricchisce di un ulteriore premio, istituito dai giovani imprenditori di Confindustria Brindisi. Il premio speciale giovani sarà consegnato al dott. Luigi Nibio, neo laureato. «Si tratta di un giovane mesagnese - ha dichiarato Gigi Rizzi, presidente dei giovani imprenditori - che si è posto in evidenza raggiungendo particolari risultati, facendo brillare non solo la città di Mesagne ma l'intera provincia di Brindisi».

Tino Marini con la signora ed il sindaco Sconosciuto in piazza Sedile.

La manifestazione «Palma d'oro mesagnese» è una iniziativa fortemente voluta dall'Amministrazione comunale che l'ha letteralmente inventata tre anni addietro ed affidata alla attività della Pro Loco per far conoscere i tanti mesagnesi, giovani e meno giovani, che si sono imposti nel mondo. Essi dovranno essere punto di riferimento per i nostri giovani e per le future generazioni. La serata sarà allietata dal cabarettista Lino Barbieri e dalla cantante Rosanna Fratello. Condurrà Maria Di Filippo.

La Meyana Mesagne festeggiata al Comune di Mesagne.

giovedì, agosto 24

Lettera aperta del Patto per Mesagne al sindaco Mario Sconosciuto

Il sindaco Mario Sconosciuto.

Siamo prossimi al capolinea del breve viaggio politico intrapreso con Mario Sconosciuto nella primavera del 2002, poichè il primo cittadino probabilmente preferisce fermarsi per concedersi una “pausa di riflessione” per meglio pensare e organizzare il proprio futuro. Tutto legittimo se, da tali affermazioni, non intravedessimo l’anticamera dell’addio. Cosi come succede nelle famiglie quando, di fronte a crisi quasi irreversibili, si preferisce ammorbidire il dolore della separazione con tali affermazioni.
Ma prima che Mario Sconosciuto scenda definitivamente dalla motrice, senza berretto con fregio della città, deve sapere che,siamo molto dispiaciuti della sua ufficiosa ma quasi ufficiale decisione di lanciare la spugna e non ricandidarsi più alla guida della città. E anche se sostieni che è una decisione motivata da problemi di carattere personale,tra i quali pensiamo noi, il tuo stato d’animo legato alle intemperanze ed ai capricci meteorologici che hanno provocato disastri ovunque,non ci convinci. Lo sappiamo che di fronte alla superficialità con cui si sono realizzate costruzioni, occultati canali naturali delle acque,e via dicendo, hai mostrato serie preoccupazioni per la vita dei cittadini.

Ma in questo settore il tuo impegno è stato massimo, sino a determinare soluzioni che permetteranno in futuro a tutti una riduzione degli stati d’ansia e di angoscia presenti da decenni nei residenti di via Carmine, per fare un solo esempio. Ti è successo di tutto,ma sei riuscito in modo esemplare a venir fuori a testa alta da tutte le avversità incontrate e non solo a quelle atmosferiche
Ma così non è!! C’è dell’altro?.
“Mistero Sconosciuto”.
Dunque, non ci abitueremo mai all’idea che tu possa dirci addio, nel momento in cui la città raccoglie i frutti di un lavoro duro, fatto di impegno costante volto a realizzare una comunità a dimensione di uomo… al centro, come solennemente promesso in campagna elettorale e poi mantenuto.
Ogni tua decisione è stata presa nel solo interesse di questa città che tu ami, tanto, da averla sino ad oggi accompagnata nel suo sviluppo. Il treno,fatta la ordinaria manutenzione prevista per Maggio 2007, deve ripartire con te, per continuare la sua corsa per altri 5 anni e non fermarsi adesso che siamo ancora a metà percorso.
Cinque anni ancora per continuare a rinnovare il paese per il quale ci avevi detto “..vale la pena spendersi “.

Sei riuscito fra le tante altre cose a far ritrovare ai mesagnesi, residenti e non, l’orgoglio di appartenenza alla città, cosa di non poco conto.
Ci hai chiesto di condividere con te questo progetto,e non questa “monca esperienza”. Noi crediamo di esserci impegnati con la città, con te e con il centrosinistra, in modo serio e leale, come tu volevi. Ora ti chiediamo noi di continuare ad andare avanti, perché convinti che il connubio tra te e il centrosinistra, così come è stato utile, necessario e vincente alle amministrative nel 2002, determinante alle elezioni provinciali e regionali, possa essere ancora importante per molteplici aspetti. Così come siamo convinti che la politica, quella con la P maiuscola,non possa fare a meno dell’impegno diretto di una persona perbene come te , portatore di alti valori morali e cristiani. Sarebbe difficile spiegare alla città e, a tutte le prestigiose personalità che in questi giorni spontaneamente ti stanno chiedendo di ricandidarti, le ragioni del tuo disimpegno. Noi, piccolo movimento del panorama politico mesagnese, metteremo in campo tutto l’impegno possibile perché tu receda da tale decisione. Chissà, a volte i figli più piccoli sono quelli maggiormente ascoltati.

MesagneEstate 2006. Questa sera

Musical "Giulietta e Romeo", a cura della compagnia teatrale Sans Papiers. Piazza Orsini del Balzo, ore 21,00.

Comunicato stampa dei partiti del centrosinistra

Nell’incontro tra i partiti di centro sinistra, svoltosi mercoledì 23 Agosto, si è ribadita la volontà di voler continuare il percorso politico – Amministrativo 2007 – 2012 con alla guida il Sindaco Mario Sconosciuto.
Gli stessi, nei prossimi giorni consegneranno al Sindaco, in un incontro ufficiale, il documento politico unitario che motiva tale volontà.
I partiti ribadiscono, inoltre, l’unitarietà di intenti sul proseguo di questa esperienza politica all’interno del centro sinistra, e che ad oggi l’unico candidato della coalizione è Mario Sconosciuto e che tutti i nomi che compaiono sulla stampa sono frutto della fantasia e della consuetudinaria dialettica politica apertasi in vista delle elezioni.
DS - MARGHERITA – RIFONDAZIONE COMUNISTA - PATTO PER MESAGNE - SDI - ITALIA DEI VALORI - I VERDI

Francesco Vece rinviato a giudizio

Sabrina Manzone, commissario di polizia di Mesagne.

Francesco Vece, 51 anni, mesagnese, ex dipendente del Ministero del Lavoro, é stato rinviato a giudizio perché accusato del reato di calunnia. Vece è stato querelato dalla dott.ssa Sabrina Manzone, dirigente capo del commissariato di polizia di Mesagne, perché ritenuto l’artefice di una lettera anonima inviata lo scorso anno al Questore di Brindisi. Nella lettera, che è stato accertato fu scritta da Vece, si accusava la dott.ssa Sabrina Manzone “di non aver voluto indagare su alcuni politici mesagnesi del centrosinistra accusati di aver favorito amici e parenti nell’espletamento dei loro doveri istituzionali”.
Nella missiva, la dirigente del Commissariato di Polizia di Mesagne veniva accusata di non aver dato peso e seguito ad alcune lettere diffamatorie contro esponenti politici del centrosinistra fatte circolare in città. Lettere, anch’esse anonime, nelle quali si faceva un lungo elenco di fatti ed episodi, sia della vita privata che pubblica di amministratori comunali, di dirigenti politici e di rappresentanti istituzionali e di loro amici e simpatizzanti che sarebbero stati favoriti.
Le indagini sono state condotte dai poliziotti della Digos di Brindisi che ha sottoposto la lettera a perizie calligrafiche e, successivamente, ha perquisito l’abitazione di Francesco Vece. Dalle indagini è emerso che fu proprio lui a scrivere quella lettera anonima diffamatoria contro il vice questore dott.ssa Sabrina Manzone che a conclusione delle indagini ha deciso di querelarlo. Francesco Vece che è difeso dall’avv. Antonio Poci, mesagnese, ma appartenente al foro di Taranto.

Due denunciati

L'ispettore di polizia, Angelo Elia.

Due persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria dagli agenti del commissariato della polizia di stato di mesagne. Si tratta di Nunzio Rotolo ed Emanuele Guarini che viaggiavano con altre due persone risultate incensurate a bordo dell’auto di proprietà di Rotolo. Nei pressi di via Brindisi, all’ingresso della città, l’auto è stata fermata da una pattuglia della polizia per un normale controllo nell’ambito dell’intensa attività di prevenzione effettuata sul territorio su disposizione del Questore di Brindisi.
Nunzio Rotolo, 37 anni, nativo di San Giorgio Jonico ma residente a Mesagne, aveva il contrassegno dell’assicurazione auto contraffatto. Un immediato controllo incrociato con la compagnia assicurativa ha confermato i dubbi dei poliziotti. Il tagliando era falso non essendo in elenco presso la compagnia di assicurazione nessuna polizza auto con quel numero e intestata a Rotolo Nunzio. Emanuele Guarini, 32 anni, noto alle forze dell’ordine per precedenti reati, è sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

mercoledì, agosto 23

MesagnEstate 2006. Questa sera

Party Fitness 2006, a cura della palestra Mind's evolution. Piazza Orsini del Balzo, ore 21,00.

Iniziano questa sera le grandi manovre nel centrosinistra


Da sinistra Ernesto De Francesco e Ninni Mingolla.

Questa sera, alle ore 18.00, presso la sede dei Ds di Mesagne, in piazza IV novembre, riunione dei partiti del centrosinistra per trovare una soluzione dopo il "no" del sindaco Mario Sconosciuto a ricandidarsi alle prossime consultazioni amministrative del maggio 2007. In città fervono i commenti e le ipotesi di soluzione. Tuttavia i partiti della coalizione decideranno di tentare "l'ultimo assalto" per cercare di convincere il sindaco in carica a recedere dall'intenzione di dire addio alla politica attiva. Poi, se come sembra non dovessero riuscire nell'intento, passeranno ad ipotizzare i criteri sui quali dovranno lavorare per individuare una nuova figura che possa trovare l'unanimità e sulla quale puntare per restare a palazzo Celestini. Due le ipotesi di lavoro: cercare una persona della cosidetta società civile fuori dai partiti, o tornare ad attingere dai partiti per candidare un politico che sappia guidare Mesagne dal 2007 al 2012.

1, 2 e 3 settembre Festa dell'Unità

Anna Maria Scalera, segretario dei Democratici di Sinistra di Mesagne.

Festa dell’unità: “Mesagne e i Ds: passioni in movimento”. Dal 1 al 3 settembre 2006, in piazza Orsini del Balzo.
"Anche in questa estate 2006 numerosi cittadini, a Mesagne e in altre città italiane, stanno animando le feste dell’Unità – dichiara Anna Maria Scalera, segretario Ds di Mesagne -, incontrando i Democratici di Sinistra e la Sinistra Giovanile, le donne e gli uomini che con la loro passione politica e il loro lavoro volontario permettono ogni anno di rinnovare questo straordinario momento di comunicazione, di discussione, di confronto e svago”.
I “costruttori” di questo evento sono operai, casalinghe, pensionati, studenti che dedicano il loro tempo e le loro capacità agli altri e per sostenere le idee dei Ds. “In un tempo dove tutto ciò che ha a che fare con la politica è guardato con sospetto, quando si scopre che le nostre attività vanno avanti grazie a questo impegno e questa passione qualcuno si sorprende”, aggiunge Anna Maria Scalera.
Ma questa è la realtà. La realtà di una politica fatta di valori, azioni concrete, voglia di organizzarsi per difendere diritti e affermare nuove conquiste di giustizia e libertà. Non sempre la politica, e il modo di fare politico dei Ds, riesce a mostrare questo volto.
La festa vuole essere un luogo per aiutare ad affermare questa idea di impegno, di diffusa partecipazione e di innovazione. Per questa ragione, per i dibattiti, sono stati scelti due temi: welfare e diritti nella prima giornata ed innovazione nella seconda.
“Invitiamo tutti i cittadini, al di là del loro credo politico, a venire a scoprire tutto quello che offre questo appuntamento, le specialità gastronomiche, gli spettacoli, lo sport, la musica”, ha dichiarato Amelia Ignone, segretario della Sinistra Giovanile. E aggiunge: “Fatevi coinvolgere dai ritmi, dai colori, dai suoni, partecipate agli incontri, perché la festa serve anche a riflettere e a discutere sulle idee, sui valori, sulla grandi e piccole questioni che interessano tutti. Vi accoglieremo nel migliore dei modi”.

IL PROGRAMMA Venerdì 1 settembre Ore 16.00 Villa Comunale Torneo di basket “tre contro tre”. Ore 19.00 piazza Orsini Del Balzo, dibattito: “Nuovo welfare. L’Italia guarda alla Puglia”. Moderatore, il giornalista Mimmo Consales di Telenorba. Partecipano: Dott.ssa Anna Maria Scalera, Angelo Guglielmi, assessore al comune di Mesagne alle problematiche “Handicap e Politiche Giovanili, Ernesto De Francesco, consigliere provinciale, Vincenzo Montanaro, consigliere regionale, Rosangela Lisi, segretario Spi-Cgil, Fabio Margilio, presidente regionale Assiop, Patrizia Falcone responsabile Terzo settore Piani di Zona, Elena Gentile, assessore regionale Politiche Sociali.
Ore 21.00 Piazza Orsini del Balzo. Concerto dei Boom da Bash Folkabbestia.

Sabato 2 settembre Ore 16.00 Villa Comunale. Torneo basket “tre contro tre”. Ore 19.00 Piazza Orsini del Balzo. Dibattito “Università a Brindisi: una sfida per il nostro territorio". Modera: Angelo Sconosciuto, giornalista Gazzetta del Mezzogiorno. Partecipano: Amelia Ignone, segretario Sinistra Giovanile di Mesagne, Giuseppe Indolfi, vice Sindaco di Mesagne, Mario Sconosciuto, Sindaco di Mesagne, Damiano Franco, vice Presidente Provincia di Brindisi, Giuseppe Acierno, responsabile provinciale Innovazione e Ricerca, Paolo Cavaliere, docente universitario, Marcello Strazzeri, preside Facoltà “Scienze e Politiche Sociali”Università di Brindisi”.

Ore 21.00 Piazza Orsini del Balzo, Perfect Season (musica anni 70/80) e la comicità di Gigi Vigliani.

Domenica 3 settembre Ore 16.00 Villa Comunale. Torneo basket “tre contro tre”; ore 20.30 Piazza Orsini del Balzo, Piano bar con…GUARINO’S BAND. Ore 22.00 Piazza Orsini del Balzo, premiazione torneo basket ed estrazione biglietti vincenti “sottoscrizione a premi”.

martedì, agosto 22

Questa sera

Questa sera, alle ore 21.00, concerto barocco festival nel chiostro del castello.

I piccioni provocano problemi igienico-sanitari

Escrementi attorno alla Chiesa di S. Maria.
La somministrazione quotidiana di granturco anticoncezionale ai piccioni che hanno invaso antichi palazzi del centro storico o degli immediati paraggi, i monumenti e le chiese, sta proseguendo da circa un anno senza sosta. La riduzione del numero degli animali non è visibile da un giorno all’altro. I risultati, se ci saranno, potranno essere verificati in tempi medio-lunghi e lo possono stabilire solo gli esperti. Tra qualche giorno, a settembre, il veterinario incaricato dall’Amministrazione comunale farà un monitoraggio. E solo allora si potrà dire se l’iniziativa assunta dal vice sindaco Giuseppe Indolfi, assessore all’Ecologia ed Ambiente, avrà dato risultati significativi e, quindi, si dovrà continuare o, invece, bisognerà cambiare strategia.
“Le strade da seguire non sono molte – dichiara Giuseppe Indolfi –. Questo problema non assilla solo noi Mesagne, ma è stato affrontato da molte amministrazioni comunali in numerose città italiane. La normativa che attualmente vige permette di attuare solo la soluzione di alimentare i volatili con il mangime anticoncezionale nella speranza di contenere l’aumento del numero dei volatili”.
Nei mesi scorsi si era anche parlato di “ingaggiare” una coppia di uccelli rapaci. “Ci è stato suggerito di fare un tentativo con i falchi. Ma abbiamo soprasseduto, almeno per il momento, in quanto non avevamo la certezza, anche se addestrati, che sarebbero rimasti nel centro storico della città e non sarebbero volati via”. “Siamo consapevoli dell’esistenza del problema – continua l’assessore Indolfi – e, sinceramente, non sappiamo se sarà risolvibile, almeno in tempi brevi e con la normativa esistente. Aspettiamo settembre per valutare i risultati della verifica e vedremo se abbiamo ottenuto qualche minimo successo. Diversamente ci attrezzeremo per attuare altre forme di lotta per contenere il numero dei volatili”.
Ad onor del vero, però, è giusto aggiungere la scarsa collaborazione che continuano a dare i cittadini. E’ sufficiente andare in piazza Porta Grande e in piazza IV novembre nelle prime ore del mattino per vedere cittadini che danno da mangiare ai piccioni il granturco comune. “Abbiamo più volte cercato di sensibilizzare questa gente spiegando che così facendo annullano di fatto la nostra azione – conclude il vice sindaco Giuseppe Indolfi -. Che dobbiamo fare, dobbiamo multare i cittadini che danno da mangiare ai piccioni? Non possiamo rasentare l’assurdo. Ma bisogna far capire che così facendo contribuiscono ad accrescere il numero dei volatili in città con tutte le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti”.

In Africa per portare una speranza

Il sindaco Mario Sconosciuto e il vice sindaco Giuseppe Indolfi hanno incontrato al municipio Maria Antonietta Pignataro e la figlia Francesca dell’associazione Huipalas (bandiera) in partenza per Korogocho. Nell’occasione le due volontarie hanno consegnato ufficialmente alla città la sciarpa della pace. Sciarpa che ha il significato della mano tesa della comunità mesagnese ad una comunità dell’Africa perché Mesagne è città solidale e lo ha dimostrato in tante occasioni.
Le due volontarie sono partite oggi per il continente africano dove resteranno un mese per continuare una esperienza che è fondamentale per costruire un progetto di volontariato internazionale.
“Siete voi che ci mandate – ha detto Maria Antonietta Pignataro – e attraverso l’iniziativa “Dalle pagine di un diario di viaggio” vi terremo aggiornati sui risultati dei nostri incontri e sull’esperienza che faremo giorno dopo giorno alla scoperta di un’altra Africa che non è solo quella che siamo abituati a vedere”.

Un successo Fashion Mesagne 2006

La piena sintonia tra privato, l’azienda B&B International Business dei fratelli Roberto e Sergio Bello, e l’associazionismo, la Confartigianato, e degli enti istituzionali, Regione Puglia, Provincia ed Amministrazione comunale, come volano per promuovere e far crescere l’imprenditoria del territorio.
Il successo ottenuto dall' iniziativa ''Fashion 2006'' va letto con questi parametri. La manifestazione, svoltasi nello splendido scenario di una trabocchevole piazza Orsini del Balzo, ha visto la presenza della show girl rumena Ramona Badescu, è stata utile per promuovere le imprese che operano sul territorio provinciale. Mesagne, ormai diventata punto di riferimento turistico dell’intero salento, ha ospitato lo spettacolo nel suo sempre più ospitale centro storico divenuto “cuore pulsante” dell’hinterland. “E’ questo lo spirito giusto che deve accomunare tutti, operatori, dirigenti e amministratori per far crescere la nostra economia - ha detto Enzo Neve, della Confartigianato -, perché porta alla ribalta le nostre aziende, fa conoscere i nostri prodotti, valorizza le imprese commerciali che operano sul territorio, porta soddisfazione ed il piacere di proseguire in queste splendide iniziative”.
Mesagne ed i mesagnesi hanno vissuto un’altra incantevole serata di questa indimenticabile estate 2006.
Le luci, i colori, la musica del pianista Ivano Barberio, le canzoni della brava Claudia Ribezzi, la professionalità di Stefania Della Tomasa, la presenza dei giovani della Marina Militare Italiana, hanno fatto sognare la platea che ha applaudito le affascinanti modelle ungheresi ed italiane che hanno sfilato per far conoscere ed apprezzare i capi di abbigliamento, intimo e non, confezionati dalle aziende artigianali del territorio. Tanta gente, tantissimi forestieri hanno visitato il museo del territorio, hanno usufruito del centro di informazioni turistiche, hanno affollato i numerosi locali di ristorazione del centro storico. Mesagne, grazie all’intuito dell’assessore Maurizio Piro, all’impegno dell’agente di spettacoli Fabio Marini, ma anche grazie al contributo determinante dell’associazionismo e degli operatori economici quali i fratelli Bello e degli stessi ristoratori locali, hanno letteralmente strasvolto questa città che ha scoperto una forte vocazione turistica trasformandola in punto di riferimento turistico.
La manifestazione Fashion Mesagne, organizzata dalla B&B International Business, ha avuto il sostegno dell’Amministrazione comunale di Mesagne, dall’Amministrazione provinciale di Brindisi e dalla Confartigianato ed ha potuto usufruire del prezioso servizio di sicurezza e di tutela del territorio assicurato dalla costante ma discreta delle pattuglie della Polizia, Carabinieri e Vigili urbani.

lunedì, agosto 21

Oggi al palazzo comunale

A mezzogiorno il sindaco Mario Sconosciuto incontra sul palazzo di città i giovani dell'associazione Huipalas in partenza per l'Africa dove resteranno un mese per fare volontariato al fianco delle popolazioni del Kenia.

No al rigassificatore del giudice Michele Di Schiena

Sul caso oramai di rilievo nazionale vanno poste al centrosinistra e al Governo Prodi alcune domande giustificate da quanto di confuso si è detto e scritto su un recente incontro interlocutorio svoltosi a Roma. Il voto popolare amministrativo espresso su programmi che rifiutano l’impianto nel porto di Brindisi perché estremamente pericoloso ed incompatibile col progetto di un nuovo modello di sviluppo economico e le conformi ed unanimi decisioni dei rinnovati organi deliberativi degli Enti Locali non determinano una netta discontinuità politico-amministrativa negli sviluppi della vicenda? E questa discontinuità non rende necessario un riesame da parte del Governo dell’interesse pubblico alla luce delle ripetute denunce da parte delle nuove Amministrazioni dei vizi di legittimità e di merito dell’atto amministrativo in questione?
Secondo il nostro ordinamento lo strumento appropriato per procedere al riesame dell’autorizzazione non è forse il ricorso ad una procedura di autotutela intesa a verificare se sussistono le condizioni per l’annullamento o la revoca del provvedimento ministeriale? Ed infine, se tali condizioni vi sono, non è forse giuridicamente corretto e politicamente doveroso rimuovere una decisione amministrativa di forte impatto territoriale in contrasto con l’interesse generale e fondata su consensi espressi senza alcun coinvolgimento delle comunità interessate?
E sì, perché certe cortine fumogene e certi tatticismi non giovano alla positiva risoluzione di una questione che va affrontata e risolta non prescindendo dalle seguenti considerazioni: a) il Governo nel valutare l’interesse pubblico al fine del ritiro della concessa autorizzazione dovrebbe tenere nel debito conto le scelte degli Enti locali e della Regione Puglia nonché gli impegni della sua stessa maggioranza che prima, durante e dopo la recente campagna elettorale politica sono stati pubblicamente assunti con precisi interventi dei massimi esponenti dell’Unione fra i quali l’on.le D’Alema, l’on.le Bertinotti ed il prof. Prodi il quale, in un messaggio di risposta ad una nota dell’associazionismo locale, così testualmente si esprimeva: «quando ci sono in gioco scelte importanti e a rilevante impatto territoriale, ritengo indispensabile tenere conto delle indicazioni e degli orientamenti delle comunità locali»;b)la mancanza della Valutazione d’Impatto Ambientale, prescritta dalla legge nazionale e dalla normativa europea e successivamente ribadita da una legge interpretativa, andrebbe formalmente rilevata con una procedura di “autotutela”. E tale omissione giustificherebbe ampiamente la rimozione del provvedimento autorizzativo alla luce di una corretta riconsiderazione dell’interesse generale senza la necessità di disporre accertamenti integrativi. Scelta questa ineccepibile per la rilevanza di siffatta omissione e per le tante altre irregolarità segnalate dagli Enti locali e presenti in un procedimento sul quale indaga ad ampio raggio la Magistratura penale con inchieste che hanno già fatto registrare avvisi di garanzia, perquisizioni e sequestri nelle sedi della società costruttrice; c)una Valutazione d’Impatto Ambientale postuma ed espletata fuori da una corretta procedura di autotutela appare impropria ed esposta al rischio di serie contestazioni giudiziarie qualora tale adempimento venga disposto senza il preventivo consenso della società costruttrice che verosimilmente si indurrebbe a prestarlo solo se rassicurata (da chi ed in quali oscure forme?) dell’esito favorevole ai suoi interessi; d)non è vero che il provvedimento di rimozione dell’atto amministrativo comporterebbe necessariamente esosi esborsi da parte delle nostre Istituzioni dal momento che, per il caso di annullamento determinato da vizi di legittimità, la legge non prevede alcun indennizzo che invece significativamente prescrive solo per il caso di revoca motivata da ragioni di merito. C’è inoltre da considerare che la società inglese non potrebbe comunque avanzare consistenti pretese risarcitorie essendo stata resa edotta sin dall’inizio dei lavori preparatori, anche attraverso atti formali, dei rilievi mossi dagli Enti locali e dalla Regione alla regolarità dell’atto autorizzativo. Né può infine sfuggire l’inaccettabilità di un cinismo economicistico per il quale gli interessi vitali di una comunità potrebbero essere disinvoltamente sacrificati allo scopo di evitare spese erariali; e)le preoccupazioni per danni di immagine che sul piano internazionale potrebbero ricevere le nostre istituzioni a causa di un provvedimento di autotutela sono strumentali e prive di qualsiasi giustificazione. E’ vero invece il contrario in quanto la malaugurata conferma di un atto palesemente illegittimo e rifiutato dalle comunità locali e dalla Regione accrediterebbe la mortificante opinione per la quale nel nostro Paese lo “stato di diritto” è un optional destinato a tutti i disinvolti accantonamenti imposti da intese verticistiche patrocinate da poteri forti nazionali e stranieri.

E’ inimmaginabile che il centrosinistra, dopo aver a tutti i livelli manifestato la sua contrarietà alla realizzazione del rigassificatore a Brindisi in aperta polemica con la precedente maggioranza, possa oggi cambiare atteggiamento e, da una posizione di governo, finisca per permettere la costruzione dell’impianto. Sarebbe un vero e proprio Tsnunami di delusione e di disorientamento per le popolazioni interessate, una paurosa caduta di coerenza e di buon senso, un pernicioso attacco alla vivibilità del nostro territorio ed ai suoi progetti innovativi con l’effetto collaterale di favorire la restaurazione di vecchie e fallimentari politiche. E sarebbe anche l’apertura di un conflitto dalle pesanti conseguenze con gli Enti locali e con la Regione Puglia che ha escluso categoricamente la costruzione dell’impianto a Brindisi (con un’unanime mozione del Consiglio e nel Piano Energetico regionale in via di approvazione) ed aveva chiesto con due chiarissime note al Governo Berlusconi di attivare le procedure per il superamento della relativa autorizzazione.

La via da seguire non è perciò quella che può sbrigativamente portare ad una irresponsabile conferma del provvedimento autorizzativo o tortuosamente condurre alla sua “convalida” attraverso una postuma ed addomesticata Valutazione d’Impatto Ambientale che, conservando la concessa autorizzazione, aggiunga ad essa il contentino di alcune rituali quanto inutili prescrizioni di cautela. Significherebbe far passare l’abuso attraverso l’imbroglio aggiungendo al danno le beffe. La società inglese deve essere invece messa di fronte ad una precisa scelta: o “concordare” col Governo e la Regione Puglia la “rinuncia” all’originario progetto o prendere atto, a seguito di un corretto procedimento di “autotutela”, dell’annullamento dell’autorizzazione per difetto della prescritta “VIA” e per tutte le altre violazioni di legge alla luce di una concreta ed attuale valutazione dell’interesse pubblico.

Questa sera

"La Resistenza", band in concerto. Piazza Orsini del Balzo, ore 21.00.

Panico in piazza Porta Grande per una colonna di fumo

Momenti di panico si sono avuti ieri sera, in piazza Porta Grande. Intorno alle ore 23.30, mentre era in fase di svolgimento la sagra de "La fucazza Chiena" nelle attigue piazze del centro storico, si è sprigionata una intensa colonna di fumo. Subito dopo le sirene delle pattuglie della polizia hanno fatto pensare che fosse accaduto qualcosa di grave. Sono immediatamente arrivati i Vigili del fuoco di Brindisi che, male informati, pensavano che nel centro storico si fosse sprigioanto un principio d'incendio. Poi si chiarito tutto. Si trattava semplicemente di una banale autocombustione di un'auto spenta, peraltro, dallo stesso proprietario.