martedì, ottobre 31

Mercoledì 8 novembre Consiglio Comunale monotematico

Il Consiglio Comunale è stato convocato nella Sala delle Adunanze per le ore 15.30 di mercoledì 8 novembre 2006 per discutere il seguente argomento: "Percorsi di contrasto della criminalità organizzata e di promozione della cultura della legalità nel Comune di Mesagne. Verifica e prospettive".

Assemblea di "A Sinistra"

Giovedì 9 novembre, alle ore 18, presso l’auditorium del castello, assemblea pubblica di “A Sinistra”. Tema: “Verso l’elezioni amministrative. Cosa succede al centrosinistra? Quale prospettiva per la città? Parliamone insieme”.

Oggi consiglio comunale per la cittadinanza onoraria a Nicola Cavaliere e per discutere della circunvallazione

Oggi, alle ore 15.30 riunone del cosiglio comunale. In apertura si delibererà per la cittadinanza onorario al superprefetto di Roma, dott. Nicola Cavaliere, mesagnese di 57 anni.
Successivamente si discuterà della circonvallazione a sud della città che potrà risolvere, o almeno attenuare, il grosso problema del traffico urbano. E’ il presupposto per avviare la procedura dell’appalto dei lavori per la costruzione della circonvallazione del centro abitato di Mesagne. L’appalto è diviso in quattro lotti. Il primo è stato realizzato ed va da via Brindisi a via Tuturano. E' stato predisposto il progetto per la sistemazione idraulica della strada che presenta problemi di agibilità che ne compromettono la buona funzionalità. Il secondo lotto, quello tra via Latiano e via Torre Santa Susanna, ha avuto bisogno del parere obbligatorio dell’autorità di bacino che, finalmente, ha espresso parere favorevole previa approvazione di alcune modifiche che dovranno essere recepite ed approvate dal Consiglio comunale. Per accelerare l’iter di appalto, che è già stato finanziato, la Provincia ha predisposto due stralci dei lavori. Il primo dovrebbe andare in appalto subito, il secondo sarà appaltato non appena saranno perfezionati gli espropri dei terreni dove passerà la strada. Non appena oggi sarà approvato la procedura potrà entrare nel vivo e si potrà appaltarlo.
Il terzo lotto che comprende il tratto che va da via Tuturano a via Sandonaci è in avanzata fase di progettazione, è coperto dal punto di vista finanziario, per cui non appena i tecnici presenteranno il progetto, la giunta provinciale lo approverà e nell’arco di qualche settimana sarà appaltato.
Infine per quanto riguarda il quarto lotto, che va da via Sandonaci a via Torre Santa Susanna, l’incarico di progettazione è stato già affidato, il gruppo di lavoro è già a buon punto e non appena ci sarà la delibera del consiglio comunale di Mesagne i progettisti potranno avviare le pratiche di esproprio dei terreni.

Calcio. Maretta tra le fila della capolista Mesagne

La vittoria (2-0) contro il Taurisano è stata subito archiviata. Non c’è tempo da perdere. Mercoledì 1 novembre si gioca a Mesagne la gara di ritorno degli ottavi di coppa Italia dilettanti. Ospite di turno il Novoli (campionato di Eccellenza) battuto 15 giorni fa in casa per 3 a 1. Poi, domenica 5 novembre, lo scontro diretto a Casarano.
Mister Gioacchino Marangio ieri pomeriggio, prima mandare sul terreno di gioco la squadra, ha affrontato nel chiuso degli spogliatoi il problema relativo alla richiesta di trasferimento avanzata da qualche altro giocatore che avrebbe manifestato l’intenzione di cambiare casacca.
Al fianco del mister c’erano il presidente Vincenzo Todisco e il direttore sportivo Maurizio Flore. “Non possiamo permettere che qualche società ci smantelli la squadra che tanto faticosamente abbiamo costruito – ha detto il presidente -. Ho acconsentito alla partenza di Tramacere considerata l’età del giocatore e una sua particolare situazione che tutti i suoi compagni conoscono. Ma adesso basta. L’obiettivo di una squadra del nostro stesso girone è chiaro: smantellare il Mesagne e togliere una pericolosa concorrente per il salto di categoria. Noi, naturalmente, non possiamo permettere questo gioco che è diventato sin troppo sporco”.
La società è categorica. “Chiunque vuole andare via sappia che resterà a casa e mi attrezzerò subito per acquistare i dovuti rinforzi che il tecnico mi chiederà”. Più chiari di così?
Mister Marangio ha poi esaminato la partita di ieri. “Abbiamo giocato una buona partita e sono contento per i miei ragazzi. Contro il Novoli, e domenica a Casarano, andranno in campo i più in forma. Ho 20 giocatori tutti intercambiabili, non ci sono titolari inamovibili, e mando in campo gli undici che credo opportuno. Nessuno si deve sentire diminuito per questo. I nostri obiettivi sono chiari a tutti: vogliamo vincere il campionato ed andare quanto più avanti possibile in Coppa Italia. Per conseguire questi traguardi c’è bisogno di tutti”.
A buoni intenditori, poche parole. Società e tecnico sono sulla stessa lunghezza d’onda. Ora aspettano la reazione dei giocatori. Ma lo aspettano anche i tifosi mesagnesi che continuano ad esaltare i loro beniamini e che sono al loro fianco sempre, in casa e in trasferta. Il calcio, anche a livelli dilettantistici, rischia di impantanarsi in quella che la scorsa estate è stata definita la “moggiopoli” del calcio italiano.

Le altre di sport

Basket femminile Serie A2. Meyana Mesagne- C. di Stabia 29-53
Mesagne: Chimienti, De Marco, Tarlo 4, Belfiore 5, Magrì, De Luca 14, Tortorella ne., Presicce, Cavino, Carluccio 6. All. Scoditti.
C. Stabia: Anastasio 9, Barretta 8, Di Concilio, Ayroldi 11, Carotenuto 4, Fattorusso, Oliviero, Barretta 8, Novarina 3, Ruggiero 10. All. Di Capua.
Arbitri: Pesante di S. Severo e Portaluri di Taranto.
Parziali: 4-22, 13-29, 24-40.
TL. Mesagne 4/12, Stabia, 3/14. Tiri da 3: Mesagne 1/13, Stabia 4/12.
Partita decisa nel primo quarto. Poi, nel secondo periodo, coach Antonio Scoditti ha fatto accomodare in panchina Chimienti ed ha mandato in cabina di regia la De Luca. Il Mesagne ha intensificato la difesa a tutto campo e le pugliesi, per la prima volta in questa stagione, hanno avuto la soddisfazione di terminare sopra uno dei quattro periodi, 9/7. Stessa musica dopo il riposo lungo. Mesagne aggressivo e Castellammare di Stabia compassato che controllava la gara: 11-11 il terzo periodo. A -7,23 dal termine della partita il Mesagne ha addirittura creduto nell’impresa di poter vincere la prima partita di questo tribolato campionato. In quel momento aveva rosicchiato lo svantaggio iniziale portandosi a -11 (29-40). Ma a quel punto coach Di Capua ha chiamato time out e ha strigliato la squadra. Ha rimandato in campo il quintetto titolare mentre il Mesagne risentiva dello sforzo f atto. Per la Ruggiero è stato facile ristabilire le distanze.
Basket. Serie C2 maschile. Francavilla F.-Fortitudo Mesagne 89-67.
Francavilla: Palumbo 9,Mazzotta 16, Morel 9, Ventruto 16, Dellacorte 22, Zara 4, Serpentino 5, Puglia 2, Leo 4, Benizio 2. All. Olive.
Mesagne: Zanzarella 8, Cafiero 12, Calò 17, Vitale, Marino, Molfetta 11, Bocina, Aresta 16, Guglielimi 3. All: Vitale.
Arbitri: Malerba e Cordella di Brindisi.
Parziali: 15-19, 35-30, 63-52.
La Fortitudo ha dimostrato di essere un gruppo con buone individualità con giovani che stanno crescendo e che hanno voglia di emergere in questo campionato.
M.S Mesagne-S. Severo 55 – 79.
Mesagne: Passante 2, Rizzo 3, Mitrotti 6, Paolelli 10, Rubino 11, Capodieci 2, Monna 9, Dimonte 2, Mazza 8, Barletta 2. Allenatore: Distante.
San Severo: Nargiso n.e., Bjelic 34, Mucedola 5, Cirillo 2, Karavic 7, Sollazzo 9, Tartaglione 13, Consales 9, Di Pumpo, Tonti n.e. Allenatore: Petropvic.
Arbitri: Soleti di Martina e Matarazzo di Taranto.
Parziali: 16-15, 13-24, 14-17, 12-23.
L’Aiuls S. Severo espugna Mesagne e muove la classifica per la prima volta quest’anno. Per la Mens Sana Mesagne, invece, è sempre notte fonda con zero punti in classifica dopo cinque giornate di campionato.
Volley. La Devicienti ecologia Mesagne batte il Monteiasi Taranto per 3 a 0 e si isola al vertice della classifica della serie D femminile con 9 punti.

Oggi incontro per approfondire il dramma del popolo palestinese

Oggi marted' 31 ottobre alle ore 18,00 presso l’auditorium del castello incontro pubblico sul tema: “Un popolo sotto assedio. Voci e immagini dalla Palestina”. Interverranno Hanan Awwad, presidente della Wilpf–Palestina (Women’s International League for Peace and Freedom) e un esponente della comunità palestinese in Italia che porterà la testimonianza delle vicissitudini affrontate dal gruppo artistico palestinese Sanabel, rimasto bloccato per oltre 2 mesi in Italia per la chiusura del valico di Rafah (Gaza-Egitto). Ci saranno alcune testimonianze a cura del Collettivo Autonomo Riscossa.

I premiati del Premio letterario Città di Mesagne

Si è svolta la manifestazione conclusiva della 5^ edizione del “Premio Letterario Nazionale Città di Mesagne”, organizzata dall’associazione culturale “Misciagni Nuestru”. Per il settore poesia, categoria A, è stata premiata Anna Russo di Monopoli che ha presentato “Assolato”. Al secondo posto è giunto Giuseppe Vetromile di Madonna dell’Arco (Napoli) con “Non avremo più storia”. Per la narrativa, categoria A, primo premio al brindisino Francesco Guadalupi che ha partecipato al concorso con “Il bivio”. Secondo posto a Stefania Maione che ha presentato “La città di nessuno”. Sezione teatro: primo premio al lavoro di Agnese Valosso di Genova, con “L’uomo caduto dalla luna” e secondo premio a Daniela Raimondi che da Londra ha presentato “La moglie del Santo”.
Nel settore giovani, per la poesia,categoria B, primo posto a Mirella De Sisto (Aiola, Benevento) con “In qualche modo”. Secondo classificato Luca Paesetti (Pianengo, Cremona) con “Favoloso”. Settore narrativa, categoria B. Primo premio ad Aura Piccioni (Morena, Roma) “Cieli d’Irlanda” seguita da Aurora De Luca, di Rocca di Papa (Roma) che ha presentato “Il pomo e la sua porta”. Infine premio speciale a Francesco Franco.
Le opere sono state valutate da una giuria di professionisti composta da Roberto Alfonsetti, Clara Bianco, Giuseppe Bonifacio, Franco Ciardo, Spartaco Colelli, Gianni Conversano, Elvira Sarli Gianfaldoni, Rita Greco, Antonio Margotta, Anna Messina, Antonio Pasimeni, Gerardo Trisolino, Angela Schena, Carmela Scoditti, Mariolina Semeraro e Maria Teresa Vinci.
La cerimonia, condotta da Enzo Dipietrangelo e allietata al pianoforte della maestra Angela Annese . Nella circostanza è stato presentato e distribuito il volume antologico comprendente le opere meglio classificatesi nell’ultima edizione. Il volume é disponibile per quanti sono interessati e inoltrano richiesta. I vincitori sono stati ospiti in città il 28 ed il 29 ottobre dell’Amministrazione comunale.

Costruite a S. Cesarea Terme le abitazioni per le Forze dell'ordine che sarebbero dovute sorgere a Mesagne

Questa mattina a Santa Cesarea Terme (Lecce) inaugurazione dei 250 appartamenti costruiti per le Forze dell’ordine. L’impresa costruttrice della struttura la società siciliana Siac, di Catania. Si tratta di un progetto realizzato dall’ing. Spampinato e finanziato con fondi della legge Botta-Ferracini. Il complesso abitativo, circa venti anni fa, sarebbe dovuto sorgere a Mesagne, al quartiere S. Antonio, sulla strada provinciale per Torre Santa Susanna. Il progetto fu regolarmente portato in Consiglio comunale che ne deliberò l’approvazione. In quella occasione fu anche sottoscritta una convenzione, predisposta dall’allora responsabile dell’ufficio urbanistico, ing. Carmine Sconosciuto.
Poi il progetto restò per anni nel dimenticatoio. Non se ne parlò più e negli anni successivi venne fuori una variazione di indirizzo da parte dell’Amministrazione comunale di Mesagne. A quel punto i titolari dell’impresa siciliana si resero conto che l’iniziativa non si sarebbe mai concretizzata per cui la fecero cadere spostando il progetto su Santa Cesarea Terme. Quest’anno il Consiglio comunale di Mesagne ha approvato un altro insediamento abitativo che sorgerà proprio sull’area dove si sarebbero dovuto costruire le abitazioni per le forze dell’ordine.

Ricercatore mesagnese trova e consegna portafogli dell'assessore regionale Barbieri

L'assessore Marco Barbieri.

Quando si dice che la fortuna é dietro l'angolo. Questa volta la dea bendata ha baciato in fronte un uomo pubblico, l'assessore regionale al Lavoro, Cooperazione e Formazione professionale Marco Barbieri. Professore ordinario di diritto del lavoro nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Foggia, da sempre comunista, è assessore "esterno" della giunta del presidente Vendola.
Sabato scorso l'assessore Barbieri si trovava a Lecce per uno dei soliti impegni che la carica regionale gli comporta. E nei pressi dell'università ha perso il portafogli. Di lì a poco si é trovato a passare un giovane ricercatore mesagnese, Vitantonio Aresta, 32 anni, studioso presso il dipartimento di Filosofia e Scienze sociali all'ateneo di Lecce. Ha preso il voluminoso portafoglio e ieri mattina, di buonora si é presentato al commissariato di polizia di Mesagne e lo ha consegnato. Nel portafogli c'erano 261 euro, 10 franchi svizzeri ed un blocchetto di assegni di un istituto di credito barese. L'assessore Barbieri é stato immediatamente avvertito del ritrovamento dalla polizia di Mesagne, e si é dichiarato felice del ritrovamento dei suoi effetti personali compiacendosi, nello stesso momento, del gesto di onestà del giovane ricercatore mesagnese.
Vitantonio Aresta ha saputo il nome del proprietario del portafoglio solo al commissariato di polizia. Non sappiamo cosa ha pensato, non conosciamo il suo credo politico e se gli ha fatto piacere sapere che il portafoglio era di un assessore regionale. Una cosa é certa: un cittadino ha dimostrato. e questa volta con i fatti, che si può essere onesti. Ed é significativo che lo abbia dimostrato ad un politico.
L'on. Marco Barbieri sarà oggi a Mesagne per ritirare il portafogli. Non sappiamo se ne approfitterà per incontrare Vitantonio Aresta e ringraziarlo personalmente non solo del portafoglio ma anche, e soprattutto, di questo bell'esempio di integrità morale. Ne abbiamo tutti bisogno, politici in primis.

domenica, ottobre 29

Calcio. Campionato di Promozione. Mesagne-Taurisano 2-0



MESAGNE: Coppola, Leuzzi, Scazzi (80’ Morleo Fed.), Attanasi, Fraticelli (60’ Severini), Allegrini, Minelli, Morleo Fr., Pica (60’ Convertino), Disantantonio, Caraccio. All. Marangio.
Taurisano: Silipo, Giannone, De Jaco, De Nuzzo, Carlino (40’ Manca), Tommasi (75’ De Pascalis), Urso, Cavalera, Frontera (75’ Bartolomeo), De Razza, De Matteis. All. Preite.
Arbitro: Urselli di Taranto.
Reti: 14’ Minelli, 65’ Morleo Fr.

Il Mesagne detta la legge del più forte. E’ stata una gara da applausi tra due squadre che hanno onorato il loro blasone. Ha vinto il Mesagne grazie ad una bella prova di carattere contro un Taurisano che non si è mai tirato indietro. I padroni di casa sono passati in vantaggio subito con un eurogol di Minelli che in girata su cross dell’inarrestabile Disantantonio ha piegato le mani di Silipo. Al 25’ Francesco Morleo si è visto parare un tiro ravvicinato su servizio di Pica che al 37’ si è procurato un calcio rigore. La fucilata di Disantantonio si è stampata sulla traversa e sulla linea di porta.
Nel secondo tempo al 12’ Pica ha sfiorato di testa su calcio di punizione dell’ex Disantantonio. Al 20’ Caraccio è stato atterrato al limite dell’area di rigore ospite. Il calcio di punizione è stato perfettamente eseguito dal capitan Francesco Morleo. Sul 2 a 0 il Mesagne ha badato a controllare la partita. Bello il gesto dei due club di tifosi che a fine partita hanno applaudito insieme le squadre.

E' partito l'anno sociale di Allegra Compagnia

Ha avuto ufficialmente inizio nei giorni scorsi l’anno sociale 2006-2007 del centro socio-educativo “Allegra Compagnia”. La cerimonia di inaugurazione si è tenuta presso la sede sociale di via Giuseppe Trono. Erano presenti gli assessori Luigi Argentieri e Angelo Guglielmi, la responsabile del servizio dott.ssa Concetta Franco, le educatrici ed i ragazzi che, nell’occasione, si sono esibiti in due attività molto seguite: il break dance e funky, e sul muro messo a disposizione dall’Enel, hanno disegnato dei murales sul tema dell’energia.
Il saluto è stato portato dall’educatrice Anna Rita Asparra che ha augurato ai ragazzi, quest’anno più numerosi del solito, un anno sociale intenso e ricco di soddisfazioni. Il programma di quest’anno prevede laboratori di sostegno scolastico, di discussione, artistico-pittorico, ambientale, oltre ad una ricca area di attività ricreative.
Il centro ha la sua sede operativa in via Giuseppe Trono in una struttura confiscata alla criminalità organizzata e affidata al comune per il sostegno e lo svolgimento di attività sociali.
Il centro di aggregazione giovanile “Allegra Compagnia”, infatti, è uno spazio di accesso libero, gratuito, ed accogliente, di aggregazione informale dove i ragazzi dai 12 ai 16 anni possono sperimentare relazioni sociali, costruire e favorire la libera comunicazione tra coetanei. Il gruppo è composto da una equipe attiva dal giugno del 1999 formata da operatori con notevole esperienza e competenza nell’educazione e promozione umana e sociale dei minori. Per la progettazione e conduzione delle attività, l’equipe si avvale della professionalità di esperti per la realizzazione di attività specifiche quali: animazione teatrale, animazione musicale, break dance, attività espressive e maestri d’arte. Per le esperienze di crescita e formazione individuale dei ragazzi, si avvale invece della competenza specifica di psicologi ed esperti in scienze della formazione.
Lo staff tecnico è composto dalle educatrici Anna Rita Asparra, Anna Caiulo, Mina Formica e Graziella Montesardo. Il centro offre uno spazio dove è possibile esercitare ed approfondire la dimensione didattico-culturale e riscoprire nuove opportunità di studio e di ricerca; dove svolgere attività e corsi strutturati concordati insieme agli educatori di riferimento; dove si dispone di uno spazio, denominato “Parlarne per crescere”, di conoscenza, di condivisione e di crescita, attraverso discussioni tematiche, coordinate da psicologi, per scoprire e confrontarsi sulla vita sentimentale, sessuale, scolastica, sociale e familiare.

Commiato con i gruppi del Servizio civile nazionale

Nella foto, tutti i gruppi del servizio civile assieme al sindaco e ai dirigenti del servizio.

Il sindaco Mario Sconosciuto ha salutato i 20 giovani che per un anno sono stati accreditati dal servizio civile nazionale. I giovani sono stati impegnati in quattro settori operativi: Servizi sociali, Istruzione, Cultura e Ecologia e Ambiente. Il sindaco Sconosciuto ha avuto per loro parole di apprezzamento e li ha ringraziati per quanto hanno fatto per Mesagne.
Il servizio non aveva la funzione di integrazione delle lacune degli organici ma solo di supportare lo sviluppo dei servizi che non avevano riferimenti umani per cui ogni progetto ha dato qualcosa in più rispetto alle attività pregresse.
Nello scambio di saluti sono anche intervenuti Massimiliano Lamendola di Latiano, impegnato nel settore Ecologia e Ambiente e Marco Profilo di Mesagne che ha lavorato nel settore Cultura.
Per il 2007 i responsabili dei servizi comunali avranno tempo sino al 31 ottobre per presentare nuovi progetti che dopo la nascita di ufficio regionale di servizio civile che fungerà di filtro con il nazionale dovranno essere in linea con quelli della regione Puglia.

PIcchia la madre e i carabinieri

Picchia la madre ed i parenti che non gli danno i soldi per acquistare la droga. Mette a soqquadro la casa. Intervengono i carabinieri ma anche i militari dell’arma vengono malmenati e costretti a ricorrere alla cure dei sanitari del Pronto soccorso dell’ospedale. E’ accaduto ieri, in via Tito Livio. Autore un giovane in preda a crisi di astinenza, Massimo S., di 26 anniE' stato arrestato.

Forza Italia in piazza contro la Finanziaria

Questa mattina, alle ore 10,30 in Piazza Porta Grande, manifestazione di Forza Italia contro la finanziaria di Prodi.Presenzierà il candidato sindaco del centrodestra Enzo Incalza.

sabato, ottobre 28

Questa presenzierà Alessandro Mario

L’agenzia di servizi ed organizzazione eventi Gv Organization, con il patrocinio dell’assessorato alle Attività Produttive, sta tenendo dal 27 ottobre al 1 novembre presso l’area parcheggio del centro commerciale Auchan la II edizione di “Salento in Fiera”.
Questa sera, alle ore 19.30, presenzierà Alessandro Mario (nella foto), il bellissimo Marco Della Rocca della Soap Centovetrine, in onda con grande successo ogni pomeriggio su Canale 5. La fiera sarà aperta con orario continuato dalle 10.00 alle 21.00 e che l’ingresso è gratuito.

Questa mattina manifestazione contro il rigassificatore

Questa mattina, dal Piazzale Stazione di Brindisi, mobilitazione di massa per dire quanto la situazione sulla questione del Rigassificatore sia ormai intollerabile. Un impianto che non serve al nostro territorio, già affollato di impianti ad alto rischio, falso mito di vera occupazione malata e precaria e che non risponde allo scopo di far fronte alla domanda interna ma a quello di far diventare questa Città un centro di smistamento del gas, dai paesi produttori verso il nord Europa.
In un impianto di produzione del gas come quello che dovrebbe sorgere si potrebbero verificare delle fughe di gas che distruggerebbero tutto sul loro cammino. I rigassificatori sono, non casualmente, impianti sottoposti a direttive europee “speciali”, trattandosi di installazioni a rischio di incidenti rilevanti.

Stabilizzare i lavoratori socialmente utili

Luigi Indolfi e Gino Vizzino.

“Il rapporto di impiego dei lavoratori precari impegnati in progetti di pubblica utilità e socialmente utili, disciplinato da precise norme nazionali, necessita di uno strumento di regolazione disciplinare al fine di evitare il manifestarsi di comportamenti lesivi della dignità umana di persona e lavoratore”.
Luigi Indolfi e Gino Vizzino, consiglieri comunali del gruppo “Socialismo è Libertà”, hanno inviato al sindaco Mario Sconosciuto una interpellanza per discutere del precariato occupazionale e della stabilizzazione dei lavoratori “socialmente utili”. I due consiglieri chiedono che siano avviate iniziative concrete al fine di trovare “idonee e definitive soluzioni giuridiche” che diano una definitiva stabilizzazione “alla platea di precari in forza presso il comune di Mesagne”. Ricordano che presso altre amministrazioni pubbliche, approfittando delle misure finanziarie che incentivano la stabilizzazione dei lavoratori precari, è stato avviato un percorso di reale integrazione nell’organico dell’ente. “Sarebbe auspicabile - aggiungono – che nelle more dei processi di stabilizzazione si adottasse un regolamento quadro sulla disciplina di utilizzo di questi lavoratori. Tale strumento - spiegano – renderebbe meno farraginoso e conflittuale il rapporto tra questi lavoratori e l’Amministrazione comunale”.

Domenica 29 ottobre il Premio Letterario Città di Mesagne

Si terrà domani, domenica 29 ottobre, al teatro comunale, la manifestazione conclusiva della quinta edizione del premio letterario nazionale “Città di Mesagne”. Il concorso riguarda il teatro, la narrativa e la poesia. E’ organizzato dall’associazione culturale “Misciagni Nuestru” con il patrocinio dall’Amministrazione comunale.

Condcluso il convegno sul Piano di Salute della Città

L’Oms definisce salute “lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e, quindi, non solo l’assenza di malattia o di infermità”.
“I principi su cui si fonda la strategia della salute per tutti sono l’equità, la promozione della salute e la partecipazione della comunità”, ha dichiarato nell’intervento di apertura dei lavori del convengo il vice sindaco Giuseppe Indolfi (nella foto) “Dal secondo profilo di salute al primo piano di salute della città di Mesagne” è stato un successo, un appuntamento importante in quanto è l’epilogo di un percorso lungo, laborioso, impegnativo.
Il profilo di salute rappresenta la diagnosi delle malattie della città non solo dal punto di vista sanitario ma anche dal punto di vista demografico, sociale, ambientale, urbanistico, culturale, economico. Una mappa del tessuto urbano che fotografa la realtà della città fornendo alle istituzioni la possibilità di individuare i punti di criticità e gli ambiti nei quali c’è bisogno di una maggiore progettualità ai fini di interventi correttivi.
Il profilo di salute della città è stato elaborato sulla base di alcuni indicatori suggeriti direttamente dall’Oms. “Sono livelli specifici per ogni settore” ha aggiunto il vice sindaco Giuseppe Indolfi che ha ricordato che è l’ente comunale il principale soggetto responsabile delle politiche di promozione della salute anche attraverso la conferenza dei sindaci. “Per questo motivo - ha continuato - il progetto “Città Sane” è un progetto politico con la P maiuscola”. Gli strumenti operativi del progetto “Città Sane” sono due: il profilo di salute ed il piano di salute della città.

Per Forza Italia la città è sporca

Per Forza Italia la città è sporca perchè è scomparso il servizio di raccolta rifiuti del sabato sera. “Ci chiediamo perché il Comune spende soldi per garantirsi spettacoli e non adempie invece alle sue peculiari attività di servizio verso i cittadini. La dimensione della massa di rifiuti ha raggiunto livelli di impressionanti in diversi quartieri della città: dal rione Campo sportivo a S. Andrea, dal quartiere Seta allo Zecchino, dal Centro storico a via S. Vito e dintorni. L’assessore all’Igiene Giuseppe Indolfi faccia sapere le motivazioni che lo hanno indotto a sospendere il servizio di raccolta del sabato e perché non viene di ripristinato. Chiede una disinfestazione generale della città contro il fenomeno delle zanzare e una attenta cura della pulizia dei cassonetti il cui lavaggio è una operazione che praticamente non si fa mai ed invece è necessaria ed indispensabile per attenuare i focolai di infezione e di proliferazione di insetti”.
Altro fenomeno che bisognerebbe monitorare, a parere di Forza Italia, sono la scomparsa delle isole ecologiche, le card non esistono più, la propaganda fatta qualche anno fa è passata nel dimenticatoio, che fine ha fatto l servizio di raccolta “porta a porta, se sarà allargato anche ai cittadini di altri quartieri e quale è la percentuale raggiunta con la raccolta differenziata a Mesagne”

L'Udc critico con Faggiano e Sconosciuto

Il commissario cittadino dell’Udc, Angelo Rini, dichiara che la candidatura a sindaco di Mesagne dell’on. Cosimo Faggiano che “rappresenta il passato” e, di fatto boccia a giunta del sindaco Sconosciuto “della quale riconosce la pochezza amministrativa tanto da non poter individuare in nessuno degli amministratori uscenti un potenziale candidato sindaco per cui il centrosinistra è costretto a ricorrere alle oligarchie interne ai Democratici di Sinistra”. E aggiunge: "IL centrosinistra ha perso per strada un partner autorevole come A Sinistra la componente socialista dello Sdi".

venerdì, ottobre 27

Trattative frenetiche nel centrosinistra

Continuano frenetiche le trattative tra i partiti del centrosinistra. Il prossimo incontro, che secondo gli addetti ai lavori dovrebbe essere quello decisivo, è stato fissato per il primo pomeriggio di lunedì 30 ottobre, alle ore 14.30. L'augurio è che i rappresentanti dei partiti arrivino alla riunione...senza aver pranzato. Diversamente difficilmente il sindaco Mario Sconosciuto potrà chiudere il cerchio.
In questi giorni, intanto, i "capi" dei partiti si stanno incontrando per arrivare alla riunione decisiva senza più veti o problemi. Sopra, nella foto, il diessino Ernesto De Francesco sembra dire a Ninni Mingolla, suo collega alla Provincia, "Non c'é più tempo per le pause di riflessione, ne avete già chieste molte. Altrimenti, arrivederci".
Assistino all'incontro il presidente della Margherita, Antonio Celino, che dovrà portare lunedì il si definitivo della Margherita alla proposta dei Ds, e il segretario del sindaco, Cosimo Saracino, che oggi diventerà papà (auguri), presente all'incontro perchè controlli che tutto vada per il verso giusto.
Ernesto De Francesco vuole chiudere subito la partita lunedì pomeriggio. Diversamente, come di vede nella foto accanto, si potrebbero far quadrare i numeri con il rientro nella coalizione di "A Sinistra". Il cordiale colloquio che intrattiene con Giancarlo Canuto leader di "A Sinistra" lo testimonia più di ogni parola.
Con buona pace di Tony Matarrelli e di Rifondazione comunista.

Intervista con l'on. Faggiano, candidato sindaco del centrosinistra

“Ci vuole una grande unità d’intenti perché tutti insieme si possa continuare a costruire il futuro di questa meravigliosa città”.
Incontriamo l’on. Cosimo Faggiano il giorno dopo in cui le forze politiche del centrosinistra sembrano abbiamo trovato in lui un comune denominatore. L’ex parlamentare diessino frena e chiarisce che “il centrosinistra solo nei prossimi giorni completerà le sue valutazioni e ultimerà tutti gli aspetti sia di carattere procedurale che di carattere programmatico”.
Prendiamo atto che, al momento, non c’è ancora l’ufficialità della sua candidatura. Ma è solo questione di ore e di dettagli. Su un aspetto, però, non ci possono essere dubbi: l’on. Faggiano conosce la città come pochi. “Una città viva e in salute - spiega - sotto tutti gli aspetti: socio-economico, culturale, urbanistico. Una città che vuole continuare su questa strada e che ha bisogno di tutte le forze disponibili a lavorare per questo progetto”.
Ha rappresentato la città di Mesagne ai diversi livelli istituzionali. “Va apprezzato chi in questi mesi e nei prossimi continuerà a governare questa città”. Il riferimento è al sindaco Mario Sconosciuto verso il quale l’on. Faggiano esprime un profondo apprezzamento “perché – dice - amministrare è sicuramente molto difficile. Con uomini come lui abbiamo continuato a costruire il futuro della città vincendo molte e impegnative sfide”.
All’interno della coalizione di centrosinistra si parla di fibrillazioni e di ritardi. “Per quanto riguarda i ritardi credo che una coalizione che sta al governo è impegnata giorno dopo giorno per risolvere i mille problemi che una città come Mesagne presenta. Diverso è per chi sta all’opposizione che ha tutto il tempo per accelerare i tempi. Per le fibrillazioni, al momento non sono direttamente impegnato a seguire le trattative ma per esperienza so che il confronto politico è normale per riuscire a delineare il nuovo percorso”.
Quale sarà il primo impegno del candidato sindaco. ”Deve essere elemento di unità e di coesione. Questa è la prima essenziale condizione che è stata sempre presente nelle sue varie articolazioni. Grazie a questa caratteristica il centrosinistra mesagnese è stato capace di costruire un grande progetto amministrativo”.
Quindi l’unità innanzitutto. “L’unità del centrosinistra è un elemento fondamentale. Storicamente il centrosinistra di questa città, che tutti insieme abbiamo contribuito a costruire anche quando non era un punto di riferimento nazionale, merita ancora la fiducia dei mesagnese perché in questi anni è stato capace di proseguire un cammino originale. Il mio impegno ci potrà essere nel momento in cui tutto il centrosinistra riterrà di trovare in me una delle condizioni per contribuire a costruire il futuro di questa città. Il problema è vedere chi lavora per l’unità e se tutti insieme siamo convinti di doverla trovare”.

L'architetto Martucci ieri è tornato al suo posto di lavoro al Comune

Ieri mattina, alle ore 8, l’arch. Savino Martucci /nella foto) è tornato a timbrare il suo cartellino al comune di Mesagne. L’ultima volta lo fece il 13 aprile del 2003. Tre anni e mezzo dopo.
Come si sente? "Quali pensieri ha avuto in quel momento? “E’ difficile dirlo anche perchè è stato un ritorno formale perché ora dovrò godere del periodo di ferie arretrate”.
Quando lasciò era il capo area funzionale del territorio; dirigeva tutte le attività che sono legate al territorio e che vanno dall’ambiente, commercio, urbanistica ai lavori pubblici. Successivamente l’organizzazione del personale fu cambiata, non più per aree ma per servizi per cui bisognerà vedere cosa intende affidargli la giunta comunale. “La mia è stata una assenza forzata e rientrare al Comune era un mio diritto. La vera emozione l’ho provata quando è stata letta la sentenza di assoluzione”.
L’arch. Martucci è stato uno dei pochi dirigenti di enti che una volta terminato il periodo di detenzione degli arresti domiciliari non riprese il servizio per una scelta dell’Amministrazione comunale che ritenne di sospenderlo cautelativamente sin quando non sarebbero stati chiariti tutti gli aspetti di carattere penale.
Tre anni e mezzo di sofferenze. I sei mesi di arresti domiciliari che nessuno mai gli potrà ridare. Un’immagine distrutta. E un professionista vive di immagine. Era consulente della Prefettura che spesso lo chiamava presso i comuni commissariati; era considerato un tecnico esperto. Aveva diverse opportunità di lavoro che oggi non ha più. “La cosa più grave, che spero non si ripeta mai per nessuno, è il danno che è stato fatto alla mia famiglia, ai miei figli. Questo non sarà mai cancellato da nessuno. I miei figli erano ragazzini e quando uscivano da scuola c’era chi distribuiva le fotocopie dei giornali sui quali c’era scritto ero in manette. Mio figlio che gridava che non era vero”. “Mi auguro che non succeda mai più per nessuno perché non è giusto”.
All’indomani della notizia telefonicamente ci disse che era tranquillo e che riponeva grande fiducia nella giustizia. “Sono sempre stato convinto che sarei stato assolto e che sarebbe stato sufficiente leggere le carte. In questo processo non ho portato elementi di novità ma ho solo detto le stesse cose che dicevo prima. La mia fiducia nella giustizia è uscita rafforzata. La stampa mi ha trattato malissimo; ho avuto 40 articoli che ripetevano sempre le stesse cose. Ormai la città era convita della mia colpevolezza, ero stato già condannato e mi sono portato dietro questo fardello”.
Il futuro? “Le ferie e poi riprenderò a fare il mio mestiere con lo spirito di sempre. Ho sempre sostenuto che ho lavorato bene, che ho fatto fare un salto culturale alla mia città; ho sempre pensato che facendo le cose con onestà non avrei mai potuto subire una cosa del genere. Mi sono reso conto che bisogna guardarsi le spalle. Sarò più attento. Sono intellettualmente e moralmente convinto di aver sempre operato per il bene di questa mia città che presi in mano dopo gli anni difficili e all’Amministrazione comunale nel tempo l’abbiamo fatta rinascere. Quello che oggi si vede a Mesagne è nato dai miei progetti, dalle mie idee. Mesagne la città della malavita è diventata la città della cultura, città d’arte”.

Giocatori del Mesagne si tassano per aiutare un compagno.

Il presidente del Mesagne calcio, Vincenzo Todisco.

“I miei giocatori non solo sono bravi tecnicamente ma sono anche degli uomini veri”.
Il presidente Todisco è fiero del gruppo che ha costruito quest’anno. E spiega: "In questi giorni sono stati protagonisti di un episodio di grande solidarietà verso il compagno di squadra Fabio Attanasi al quale nei giorni scorsi i ladri hanno rubato l'auto che non ha ancora terminato di pagare. Tramite un loro rappresentante mi hanno chiesto di intervenire con un contributo straordinario che come società faremo volentieri perché loro hanno deciso di devolvere i premi delle ultime tre partite al loro compagno per aiutarlo ad acquistare un’altra auto”.
Campagna acquisti e cessioni. Dopo Convertino e Fraticelli, è arrivato anche il centrocampista ex Squinzano, Marco Solimeno, (nella foto) classe 1980. Saranno ceduti Abate, centrocampista juniores, Aurelio (difensore), Marseglia (centrocampista). Il difensore Summa ha deciso di operarsi di ernia al disco per cui la stagione 2006-07 è saltata.

giovedì, ottobre 26

Oggi all'auditorium del castello il convegno sul Piano di Salute della città

“Dal secondo profilo di salute al primo piano di salute della città di Mesagne”. E’ questo il tema del convegno che oggi giovedì 26 Ottobre, dalle ore 9.00, si terrà al castello Normanno-Svevo. L’evento rappresenta la seconda tappa del percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale nel 2001 nell’ambito del progetto nazionale “Città Sane”, dell’organizzazione mondiale della sanità. “La ricerca condotta dall’Isbem – spiega il vicesindaco Giuseppe Indolfi, assessore al progetto Città Sane – è un importante strumento conoscitivo e di analisi dello stato di benessere della popolazione e si propone l’obiettivo di far emergere i fattori che possono influenzarlo, sia in senso positivo che negativo”. Il profilo di salute rappresenta un tentativo di rispondere ai bisogni emergenti del territorio attraverso un approccio ampio e multi-disciplinare al tema della salute.
Quest’anno rispetto al 2001, è stato compiuto un importante passo avanti, affiancando al profilo una prima versione del piano di salute della città. Dai dati conoscitivi si è passati allo studio della metodologia più opportuna per la individuazione di soluzioni ai problemi emersi nella fase di ricerca. La metodologia utilizzata è quella della “partecipazione” e mira al coinvolgimento attivo della cittadinanza nelle decisioni di rilevanza pubblica.
“Come può una città conoscere quali sono i bisogni emergenti del suo territorio – continua il vicesindaco Giuseppe Indolfi -.Attraverso un approccio ampio e multidisciplinare al tema della salute, intesa non solo nel suo significato più ristretto legato alla sfera della sanità, ma prendendo in considerazione tutti i fattori che contribuiscono a determinare la qualità della vita della popolazione”.
In occasione della presentazione dei risultati delle due ricerche, l’auditorium del Castello ospiterà ricercatori provenienti dai più importanti centri di ricerca italiani e alcuni dei principali attori della scena politica locale.
Il programma prevede la partecipazione del prof. Strazzeri, preside della facoltà di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio che tratterà il tema “Il Corpo senza ambiente, la malattia in prima persona”. Interverranno la dott.ssa Teresa Spadea dell’unità di Epidemiologia Sociale Servizio Sovrazonale di Epidemiologia Asl 5 Piemonte su “L’Epidemiologia Sociale: obiettivi e finalità”, la dott. ssa Mariangela Vigotti del Cnr di Pisa su “Epidemiologia Ambientale: obiettivi e finalità”, il dott. Fabrizio Bianchi del Cnr di Pisa su “Potenzialità della valutazione di impatto sulla salute”, il prof. Alessandro Distante dell’Isbem su “Ricerca e formazione per il Pianeta Salute: una via obbligata”, il dott. Emilio Granicolo dell’unità di Epidemiologia e statistica Ifc-Cnr Salento
“Il profilo di salute della città di Mesagne: i principali risultati”, il dott. Ottavio Calducci, consulente scientifico del progetto cittadino Città Sane-Oms, la dott.ssa Laura Cirillo, referente tecnico Città Sane-Oms del comune di Molfetta. Sono previsti gli interventi dell’assessore alla Salute della regione Puglia, Alberto Tedesco e di Guido Scoditti, direttore generale Asl Br1.
Nel pomeriggio, alla ripresa dei lavori alle ore 15.30, interverranno il prof. Giuseppe Palasciano, responsabile Città Sane del Comune di Bari, che parlerà su “L’esperienza della Rete Città Sane Pugliese nel triennio 2003-2005 ”, la dott.ssa Maria Concetta L’Abbate, referente tecnico-scientifico progetto “Città Sane” Comune di Polignano a Mare, “La Rete come System Organization per la Salute”; il prof. Antonio Battista, coordinatore Rete Pugliese Città Sane
“Il Ruolo della Rete Città Sane e le Istituzioni”; la dott.ssa Elisa Occhineri, coordinatore Progetto Piano di Salute del comune di Mesagne che illustrerà “Il Piano di Salute del Comune di Mesagne”; don Raffaele Bruno, responsabile regionale dell’associazione Libera che palerà su “Mesagne e la sua questione criminale”, il sindaco di Mesagne, Mario Sconosciuto, “Interventi per la sicurezza idrogeologica del territorio di Mesagne”, il, dott. Marco Delle Rose del Cnr, istituto ricerche protezione idrogeologica, "La voragine della zona Grutti nell'ambito della locale protezione idrogeologica", la dott.ssa Serena Mingolla, responsabile dell’ufficio relazioni con il pubblico del comune di Mesagne parlerà su “Il Forum contro l’elettrosmog: un esempio di partecipazione civica”. Sono previsti gli interventi del presidente della Provincia, Michele Errico, del vice presidente Damiano Franco e del presidente del comitato regionale della protezione civile, Vincenzo Montanaro. Le conclusioni saranno tratte dal senatore Antonio Gaglione, sottosegretario Ministero della Salute. Seguirà il dibattito.

Il comunicato del sindaco, coordinatore del centrosinistra

Il Sindaco
Città di Mesagne
Avv. Mario Sconosciuto
Via Roma, 2 - 72023 Mesagne (Br)

Il Sindaco Mario Sconosciuto comunica che in data 24 ottobre 2006 ha riunito tutti i partiti del centrosinistra di Mesagne: D.S. – MARGHERITA – RIFONDAZIONE COMUNISTA – PATTO PER MESAGNE - S.D.I. – VERDI – ITALIA DEI VALORI –SOCIALISTI E LIBERTA’ – UDEUR E SOCIALISTI AUTONOMISTI.
Nella riunione, D.S. – MARGHERITA – RIFONDAZIONE COMUNISTA – PATTO PER MESAGNE - VERDI – ITALIA DEI VALORI – SOCIALISTI E LIBERTA’ – UDEUR E SOCIALISTI AUTONOMISTI, d’intesa con il Sindaco hanno valutato positivamente la proposta di candidare a Sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali l’On.le Cosimo Faggiano.
Le forze politiche anzidette nel rispetto del principio di democrazia interna, si sono riservate una valutazione nei propri organismi dirigenti.
Il Sindaco e le forze politiche opereranno per allargare il centrosinistra a tutte quelle forze che riterranno di poterne far parte condividendone il progetto politico e programmatico che la coalizione intende presentare alla città.
Il Sindaco e le forze politiche anche per consentire la riflessione richieste dello S.D.I. hanno deciso di riconvocarsi a breve.

Cosimo Faggiano candidato sindaco del centrosinistra

Cosimo Faggiano (a sinistra) assieme all'on. Cesare Salvi.

L’on. Cosimo Faggiano è il candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative in programma la prossima primavera. Cosimo Faggiano sarà contrapposto ad Enzo Incalza, candidato del centrodestra. La decisione è stata presa dalla coalizione del centrosinistra a conclusione di una lunga riunione alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei Democratici di Sinistra, La Margherita, Rifondazione comunista, Sdi, Verdi, Italia dei Valori, Udeur, Socialisti Autonomisti e dei due movimenti locali “Patto per Mesagne” e “Socialismo è Libertà”. Dall’incontro è emerso che, fatta eccezione per il delegato dello Sdi, tutti i responsabili locali dei partiti, d’intesa con il sindaco Mario Sconosciuto, hanno valutato positivamente la proposta di candidare a sindaco del centrosinistra un uomo che ha profondamente segnato la storia della città di Mesagne negli ultimi venti anni.
Cosimo Faggiano, 57 anni, dirigente del gruppo Lepetit, è stato già sindaco di Mesagne. Durante il suo sindacato, che ha segnato l’inizio del cosiddetto “rinascimento mesagnese”, ebbe inizio la lotta alla criminalità organizzata e si avviò la stagione del riscatto della città. E’ stato anche parlamentare e durante il governo D’Alema ottenne che Mesagne fosse inserita nell’elenco per ottenere i finanziamenti per il Giubileo che la giunta presieduta dall’on. Faggiano utilizzò per il completamento della ristrutturazione del castello Normanno-Svevo e per il recupero dell’ex convento dei frati Cappuccini e del santuario della Misericordia. Nella scorsa legislatura Cosimo Faggiano non fu rieletto alla Camera dei Deputati ma, per un mero errore di trascrizione dei dati elettorali di un sezione del collegio di Latiano, il suo posto fu preso dall’on. Luciano Sardelli, allora di Forza Italia. Seguì una lunga polemica che interessò l’opinione pubblica nazionale.

Savino Martuccci questa mattina torna al suo posto di lavoro al Comune

Oggi l'arch. Savino Martucci che nei giorni scorsi fu assolto assieme ad altre 15 persone per non aver commesso il fatto, torna sul suo posto di lavoro di dirigente dei Lavori Pubblci presso il comune di Mesagne. "Non voglio più pensare al passato e intendo chiudere questa brutta pagina della mia vita che mi ha procurato tante sofferenze", ha dichiarato.
Savino Martucci fu codannato a 6 mesi di arresti domiciliari e perse il posto di lavoro quando nell'aprile 2003 il comune di Mesagne aveva ottenuto un finanziamento pubblico relativo ai lavori del Giubileo. Con quelle risorse furono ristrutturati l’ex convento dei frati Cappuccini di via Reali di Bulgaria ed il Santuario della Misericordia. Dalla perizia emerse che i lavori effettuati avevano un valore inferiore rispetto al finanziamento ottenuto.

A Nicola Cavaliere sarà conferita la cittadinanza onoraria

Nicola Cavaliere, direttore della centrale anticrimine di Roma, sarà insignito della cittadinanza onoraria nel corso della riunione del Consiglio Comunale che si terrà nella sala delle adunanze del comune martedì 31 ottobre 2006 alle ore 15.30. Nel corso della massima assise si discuterà anche della variante urbanistica per il progetto di costruzione di una strada di raccordo a sud dell’abitato di Mesagne tra la strada provinciale n.45 (Latiano-Mesagne) e la strada provinciale n.81 (Mesagne-Tuturano),2°-3°-4° lotto.

SEquestrato fucile ad aria compressa. Denunciato il proprietario

Spara con un grosso fucile ad aria compressa contro un gatto che lo infastidiva ma distrugge una finestra dell’abitazione di un vicino di casa. E’ accaduto nella tarda serata in via Baracca. I fatti. Erano circa le 22.30 quando al centralino del 113 ha telefonato un anziano signore che, con la voce tremante per la paura, ha chiesto aiuto perché nella sua abitazione aveva sentito un rumore così assordante che lo aveva tramortito. L’uomo a quell’ora era già a letto che, per il vuoto d’aria provocato dal boato, si era spostato. Sul posto è immediatamente intervenuta una pattuglia della polizia che, dopo una prima sommaria indagine, hanno scoperto che una finestra e la zanzariera erano state polverizzate da un colpo di fucile. Hanno scoperto che a sparare, con un fucile ad aria compressa calibro 4.5, era stato un vicino di casa, tale Gianfranco Ranallo, residente in via Gianpietro Zullo. L’uomo era all’oscuro di tutto e non si era accorto del danno che aveva provocato. Ha dichiarato agli agenti di polizia che aveva sparato contro un gatto che ogni notte scende nel suo giardino e non lo fa dormire. Gli agenti hanno sequestrato l’arma e hanno denunciato il Ranallo all’autorità giudiziaria.

Furti nelle campagne. Rubate due auto ad Attanasi, stopper del Mesagne

Continuano i furti nelle abitazioni di campagna. Nonostante l’impegno profuso dalle Forze dell’ordine e dagli istituti di vigilanza non si riesce a debellare questo grave fenomeno delinquenziale. Ciò che preoccupa l’opinione pubblica è che la criminalità - perché di tale si tratta per la consistenza e la frequenza del fenomeno - non risparmia proprio nessuno e dimostra di disporre di gente professionista che non ha paura di niente e di nessuno. Penetrare di notte nelle case abitate conferma, infatti, che si tratta di gente senza scrupoli e pronta a sfidare tutti i pericoli. Nei giorni scorsi la famiglia Attanasi, abitante in una villetta sulla Mesagne-Latiano al mattino ha avuto la sgradita sorpresa di non trovare le due auto parcheggiate dinanzi l’abitazione.
Non passa giorno che non ci sia una denuncia depositata presso il comando dei carabinieri o presso il commissariato della polizia di Stato. Non meno numerosi sono anche i casi di vandalismo: finestre e porte rotte, mobili ed elettrodomestici rubati, suppellettili asportati. I ladri arrivano sul posto con camion e furgoni sui quali caricano la merce rubata che probabilmente è stata preventivamente commissionata o vendono a prezzi stracciati. Non mancano i soliti atti delinquenziali di balordi che di notte si aggirano nelle zone residenziali nelle contrade Orfani, Palmitella, Torretta ecc. per fare baldoria, solo per il gusto di entrare nelle abitazioni di campagne e rovistare. In alcune occasioni quando trovano alimenti commestibili e bevande alcoliche, consumano anche la cena.

Scarcerato Emanuele Aloisio

IL tribunale di Lecce, composto dal presidente dott.ssa Ilaria Solombrino e dal giudice Maria Francesca Mariano, ha annullato la misura cautelare della custodia in carcere di Emanuele Aloisio emessa lo scorso 13 ottobre ed ha ordinato l'immediata scarcerazione. Aloisio, 28 anni, fu arrestato assieme ad altri 18 persone nell'ambito dell'operazione che fu denominata Cars.

Il Mesagne si rinforza

Francesco Fraticelli, 36 anni, difensore, ex Montalbano.
Il Mesagne calcio, capolista con 20 punti del girone B di promozione, ceduto Tramacere al Casarano, ha ingaggiato Angelo Convertino, attaccante del S. Vito dei Normanni e Francesco Fraticelli, difensore ex Montalbano.
Inoltre proprio ieri ha concluso la trattativa con il centrocampista Marco Solimeno, classe 1980, centrocampista, lo scorso campionato nelle fila dello Squinzano. La società mesagnese non vuole lasciare nulla di intentato ed ha ulteriormente potenziato un organico già eccellente. La formazione gialloblù è ompegnata oltre che nella corsa per salire nel campionato di Eccellenza anche nei quarti di coppa Italia dilettanti e vuole onorare al meglio le due competizioni.
Angelo Convertino, 22 anni, attaccante, ex S. Vito.

mercoledì, ottobre 25

Il centrosinistra nell'impazzimento generale

Il centrosinistra mesagnese è giunto all’impazzimento generale. Ieri sera non sono state sufficienti 6 ore di trattative per chiudere quella che sembrava oramai una partita conclusa. Il sindaco Mario Sconosciuto ha preso atto della situazione ed ha aggiornato l’incontro.

I fatti. In apertura dei lavori, il segretario della Margherita, Celino, ha dichiarito che il suo partito era pronto a procedere ai lavori dopo la pausa di riflessione chiesta la scorsa settimana per un approfondimento.
Ds. A quel punto il delegato dei Ds, Damiano Franco ha comunicato che il suo partito nell’incontro tenuto lunedì scorso aveva individuato nell’on. Cosimo Faggiano il candidato sindaco che rispondeva alle caratteristiche dettate dalla coalizione; ossia un uomo di esperienza politica e amministrativa per guidare la seconda fase del processo di rinnovamento della città.
Sdi. Ha preso la parola il rappresentante dello Sdi, Bellanova che ha comunicato che il suo partito aveva individuato un candidato sindaco.
Prc. Alle ore 17.15 il rappresentante di Rifondazione, Scalera, ha lasciato la riunione perché impegnato in un incontro politico regionale. Prima di assentarsi ha dichiarato che si sarebbe rimesso alle decisioni della coalizione.
La Margherita. Il fatto nuovo emerso dopo le dichiarazioni del rappresentante dello Sdi ha indotto il segretario Celino a chiedere, anche su suggerimento del coordinatore regionale Fabiano Amati, una ulteriore pausa di riflessione “perché – ha detto - lo Sdi è parte integrante della coalizione”.
Idv. Tortorella ha dichiarato che porterà la proposta dei Ds alla valutazione del comitato provinciale del partito sabato prossimo.
Sino alle ore 21.00 Damiano Franco ha tentato, inutilmente, di far sottoscrivere alla coalizione un documento.

Oggi all'Auchan concorso canoro Premio Mia Martini

Oggi, mercoledì 25 ottobre, si terrà il concorso canoro organizzato dall’agenzia “Alta Voce”, in gemellaggio con il “Premio Mia Martini” e sfilata di moda presso il centro commerciale Auchan. La titolare dell’agenzia Elisabetta Bedori, da sempre nel campo della pubblicità, della musica e della moda, ha anche dato vita al primo “Moving Store” d’Italia insieme a Vincenzo Longo.
Il concorso canoro “Alta Voce” è una concreta opportunità per tutti quei giovani talenti che, penalizzati da una “lontananza” oggettiva dai centri più importanti della musica, vincendo questo concorso, hanno l’opportunità di farsi notare da agenti, discografici, autori di rilievo nel panorama nazionale del settore presenti al Premio Mia Martini. Il valore del premio destinato al vincitore è molto alto, oltre ad un valore in denaro equivalente a circa cinquecento euro, rappresenta un accesso diretto alla seconda fase operativa del concorso. La prima fase è costituita dalla selezione dei partecipanti. Lo scorso anno circa duemila iscritti auditi, ne sono passati direttamente in gara. Nella seconda fase si esibiranno dieci concorrenti, una giuria tecnica decreterà cinque finalisti che si contenderanno il premio il giorno successivo, durante la sfilata di moda.
Ospite della serata, Sarah Memmola, vincitrice della scorsa edizione del concorso canoro.
Domani ci sarà la sfilata di moda. Quindici modelle e modelli, presenteranno le collezioni autunno-inverno delle attività presenti in galleria. I cinque finalisti si esibiranno nel corso della serata e la giuria tecnica ne decreterà il vincitore.
Le serate avranno inizio alle ore 17.30, all’interno del Centro Commerciale Auchan.

Voragine in via E. Santacesaria

Vigili e operai del comune mettono in sicurezza la voragine apertasi in via E. Santacesaria.

Il sottosuolo del centro storico potrebbe ancora nascondere interessanti tracce del passato. Ieri nel primo pomeriggio, durante i lavori di scavo per l’interramento delle tubazioni del gas di città, in via Eugenio Santacesaria, già via dei Teutonici, all’altezza del numero civico 32, per poco un operaio della ditta appaltatrice i lavori non è caduto in una piccola voragine apertasi improvvisamente sotto i colpi di un piccolo scavatore. Appena ripreso dallo spavento, l’operaio aiutato dai suoi colleghi è sceso nella buca per vedere bene di cosa si trattasse. Non era ben attrezzato, non aveva una torcia per cui ha preferito non correre inutili rischi. Tuttavia ha potuto notare una cisterna ben conservata con il tetto a forma di botola. Non è stato possibile accertare l’ampiezza di quella che a prima vista sembrava una cisterna o una stanza.
Immediatamente i lavori sono stati sospesi e tutta la strada è stata transennata. Sono intervenuti i vigili urbani, il geom. Francesco Rubino dell’ufficio Urbanistica e una squadra di operai comunali che, sotto la direzione dell’assessore ai Lavori Pubblici, Fabrizio Dipietrangelo e del responsabile della ditta appaltatrice, hanno messo in sicurezza la piccola voragine mentre l’assessore ha provveduto ad informare la Soprintendenza alle Belle Arti che questa mattina invierà sul posto i suoi esperti per un più approfondito sopralluogo.

martedì, ottobre 24

Faggiano candidato sindaco del centrosinistra

Prove tecniche di sindaco. Nella foto, da sinistra l'ex parlamentare Cosimo Faggiano, il sindaco di Bari, Michele Emiliano e il sindaco di Mesagne, Mario Sconosciuto.

Questa sera fumata bianca dei partiti del centrosinistra. La delegazione dei Ds presenterà il nominativo emerso ieri sera dall'incontro del direttivo di partito che si è protratto sino a tarda ora, presente anche il segretario provinciale Onofrio Cretì. I partiti della coalizione nei giorni scorsi avevano affidato ai Ds il compito di designare il nome del candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative che si svolgeranno nella primavera del 2007. I Ds hanno deciso che sarà l'ex sindaco e parlamentare Cosimo Faggiano a concorrere per la successione a Mario Sconosciuto. Per Faggiano si tratta di un ritorno in quanto era già stato sindaco di Mesagne sino al 1996.

Polemica tra A Sinistra e Rifondazione comunista

Le posizioni aventiniane di “A Sinistra” e l’irresponsabile sordità del centrosinistra. Questa, in estrema sintesi, la valutazione di Graziano Santoro, coordinatore cittadino “A Sinistra”, in merito alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere provinciale Tony Matarrelli che ha giudicato “incomprensibile” la posizione di “A Sinistra”.
“Le dichiarazioni di Matarrelli sono emblematiche della voglia reale di confronto e di ascolto che il centrosinistra di Mesagne manifesta da tempo verso quelle oramai isolate voci di critica e dissenso e ancor di più nei confronti del nostro movimento uscito dalla maggioranza un anno fa”.
Il movimento politico locale da tempo denuncia la crisi politica e amministrativa del centrosinistra “che – dice - è sotto gli occhi di tutti i mesagnese. Una crisi così profonda da richiedere quelle svolte radicali che nessuno, fuori dalle conversazioni informali, mostra voler perseguire, al di là di qualche mezza dichiarazione di facciata che mai si traduce in comportamenti conseguenti e ufficiali”.
Un quadro che “A Sinistra” giudica “desolante” e del quale ha preso atto dopo il ciclo di incontri bilaterali che ha tenuto in questi giorni con tutti i partiti del centrosinistra. E tra tutti gli incontri, proprio quello con Rifondazione avrebbe particolarmente sfiduciato i dirigenti di A Sinistra “per la sordità dell’interlocutore e per la vacuità e l’acriticità delle sue posizioni”.
Graziano Santoro chiarisce: “Quelle di Rifondazione comunista sono argomentazioni che non hanno eguali neanche in quei partiti, come ad esempio i Democratici di Sinistra che, non fosse altro per dimensione, avrebbero le responsabilità maggiori della degenerazione in atto e che pure qualche barlume di autocritica hanno invece lasciato intravedere”.
E continua: “La posizione di “A Sinistra” non è aventiniana perché da sempre, come incontri, dichiarazioni e documenti ufficiali sono lì inconfutabilmente a dimostrare, il nostro movimento ha cercato strenuamente ogni occasione di confronto e incontro. L’approfondimento comune e autocritico però è stato da noi richiesto a chi non ha mai avuto voglia o interesse ad avviarlo, come ci siamo resi conto forse troppo tardi creando così un enorme distanza tra noi ed il resto della coalizione. Ma ancora più enorme - aggiunge - è la distanza che intercorre tra noi e Rifondazione non solo nelle differenti analisi, nei differenti comportamenti e nelle differenti posizioni ma si acuisce quando i dirigenti di questo partito da strenui paladini e cavalieri del più becero “antidiessinismo” mesagnese divengono, con sbalorditiva repentinità, i più fervidi sostenitori di ogni tesi e argomento proprio di quelli che sino a poco tempo addietro erano particolarmente odiati. Secondo noi è inspiegabile questo improvviso e mai chiarito cambio di registro di Rifondazione all’indomani delle scorse elezioni regionali nei confronti del partito di maggioranza relativa”.
Conclude: “Si tratta di un bel salto che ha piegato le aspirazioni politiche di un’intera area”.

Tragedia sfiorata

Tragedia sfiorata al passaggio a livello di via Damiano Chiesa.
E’ accaduto ieri, intorno alle ore 13.15. Solo per un miracolo l’automobile condotta da una mamma che era andata a scuola per prendere la figlia non è stata travolta dal treno in transito della linea Taranto-Brindisi. Le sbarre del passaggio a livello erano aperte e nulla faceva presagire che a pochi metri stava sopraggiungendo il treno. La signora abita in una contrada a pochi chilometri dal centro abitato e quel passaggio a livello lo attraversa decine di volte al giorno. La donna è rimasta talmente impressionata che, tornata a casa, si è chiusa in sé stessa ed ha avuto una forte crisi di nervi. La circostanza che avesse con sé la figlia più piccola l’ha traumatizzata ancora di più. Anche la bambina è rimasta sotto shock.
Venuto a conoscenza dell’incredibile episodio il marito ha immediatamente chiamato il 113 e successivamente la polizia ferroviaria del capoluogo. “Gli agenti della polizia ferroviaria - dice - mi hanno confermato telefonicamente che quel passaggio a livello risulta essere guasto e che il macchinista del treno in prossimità del passaggio a livello avrebbe rallentato la corsa”.
Nessun segnale era stato posto in prossimità del passaggio a livello incustodito per avvertire del pericolo. “Mi è stato riferito che le Ferrovie dello Stato non sono tenute a mettere segnali ma deve essere l’automobilista a fare attenzione quando attraversa la strada ferrata. Incredibile. Ma l’episodio non finisce qui - aggiunge -. Andrò sino in fondo ed esigo dalle Ferrovie dello Stato maggiori spiegazioni. Per fortuna non è successo nulla di grave. E se malauguratamente fosse successo? E’ possibile che in questo Paese perchè tutto funzioni debba prima accadere l’irreparabile per poi mettere tutto a posto?” In serata il marito della malcapitata signora ha presentato esposto contro le Ferrovie dello Stato ai carabinieri di Mesagne e alla Polizia ferroviaria di Brindisi.

Programma della parrocchia S. Antonio.

“L’esempio: una risposta coerente alla storia”. Questo, in estrema sintesi, il valore fondamentale a cui si ispira il programma parrocchiale 2006-2007 della comunità di S. Antonio da Padova. “Per non sentirsi più cristiani solo perché non si fa male – dice il parroco, padre Angelo Muri –. Ma, per crescere nella responsabilità del bene, bisogna essere testimoni sempre, come persona, come famiglia e come comunità”. Compito del credente è “portare l’amore nel tempo”.
Come? Vivendo e trasmettendo la propria fede in Cristo, la carità vera e profonda, la propria appartenenza alla chiesa.
“Ognuno di noi – continua padre Angelo – è chiamato, consacrato mediante il battesimo e la cresima, mandato. Il cristiano è il sale della terra. Ma se non ha il sapore, come potrà mai salare? Non è il male che oggi manca, ma il bene, cioè il frutto vero della vita cristianamente autentica: l’esempio è un messaggio”. E conclude: “Per essere cristiano, ossia testimone di Cristo, c’é bisogno di aiuto. Da qui l’urgenza della preghiera, della Parola, dell’Eucarestia domenicale, dei cammini formativi ed educatici, di una comunità nella quale vivere l’esperienza della chiesa. La crescita non è un fatto solo fisiologico ma è una conquista voluta, tenacemente curata e il cui frutto, l’esempio, lo mettiamo a servizio di Cristo e dei fratelli. Vai, e anche tu fai lo stesso cammino”.

«Restituito l'onore a gente onesta»

L'assoluzione dell'architetto Savino Martucci e di altre 15 persone chiude una brutta pagina dells toria della città. Per l'avv. Carmelo Molfetta si trattava di «Accuse ingiuste che hanno provocato tanta soffererenz«». «Convinti della sua innocenza. La fiducia nella giustizia è stata ben riposta».
Tutti assolti per non aver commesso il fatto: 15 persone, imprenditori e tecnici, uno dei quali, l'arch. Savino Martucci, responsabile dell'Ufficio lavori pubblici del Comune agli arresti domiciliari per diversi mesi, dopo quel brutto giorno d'aprile del 2003 tornano alla vita normale. «Normale», si fa per dire.
«Non ho mai pensato ad un risultato diverso da quello che poi si è avuto - dice l'avv. Molfetta -. L'assoluzione dell'arch. Martucci è il frutto di un lungo e tenace lavoro di studio e di applicazione. Ma la vera forza è stata la convinzione nella innocenza di Martucci, d'altra parte il frutto del suo impegno professionale è sotto gli occhi di tutti».
Sin dai primi momenti, anche durante il periodo di custodia cautelare, il più cupo dell'intera vicenda, l'avv. Molfetta ha sempre sostenuto la innocenza del suo assistito. «Non serve a nessuno ritornare su ciò che un Tribunale, con una sentenza resa in nome del Popolo Italiano, ha sancito: Martucci e tutti gli altri sono innocenti e per questo sono stati assolti con la formula più ampia. Piuttosto nessuno si è soffermato su un altro aspetto della vicenda: quello umano. Presi dal clamore del processo e del suo esito, e spesso animati da uno spirito giustizialista "a prescindere", tutti hanno dimenticato gli effetti e le conseguenze che l'intera vicenda ha prodotto sulle persone».
E continua: «La soddisfazione per il risultato processuale non deve fare dimenticare che una persona, risultata innocente, e della quale se ne chiedeva la testa anche in città. Non dimentico alcuni passaggi anche pubblici della vicenda. L'arch. Martucci è stato arrestato, sospeso dal posto di lavoro, stroncato nella sua carriera dirigenziale e manageriale, afflitto sul piano economico. Non parliamo delle conseguenze più personali: di queste non sono autorizzato a parlare ma sono del tutto intuitive: l'onore di una persona per bene sporcato da accuse palesemente ingiuste provoca sofferenze che non si augurano al peggiore nemico. Ecco di tutto questo non vi è traccia negli interventi o commenti a margine della vicenda».
«Questo aspetto non va minimizzato: potrebbe risultare anche fuori luogo. In questo caso la particolarità sta nel fatto che sin dal primo momento, da quando consigliai Martucci a comparire innanzi al PM procedente per essere ascoltato, da allora alla sentenza di ieri l'altro, praticamente era tutto già chiaro: Martucci aveva operato nel pieno rispetto della legge.
Può esserci stato un accanimento contro la persona? «Diciamo che ad un certo punto, sulla base di quanto prodotto dalla difesa, vi è stato un Pubblico Ministero che ha avuto la grande onestà intellettuale di leggere con più attenzione gli atti del processo, e un Tribunale che ha interrotto questa ingiustizia. Ecco, mi piace sottolineare questo aspetto: la sentenza di assoluzione di Martucci spazza via le contestazioni mossegli, ma soprattutto, dice basta ed interrompe una evidente ingiustizia, impedendo il reiterarsi e l'aggravarsi di ulteriori pregiudizi a danno dell'architetto Martucci. Possiamo dire che in questo caso la fiducia nella Giustizia, seppur a costo di grandi sofferenze personali, è stata ben riposta». E adesso? «É allo studio una istanza di revoca del provvedimento di sospensione dal servizio, nonché un ulteriore approfondimento rispetto a conseguenze connesse».

Le precisazioni dell'assessore Argentieri

Caro Pino, vorrei precisare che non ho avanzato alcuna candidatura personale a sindaco, per cui allo stato non esiste una mia candidatura. Lo Sdi ha posto il problema politico del recupero dell'elettorato socialista a Mesagne e del superamento della frammentazione nelle varie correnti. Se per raggiungere questo scopo sarà necessario presentare un'autonoma candidatura socialista, lo SDI è pronto a farlo. Cordialmente. Gino Argentieri.

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Caro Gino, poichè il superamento della frammentazione socialista ad oggi non c'é perchè ci sono quattro correnti di pensiero socialiste (lo Sdi, i Socialisti dell'assessore regionale Tedesco, Socialismo è Libertà, e il Socialisti di Damiano De Punzio), non capisco come potrete raggiungerla presentando candidature socialiste autonome.

Le altre di sport

Martina Franca-Mens Sana Mesagne 84-52
Martina: Nobile 10, Fuocolare n.e., Lombardi 14, Monier 21, Mitrotti M.18, Serio 3, Agrusta, Masciulli 10, Ruggiero 6, Schiavone 2. Coach Terrulli.
Mesagne: Paolelli 6, Mazza 15, Passante n.e., Rubino 7, Rizzo 10, Monna 4, Di Monte 2, Capodieci 2, Barletta, Mitrotti I.6. Coach: Distante.
Parziali: 26-18, 21-15, 19-8, 18-11
Arbitri: Rizzi di Locorotondo e Valente di Molfetta.
Per la Mens Sana quarta sconfitta in altrettante partite. Domenica prossima, in casa contro il San Severo, che divide l’ultimo posto con Mens Sana, Fortitudo Mesagne, Bari e Invicta Brindisi, i ragazzi di coach Distante cercheranno di cancellare lo 0 in classifica nella casella delle vittorie. Tornando alla cronaca della partita, domenica erano di fronte Massimo Mitrotti (18 punti), guardia di Grottaglie con la maglia del Martina, e il giovane nipote Ivan Mitrotti (6 punti), guardia della Mens Sana. I padron idi casa hanno avuto nel play argentino Rodrigo Monier (21 punti) il giocatore di maggior spicco. Coach Terrulli messo in cassaforte il risultato ha spedito sul parquet anche i panchinari Ruggiero, Serio e Schiavone. Il Mesagne ha fatto quello che ha potuto. In evidenze Mazza (15 punti) e Rizzo (10 punti). Buone le prove dei giovani Rubino (7 punti), Monna (4), Mitrotti (6) e Paolelli (6).

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Volley. Serie D femminile. Maglie-Ecologia Mesagne Volley 1-3. La formazione allenata da Patrizia Chionna, dopo la vittoria in casa con il Sava nella prima giornata, arriva in terra salentina la prima vittoria esterna nonostante l’assenza della febbricitante Rossella Carrozzo e le non perfette condizioni fisiche della palleggiatrice Margherita e del libero Leone. Buona anche la prova dell'esordiente Marcella Diviggiano. Domenica prossima alle 18.00 alla scuola media statale Giovanni Falcone si gioca contro il Monteiasi.

domenica, ottobre 22

Basket femminile. Serie A2. Meyana-Cus Cagliari 26-67

Floreana Piano, play del Cus Cagliari.

Solo una formalità. Niente di più. Per le universitarie del Cus Cagliari non ci sono stati mai problemi. La partita, giocata alle ore 16.00 per permettere alla formazione ospite di rientrare in serata sull’isola, non ha mai avuto storia. Il risultato finale la dice tutta: 26-67, + 41 per le isolane che hanno utilizzato le panchinare e le giovani. Nel Mesagne, invece coach Scoditti non ha potuto impiegare l'infortunata Mummolo mentre Magrì è andata sul parquet, ma solo per onor di firma. Così la neo promossa formazione pugliese è andata incontro ad un’altra cocente battuta d’arresto, la seconda casalinga, la quarta di questa stagione che, se non cambieranno le cose, sarà una lunga “via crucis”.
Domenica, quinta giornata del campionato, il Mesagne tornerà in casa contro il Castellammare di Stabia.
Meyana Mesagne-Cus Cagliari 26-67Meyana Mesagne: Chimienti 7, De Marco 7, Tarlo, Belfiore 3, Magrì, De Luca 4, Presicce 5, Carluccio, Resta n.e., Tortorella n.e.. All.: Scoditti.
Cus Cagliari: Rivieccio 6, Magaddino 6, Meloni 2, Noè 11, Piano 17, Strano 5, Brunetti 18, Oppo, Fidossi 2, Nicolini n.e.. All.: Fioretto.
Arbitri: Mancini di Caserta e Borrelli di Cercola (Na).
Progressione parziali: 4-14; 11-30; 20-43.
Falli tecnici: 14’ Chimienti, 24’ panchina del Mesagne.
Fallo antisportivo: 27’ Chimienti.

Calcio. Monteiasi-Mesagne 1-3

Fabio Attanasi anche a Monteiasi è stato un baluardo in difesa.

La capolista Mesagne si conferma squadra corsara. A Monteiasi i ragazzi di mister Gioacchino Marangio hanno conquistato la quarta vittoria (1-3) esterna su altrettante partite. Pur privo di Francesco Morleo, la prima della classe ha dimostrato di essere superiore ai rossoblù locali che solo nel primo tempo hanno sperato di poter far fronte al Mesagne.
Il Mesagne è passato subito in vantaggio con il centravanti Tramacere che ha saluto i suoi tifosi con una rete ed una bella prestazione. Il Monteiasi ha pareggiato dopo solo 3' con De Giorgi che ha approfittato di una dormita generale della retroguardia mesagnese. Due reti in meno di 10'. Il Mesagne è tornato a farsic pericoloso. Al 15' l'arbitro non ha valutato fuori il pallone che, calciato da un ottimo Craccio, ha battuto sulla traversa e oltrepassata la linea bianca. Al 28' il portiere locale si è superato su gran tiro di Tramacere. Al 43' nulla ha pututo su Caraccio che ha tagliato al millimentro un invitante assist del solito Tramacere.
Nel secondo tempo, al 6', Disantantonio ha portato a tre le reti del Mesagne a conclusione di una corale azione d'attacco degli ospiti.
A quel punto la partita non ha avuto più storia. Il mesagne, pur senza strafare, ha controllato i locali che in almeno quattro occasioni si sono salvati evitando la quarta segnatura del Mesagne.
Campagna acquisti supplementare. Salvatore Tramacere da domenica vestirà la maglia del Casarano. Il Mesagne non ha potuto fermare il suo capitano che ha preferito la storica società salentina. Al suo posto il ds Flore ha ingaggiato il centravanti Convertino del S. Vito. Inoltre è stato ingaggiato anche il difensore Fraticelli che con il suo arrivo darà un maggior tasso di esperienza al reparto arretrato.
Tabellino del Mesagne.
Coppola, Leuzzi, Scarzi, Severini, Attanasi, Allegrini (Aurelio), Minelli (Pica), Carlucci (Dipietrangelo), Tramacere, Disantantonio, Caraccio.
Reti 6' Tramacere, 9' Maggi, 43' Caraccio, 51' Disantantonio.

Vincenzo Montanaro sulla vicenda Martucci

Nella foto, da sinistra, Cosimo Faggiano, Vincenzo Montanaro e il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola.

La Storia, anche quella più comune o meno rappresentativa, vive dei cicli che si ripropongono, spesso con implacabile puntualità, come ritornelli icastici e quindi educativi. L’annosa questione culturale – nel senso della cultura politica – del garantismo rimane sul tappeto delle problematiche inevase non soltanto a livello nazionale ma anche nella nostra periferia pugliese.
Si è chiuso in questi giorni il processo che vedeva coinvolto l’Architetto Capo del Comune di Mesagne Savino Martucci ed altri tra tecnici, imprenditori e professionisti del luogo. Ad essere precisi, il processo si è chiuso su richiesta della stessa pubblica accusa – accolta poi con una sentenza dal collegio giudicante - perché il fatto non sussisteva. Mentre ci rallegriamo per aver avuto serena fiducia nel conseguimento della giustizia, avvertiamo l’impegno morale di ritornare col pensiero ai giorni in cui aveva inizio questa circostanza, per valutare compiutamente quali erano le condizioni in cui si operava per l’accertamento della verità. Il quadro appare desolante: alcuni giornali riportavano quotidianamente stralci di intercettazioni telefoniche viziate da commenti pregiudizievoli; i professionisti della maldicenza soffiavano i veleni prediletti nei crocicchi o li affiggevano con manifesti impudici; il locale centrosinistra si spaccava sulla richiesta morbosa di costituirsi parte civile avanzata dall’ipersinistra di lotta e di governo, la quale mostrava di voler usare l’istituto giuridico a mo’ di mannaia giustizialista; le destre di Mesagne e dintorni manifestavano per lo più sguaiata eccitazione, alimentando le pulsioni forcaiole di una parte (minoritaria) della società; e, per finire, gli imputati dovevano subire l’onta di vedere la Regione Puglia e la Presidenza del Consiglio dei Ministri provare senza esito a costituirsi parte civile nel processo, caso pressoché inedito fino ad allora, ma che testimoniava una volontà politica chiaramente persecutoria. Di fatto, Martucci e gli altri furono già processati e condannati in quei giorni, cioè ben prima del fisiologico svolgimento processuale che oggi è evaporato come futile bolla di sapone, addirittura in mancanza dei presupposti del reato(!); non è peregrino ritenere che essi abbiano subito un’aggressione multilaterale, per certi aspetti preordinata e probabilmente coordinata da biechi detrattori politici: perché colpendo costoro si mirava con tutta evidenza a sovvertire un ceto politico brillante e vincente che aveva così ben governato la Città di Mesagne da sembrare invincibile.
Quando, negli scorsi mesi estivi, un ben più vistoso groviglio giudiziario coinvolge l’ex Presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto, indagato per aver intascato la somma di cinquecentomila (500.000) euro come tangente per appalti milionari, nessuna voce dal centrosinistra si è levata contro di lui o in commento di fatti e cifre che pure appaiono singolari; e non è stata una questione di opportunità, ma di coerenza tra teoria e prassi del credo garantista, differente, questa sì, dai compiacimenti isterici di alti dirigenti politici delle destre che in altre occasioni indulgono in penosi piagnistei.
A tutto ciò è seguito un dibattito nazionale, greve per alcuni versi, illuminante per altri, che ha toccato tra le altre, la questione della privacy dei politici, dell’uso o dell’abuso delle intercettazioni telefoniche, del finanziamento ai partiti, della libertà e della qualità di stampa. A bocce ferme è comunque opportuno che la classe dirigente regionale, dismessa l’ipocrisia o il fair play, chiosi questi episodi ai margini degli atti, per aiutare i processi di tonificazione dell’etica pubblica e misurarsi infine con il modello ideale che prefigura l’Amministratore come educatore civile.
I commentatori che si sono sottratti alla sterilità delle polemiche di fazione hanno provato ad impostare il discorso sull’antinomìa garantismo-giustizialismo, riducendo però portata e valore dei principii in gioco. La concezione giuridico-politica del garantismo è invece positiva piuttosto che antitetica, nel senso che pone garanzie formali e quindi struttura un sistema di protezione delle libertà del cittadino dagli arbìtri o dagli abusi del potere; non dunque premesse etiche, non manifestazioni d’intenti, non proclami estemporanei o contingenti.
Per il ruolo pubblico a cui assolviamo con passione, rigettiamo intanto le gogne mediatiche come gli eccessi, siano questi commessi dalla politica o dalla magistratura: semplicemente aspettiamo, confidando nella giustizia e lavorando perché il sistema delle garanzie costituzionali sia tutelato o rafforzato. Pretendiamo altresì un analogo atteggiamento dai nostri competitors, almeno in termini di civiltà del confronto politico e di qualità del rapporto umano.

Franco Prettico bacchetta Tony Matarrelli

Franco Prettico, responsabile della lista di Forza Italia di Mesagne.

Ho letto con attenzione l’intervista del consigliere provinciale Tony Matarrelli e le considerazioni che riserva al centro destra mesagnese ed al suo candidato Sindaco.
Intanto colgo una notevole inconciliabilità nelle due ravvicinate interviste giornalistiche rilasciate in pochi giorni. Nell’ultima predica ricerca una forte unità e coesione del suo raggruppamento, ricomprendendo anche il gruppo di “A Sinistra” col quale ha avuto qualche scambio a dir poco polemico solo pochi mesi fa, e, nella penultima, invece, intima le dimissioni dell'assessore di un partito alleato. Ma l’aspetto che è veramente interessante è il riferimento al centro destra ed all’ipotetico rischio di consegnare il governo della città ad una alternativa poco attendibile.
E che ne sa Matarrelli di tutto ciò?
Ha forse la sfera di cristallo in cui vede in anticipo gli esiti di un altro governo cittadino? Mi verrebbe da chiedere se nella stessa sfera di cristallo non riesca a intravedere la figura del candidato sindaco del centro sinistra che forse è alla base dell’attuale empasse della maggioranza.
L’alternativa di governo la potrà giudicare quando effettivamente si realizzerà, giudicando gli uomini chiamati a concretizzarla, i programmi e le realizzazioni, non ricorrendo ad un superficiale e logoro slogan propagandistico della sinistra mesagnese che non riesce a darsi una prospettiva e giudica invece quella degli altri.
La verità è che Mesagne nel 2007 sarà chiamata a giudicare le realizzazioni, i comportamenti e gli uomini del centro sinistra che ha governato in questi anni durante i quali è andato in crisi non so quante volte, ha sostituito non so quanti assessori, ha perso per strada una forza politica, il sindaco uscente non si è voluto ricandidare, gli assessori hanno fatto a gara accusandosi l’un l’altro di inadempienze e la migliore performance l’ha ottenuta un uomo del centro destra prestato alla sinistra, Maurizio Piro.
Alla fine della fiera, però, per Matarrelli è il centro destra ad essere inattendibile, quel centro destra che ha già individuato il candidato sindaco che si è presentato alla città mettendosi all’ascolto e riflettendo sulle varie aspettative generali dei cittadini.
Una vera e propria contraddizione che forse serve ad autoincoraggiarsi ma che è ben lontana dalla realtà quotidiana di Mesagne.

Le precisazioni di Enzo Incalza

In riferimento al servizio dal titolo “Riaffiora l’incubo tasse” essendo stato chiamato in causa, Enzo Incalza, ex Difensore civico di Mesagne ed oggi candidato sindaco per il centrodestra, ci ha inviato il seguente precisazione.

I ricorsi contro l’iscrizione a ruolo dei contributi ritenuti indebiti vanno presentati entro 60 gg. dalla notifica delle relative cartelle di pagamento;
Alla data della nomina di “Difensore Civico” della Città di Mesagne – gennaio 2000 – i termini per le proposizioni dei ricorsi contro le iscrizioni a ruolo di contributi afferenti gli ANNI dal 1997 al 1999 ERANO GIA’ AMPIAMENTE SCADUTI e nulla risultava essere stato eseguito per sospendere la riscossione, tanto che l’esigibilità era diventata legittimamente operativa, nonostante evidenti, ma inefficaci rimostranze di diversa specie effettuate;
Nell’aprile 2000, diversi proprietari di immobili assoggettati al contributo consortile, chiesero il mio intervento teso a contrastare l’abuso del potere impositivo da parte del Consorzio bonifica dell’Arneo. Esaminata e approfondita la legittimità o meno della pretesa tributaria, decisi, dopo insistenti sollecitazioni, insieme ai difensori civici di Latiano e San Pietro Vernotico, di intraprendere la via dei ricorsi amministrativi con richiesta di attuare il potere “autotutela” a fronte di una imposizione mancante dei requisiti previsti dal Codice Civile – art.860 -, dalla Legge Regionale e dal loro stesso Statuto. Ritenendosi, invece, erroneamente, legittimato dalle disposizioni vigenti, il Consorzio rigettava tutti i ricorsi singolarmente presentati ed invitava, eventualmente, a ricorrere all’Autorità Giudiziaria.
Ancora una volta sollecitato da un nutrito gruppo di contribuenti, desiderosi di porre fine a tale continua vessazione, coordinai le attività preliminari per proporre “ricorsi collettivi” dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Lecce ritenuta competente in materia. Munito del parere favorevole da parte degli Organi Istituzionali locali, fu individuato l’Avv. Antonio Damascelli – tributarista – per la difesa degli interessi dei ricorrenti, debitamente informati che i ricorsi potevano contenere solo tributi a partire dal 2000 nel rispetto dei termini sopra ampiamente chiariti.
I 3 ricorsi collettivi presentati hanno avuto il seguente dispositivo: “La Commissione dichiara manifestamente infondata la dedotta questione di legittimità costituzionale; accoglie il ricorso e dichiara non dovuti i contributi consortili di cui al ricorso”;
Di tutto esiste ampia e dettagliata documentazione depositata presso il Comune di Mesagne.
L'assessore Gino Argentieri non ha condiviso l'apertura operata dai Ds a Gino Vizzino e potrebbe decidere di andare da solo con lo Sdi alle prossime amministrative candidandosi a sindaco di Mesagne.

Lo Sdi nell’incontro con i Democratici di Sinistra ha dichiarato che per il partito è irrinunciabile la linea del recupero politico-elettorale dell'area socialista, preservandola dalle distorsioni che finora l'hanno penalizzata. “L'unità dei socialisti è un valore del centro-sinistra non meno che per gli stessi socialisti. Non a caso a Mesagne si è avviato un processo unitario che dovrebbe rilanciare la costituente socialista”, ha dichiarato il segretario Gino Petiti.
Lo Sdi non intende sottrarsi al dovere di perseguire ad ogni costo l'obiettivo dell'unità dei socialisti dal momento che la cultura politica e amministrativa propria della tradizione socialista è riconosciuta come un elemento utile e non facilmente surrogabile nel governo del Paese.
“Lo Sdi – aggiunge Gino Petiti - non esclude di presentare una propria autonoma candidatura a sindaco, all'interno dell'attuale centrosinistra, che funga come polo attrattivo per le sparse correnti socialiste e rivolto ad eventuali formazioni moderate disposte ad allearsi con la posizione laico-socialista. La partecipazione dello Sdi al tavolo delle trattative sul problema della candidatura continuerà sulla linea già tracciata dello stretto legame tra la figura del sindaco come leader della coalizione e i punti programmatici che devono emergere da un'analisi attenta e condivisa della situazione locale”. Il direttivo dello Sdi riafferma l'ancoraggio a sinistra del partito e “s’impegna a contrastare con forza l'azione inquinante e demagogica di chi dichiarandosi socialista continua a militare nel centrodestra”, spiega il segretario Petiti.
La questione socialista é questione centrale nel dibattito politico attuale e non riguarda solo i socialisti in senso stretto, ma tutte quelle forze riformiste, laiche e cattoliche, che hanno a cuore lo sviluppo della democrazia.
Lo Sdi considera connessa a questi temi la questione molto importante e delicata della comunicazione e degli organi di stampa che, in una società democratica, devono svolgere la propria funzione con equità e imparzialità. E conclude richiamando l’attenzione sulla necessità di rivedere l'assetto della “governance” dell'Ente locale, cioè del sistema di potere e della macchina amministrativa, che devono essere funzionali in maniera chiara e trasparente agli interessi generali rappresentati dalla comunità.

Calcio. Il Mesagne a Monteiasi per vincere.

Salvatore Tramacere: oggi potrebbe essere la sua ultima partita con la maglia del Mesagne.

A Monteiasi per vincere e restare saldamente ancorati al vertice della classifica nella giornata in cui le due squadre più immediate inseguitrici, Sogliano ed Erchie, saranno di fronte per decidere chi delle due formazioni dovrà rivestire il ruolo di prima outsider del Mesagne.
Oggi (ore 15.30) si gioca l’ottava giornata del girone d’andata. Siamo giunti ad un quarto del campionato ed il Mesagne vuole confermarsi squadra corsara. I ragazzi di mister Giocacchino Marangio in trasferta hanno sempre vinto: Muro, Galatone e Squinzano in campionato, S. Pancrazio e Novoli nella coppa Italia dilettanti, sono le tappe dell’exploit esterno di una squadra che assieme al Sogliano è ancora imbattuta.
A Monteiasi mister Marangio dovrà fare a meno di Francesco Morleo ma avrà il rientrante Allegrini che avrà l’ingrato compito di rompere il gioco degli avversari e nello stesso momento sostenere le punte Tramacere e Pica. Mister Marangio pensa di non apportare sostanziali modifiche alla formazione che ha pareggiato (0-0) in casa con il Sogliano e vinto (3-1) a Novoli negli ottavi di coppa.
Gli sportivi mesagnesi anche a Monteiasi saranno il dodicesimo giocatore in campo. Sono in già in moto due pullman di tifosi e decine di auto private che porteranno sugli spalti dello stadio comunale “A. Danucci” di Monteiasi il calore dei tifosi che hanno preparato ed esporranno striscioni e fumogeni gialloblù. Uno striscione in particolare sarà al centro della tribuna riservata agli ospiti: “Tramacere non ci tradire”, in riferimento al possibile addio del centravanti-capitano che in questi giorni di riapertura delle liste sarebbe stato allettato di cambiare casacca per vestire quella del Casarano, avversaria del Mesagne nella lotta per vincere il campionato.

Le altre di sport

Oggi sono previsti i seguenti incontri. Volley femminile. Maglie-Devicienti Mesagne (serie D). Basket maschile. Martina-MS Mesagne (serie C2).

Basket maschile. L'anticipo. Mesagne-Taranto 46-70

Angelo Vitale, coach della Fortitudo Mesagne.

Fortitudo Mesagne–Libertas Taranto 46-70.
Mesagne: Zanzarella 6, Cafiero 5, Bocina ne, Calò 9, Vitale 6, Marino ne, Molfetta 7, Santoro ne, Aresta 13, Guglielmi. All. Vitale.
Libertas Taranto: Grandolfo, D’Andrea 9, Phaeton, Ravioli 5, De Pasquale 23, Massari 14, Piroddu 8, Dzino 12, Ciraci. All Semeraro.
Arbitri: Filograsso di Barletta e Lorusso di Altamura.
Parziali: 11-15, 13-14, 13-16, 9-25.
Note: uscito per falli Zanzarella (31’). Espulsi Phaeton e Vitali.
Il break decisivo nell’ultimo periodo quando i giovani di Vitali hanno ceduto di schianto lasciando via libera agli ospiti. L’uscita dell’esperto playmaker Zanzarella per raggiunto limite di falli ha poi spianato definitivamente la strada alla formazione jonica. Chiuso l’ultimo parziale sotto di 8 punti (37-45), la Fortitudo ha sperato di poter recuperare negli ultimi 10’. Invece sono stati gli ospiti che hanno immediatamente chiuso i conti premendo sull’acceleratore. Un ritmo che i locali non hanno retto ed hanno ceduto di schianto. Ottima circolazione di palla, velocità e contropiede, i tarantini di coach Semeraro hanno trovato un’autostrada e spesso si sono presentati in superiorità numerica su un Mesagne che non riusciva più a recuperare sfiancato dallo sforzo compiuto. Il punteggio dell’ultimo parziale (9-25) la dice tutta sull’andamento della partita. Il Mesagne ha retto sin dove e quando ha potuto. Ha lottato sotto i tabelloni con Vitale, Calò e Cafiero per contrastare i lunghi del Taranto, ha trovato nel giovanissimo Aresta (classe 1988) i punti dalla distanza per mantenere a galla la sua squadra, poi ha ceduto alla squadra più forte sul parquet.

Oggi Meyana - Cus Cagliari, ore 16.

Laura De Marco e Marina Belfiore, le uniche veterane della Meyana che oggi affronta il Cus Cagliari.

PALAZZETTO DELLO SPORT, ORE 16. Oggi pomeriggio, alle ore 16.00, al palazzetto dello sport di via Udine, si gioca la quarta giornata del campionato di pallacanestro femminile di serie A2. La Meyana, fanalino di coda del girone meridionale, affronta un Cus Cagliari che arriva in Puglia con il dente avvelenato. Le universitarie, infatti, sono reduci da due sconfitte consecutive e sono in cerca di riscatto.
La giovane formazione di coach Scoditti potrà avvalersi del rientro della capitana, Marina Belfiore, che cercherà di dare alle giovani compagne un pizzico di esperienza in più. Scoditti deve fare i conti con una infermeria piena. In settimana hanno lavorato a parte Claudia Magrì e Federica Mummolo alle prese entrambi con seri problemi ai quadricipiti delle gambe a causa di una preparazione atletica molto affrettata e iniziata nell’immediata vigilia dell’inizio del campionato.
Problemi su problemi per la squadra mesagnese ferma a quota zero punti. Dirigeranno l’incontro gli arbitri Mancini di Caserta e Borrelli di Napoli.

E' partito il progetto Tur.Grate. con l'Albania

Il vice sindaco Giuseppe Indolfi ha presentato il progetto Interreg IIIA Italia-Albania.

Si è tenuto a Mesagne, comune capofila, il primo incontro tecnico del comitato di pilotaggio del progetto Tur.Grate. (azioni inteGRATE di promozione dello sviluppo TURistico sostenibile). il progetto, co-finanziato dal programma di iniziativa comunitaria, Interreg IIIA Italia-Albania, durerà un anno, e vede la partecipazione anche dei comuni di Nardò e di San Pancrazio Salentino e delle città Berat e Kruje (Albania).
“Il progetto nasce dall’esigenza di tutelare e valorizzare le ricchezze storiche, tradizionali ed ambientali di aree caratterizzate da interessanti opportunità legate al turismo – ha spiegato il vicesindaco, Giuseppe Indolfi -, attraverso una strategia di promozione di nuove forme di aggregazione sociale e territoriale, capaci di rafforzare e potenziare le attrazioni, le vocazioni e le dotazioni di servizi turistici e culturali”.
Le iniziative culturali e turistiche, avviate autonomamente, determinano frammentazione e debolezza dell’offerta. Ecco perché è indispensabile ricomporre in maniera sistemica questa tipologia di sviluppo, secondo criteri di sostenibilità e di partecipazione degli attori e rafforzare le relazioni tra le amministrazioni ed i protagonisti della società civile, dell’arte, della cultura, del commercio.
Tra le attività inserite nel progetto, sono previsti eventi culturali, caffè letterari, gallerie d’arte e spazi musicali e teatrali aperti alla partecipazione di artisti, famosi e meno noti, italiani ed albanesi. Per il marketing territoriale, è previsto l’allestimento di itinerari delle risorse storiche, monumentali e naturalistiche italiani ed albanesi, che saranno corredati da proposte di pacchetti turistici comuni e sportelli informativi localizzati presso i siti storici più importanti. Inoltre il progetto Tur.Grate prevede il miglioramento delle professionalità che saranno coinvolte nella promozione del territorio. Saranno finanziati brevi master per pubblici funzionari e manager specializzati nell’analisi, nella pianificazione e nella gestione di processi legati al turismo sostenibile.