venerdì, settembre 30

Al quartiere Grutti i ratti passeggiano nelle case

Nella foto un cane con un ratto ucciso in bocca
I ratti che si annidano in un terreno incolto adiacente alla sua abitazione gli hanno ucciso un cagnolino. L’episodio, a dir poco increscioso, è avvenuto al quartiere Grutti, in via Leonardo da Vinci, nella abitazione di un artigiano muratore, Giovanni Scoditti.
Ieri, nella tarda mattinata, tornato da lavoro, ha trovato un ratto morto su un materasso della stanza da letto. Impietrito per la ripugnanza, senza cambiarsi i vestiti di lavoro, si è precipitato al comune per protestare, per l’ennesima volta, all’ufficio ambiente e sanità pubblica.
“Tre grossi ratti mi hanno addirittura ucciso con i morsi alla gola il mio cagnolino”, grida tutto d’un fiato mostrandoci la foto.
Le scorse settimane, dietro le insistenti proteste di tutti gli abitanti della zona, gli operai comunali avevano provveduto a derattizzare l’area incriminata. “Ma non serve a nulla derattizzare il marciapiede - continua Scoditti -. Devono bonificare l’intera area, devono pulire al suo interno dove ci sono erbacce, rifiuti e carcasse di animali morti. Se cade una persona, non lo si ritrova più per quanto sono alte le erbacce. I ratti passeggiano nelle nostre abitazioni e non sappiamo come debellarli. I miei cani più grandi ne hanno ucciso una decina che ho conservato in una busta in frigo per farli vedere a chi ha il dovere di assicurarci di vivere tranquillamente in un ambiente sano e tranquillo”.
E ci mostra le foto. Uno spettacolo da brivido.

Acqua minerale a rischio

La bottiglia di acqua minerale incriminata

Acqua minerale a rischio.
Una signora ieri ha trovato forate tutte le sei bottiglie di una confezione di acqua minerale che aveva acquistato in un supermercato molto frequentato della città. La donna, una volta tornata a casa, ha versato in un bicchiere quell'acqua ed ha notato subito uno strano odore.
A far scattare l’allarme è stato il foro che era praticato sulle bottiglie. “Abbiamo telefonato all’ufficio di igiene dell’ospedale ma non ci ha risposto nessuno”, ha detto la donna. Successivamente l'episodio è stato denunciato al vice sindaco Giuseppe Indolfi, assessore all’Igiene e Sanità che, tramite gli agenti della polizia municipale, ha fatto intervenire il medico di turno dell’ufficio di Igiene e sanità Pubblica dell’Ausl Br/1.
Da un accertamento è emerso che la bottiglia portata al comando della polizia municipale aveva un piccolo foro vicino al tappo.
Gli inquirenti hanno disposto il sequestro cautelativo dell’ intero stock di bottiglie dell'acqua minerale della marca incriminata in modo da garantire la tutela della salute pubblica.

Oggi, alle ore 18,30, conferenza stampa del movimento "A Sinistra"

Il nostro Movimento ha lasciato dopo ben 13 anni la maggioranza politico amministrativa del Comune di Mesagne, che solo poco tempo fa fu definita (dall’attuale capogruppo di Forza Italia alla provincia Nicola Ciraci) “la nostra Bologna” per la forza e longevità di una giunta prevalentemente di sinistra che, a loro giudizio, andava ribaltata.
Siamo stati al governo con Cosimo Faggiano, con le due giunte di Franco Damiano ed ora in quella dell’avv. Sconosciuto contribuendo, in qualche misura, alla realizzazione di importanti obiettivi e forse anche a mantenere saldo un quadro politico in una epoca di disgregazione tra prima e seconda repubblica.
Oggi che decidiamo di abbandonare questa coalizione con compagni di viaggio di lungo percorso vogliamo aprire un terreno di confronto per far conoscere le ragioni della nostra difficile scelta. Specie in questo momento in cui il centrosinistra di Mesagne si vede assediato da calunnie, veleni ma anche da legittimi attacchi politici e viene colto – a nostro giudizio – in un momento di grande fragilità pur coperto dall’abnormità della forza elettorale.
Vogliamo sperare che gli organi di informazione ci aiutino in questo compito. Vi invitiamo nella sede della nostra associazione nel centro storico di Mesagne (Via Eugenio Santacesaria) per le ore 18,30 di venerdì 30 settembre per illustrare i motivi della nostra scelta.
Sicuri di incontrare la vostra sensibilità e disponibilità di tempo e porgiamo distinti saluti.
Graziano SANTORO Coordinatore "A Sinistra"

Fine della telenovela sulla crisi politico-amministrativa al comune di Mesagne

E’ stata finalmente scritta la parola fine alla “telenovela” della crisi politico-amministrativa al comune di Mesagne. Il movimento politico “A Sinistra”, protagonista di quella che da più parti, a ragione o torto, è stato più volte definito “il Rinascimento mesagnese”, lascia e se ne va.
Ieri, nella tarda mattinata, sono giunte sul tavolo del segretario generale, dott. Pasquale Greco, le dimissioni degli assessori Pompeo Molfetta, per dieci anni presidente della prima commissione consiliare “Uso ed Assetto del territorio” e da tre anni assessore all’Urbanistica, e di Fortunato Sconosciuto, assessore ai Rapporti con le Istituzioni.
Al sindaco Mario Sconosciuto, che in quel momento stava presiedendo una riunione di giunta, non è rimasto altro che prendere atto della scelta fatta dai rappresentanti del movimento non senza prima ringraziarli per il proficuo lavoro svolto in questi anni a favore della città”.
Una annotazione storica. Il 28 settembre 1992 si svolsero le elezioni amministrative vinte dal centrosinistra e, per la prima volta, entrarono nel governo della città i rappresentanti del movimento anti liberista mesagnese. L’altro ieri, il 28 settembre 2005, l’assemblea degli iscritti del movimento ha deciso di abbandonare la maggioranza di centrosinistra. “Una coincidenza o un destino davvero strano”, come ha asserito uno dei principali fautori del movimento, Giancarlo Canuto.
Il documento di “A Sinistra”, a firma del coordinatore Graziano Santoro, scaturito dall’’assemblea del circolo mesagnese allargata ai rappresentanti degli altri circoli comunali, “dopo un’ampia discussione ha valutato gli sviluppi del chiarimento politico in corso nel centrosinistra ed ha ritenuto all’unanimità che i problemi sollevati dal movimento non hanno trovato adeguata attenzione e che le domande poste non hanno ricevuto puntuali risposte accompagnate da precise scelte operative”. L’assemblea ha perciò deciso di ritirare la propria rappresentanza in giunta. “La nostra rappresentanza consiliare ed il movimento svolgeranno una rigorosa e costruttiva opposizione di sinistra a servizio degli interessi della città e per un forte recupero dei valori e del programma dell’originario progetto politico e amministrativo”.
Poi, nella tarda mattinata, il sindaco Mario Sconosciuto, alla presenza dei rappresentanti politici ed istituzionali dell’intera coalizione, ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale ha confermato che sono ancora presenti tutte le ragioni dello stare insieme dei partiti del centrosinistra anche in considerazione del particolare momento che la comunità mesagnese sta vivendo.
“Negli incontri che abbiamo avuto in questi giorni - ha detto - tutte le forze politiche del centrosinistra mi hanno ribadito con forza la loro piena fiducia ed il rispetto della mia autonomia e delle mie prerogative anche in ordine al prosieguo dell’azione amministrativa”. Ed ha aggiunto: “Continueremo con rinnovata forza e tenacia l’esperienza amministrativa di questa giunta nel rispetto con gli impegni assunti con la città che sono contenuti nel programma amministrativo del 2002. Prendiamo l’impegno di rilanciare l’azione amministrativa perchè tutti gli obiettivi programmatici possano essere realizzati entro la fine della legislatura”.
Quindi la coalizione di centrosinistra, rappresentata in consiglio comunale dal Partito dei Democratici di Sinistra, Margherita e Rifondazione comunista, continuerà l’esperienza politica unitaria, coesa ed allargata anche con la presenza dello Sdi, Verdi e Italia dei Valori.
Tutti insieme rilanceranno l’iniziativa politica nella città a sostengo dell’Amministrazione comunale ma anche con l’impegno di continuare il dibattito politico che si è appena avviato su tutte le questioni “comprese - come ha dichiarato il sindaco che ha mantenuto “ad interim” le deleghe lasciate da Molfetta e Sconosciuto - su quelle poste dal movimento A Sinistra”.
I partiti hanno confermato l’impegno di rafforzare il rapporto di comunicazione e di dialogo con la città attraverso tutti gli strumenti possibili tenendo conto che le ultime vicende hanno allenato questa tensione ed attenzione nel rapporto con la città.
Sia il progetto politico del centrosinistra che la futura azione amministrativa saranno oggetto di discussione nei partiti e in consiglio comunale.

giovedì, settembre 29

"A Sinistra" esce dalla maggioranza

L’assemblea del circolo mesagnese di A Sinistra, allargata ai rappresentanti degli altri circoli comunali, dopo un’ampia discussione ha valutato gli sviluppi del chiarimento politico in corso nel centrosinistra ed ha ritenuto all’unanimità che i problemi sollevati dal Movimento non hanno trovato adeguata attenzione e che le domande poste non hanno ricevuto puntuali risposte accompagnate da precise scelte operative.
L’assemblea ha perciò deciso che gli amici prof. Fortunato Sconosciuto ed il dr. Pompeo Molfetta, rispettivamente Assessore ai Rapporti con le Istituzioni e all’Urbanistica, restituiranno oggi stesso le deleghe nella mani del Sindaco e che la rappresentanza consiliare di A Sinistra ed il Movimento passeranno a svolgere una rigorosa e costruttiva opposizione di sinistra a servizio degli interessi della città e per un forte recupero dei valori e del programma dell’originario progetto politico e amministrativo.

Mesagne, 29 settembre 2005

Graziano SANTORO
Coordinatore circolo A Sinistra - MESAGNE

La sanità che vogliamo

“La sanità che vogliamo”. E’ il tema dell’incontro-dibattito organizzato dal Partito dei Democratici di sinistra nell’ambito della festa de l’Unità in programma sabato 8 ottobre con inizio alle ore 18.30.
L’iniziativa di svolgerà nell’auditorium del castello Normanno-Svevo e vedrà la partecipazione di Alberto Tedesco, assessore alla Sanità della regione Puglia.
Introdurrà i lavori Danilo Zuffianò, segretario politico dei Ds di Mesagne; fungerà da moderatore l’on. Cosimo Faggiano.
Interverranno Gianfranco Ignone, responsabile del settore Sanità dei Democratici di sinistra della federazione provinciale, il consigliere regionale, Vincenzo Montanaro e il direttore generale dell’Ausl Br/1, Guido Scoditti.

Associazione "Dentro le mura"

Nasce a Mesagne l'associazione dei ristoratori del Centro Storico denominata: "Dentro le Mura".
Il sodalizio ha stabilito la sua sede sociale in Piazza Criscuolo nei locali della C.N.A. Ed è proprio grazie alla ferma volontà del segretario della Confederazione Nazionale Artigiani sezione di Mesagne, Cosimo Zizza, che nei giorni scorsi un gruppo di ristoratori ha sottoscritto l'atto notarile con cui si è dato avvio al primo serio tentativo di mettere insieme le energie migliori dell'enogastronomia mesagnese, per sviluppare progetti che mirano alla promozione dei nostri prodotti tipici.
Marisa Bianco titolare del ristorante "Il Veliero", Giuseppe Bonasoro responsabile dell'osteria "Messapia Antica, Angelo Profilo del ristorante "Paiolo Magico", Pierangelo Oliva titolare dello "Splendid Bar", Massimo D'Aloisio del "Caffè Nedina" e Angelo Fraime oste del "Santo Bevitore", sono i soci fondatori del consorzio "Dentro le Mura".
"La gastronomia mesagnese - ha dichiarato il presidente dell'Associazione, Giuseppe Bonasoro -, sta vivendo un vero e proprio momento di gloria. Oramai il mangiar bene significa "mangiar mesagnese" e tutti i nostri prodotti tipici hanno varcato i confini della nostra città destando interesse presso pubblici selezionati e raffinati".
Nelle prossime settimane, con una iniziativa pubblica, sarà presentata ufficialmente alla città l'associazione e i suoi organi sociali. Il presidente Bonasoro , visibilmente entusiasta, ha voluto precisare: "Il salto di qualità nel nostro settore possiamo farlo solo se saremo uniti, questa associazione, nata dalla volontà di sei imprenditori, vuole essere lo spazio di lavoro per sviluppare progetti utili a promuovere i nostri prodotti ai mesagnesi e ad un pubblico più vasto. L'associazione è aperta a tutti quei ristoratori o imprenditori di pubblici esercizi che vorranno aderirvi. Noi miriamo a sviluppare un marchio comune che dia ai nostri clienti la sicurezza della qualità. Inoltre, è in progetto la realizzazione di un sito web che si interfacci con le esigenze dei turisti".
"La scelta di mettere insieme le migliori forze dell'enogastronomia mesagnese - ha sottolineato il segretario della C.N.A. mesagnese, Cosimo Zizza - , nasce da una serie di esigenze: creare un istituto capace di intercettare finanziamenti regionali, dare un contatto certo con i turisti che ogni estate affollano le strade del centro storico mesagnese e trovare momenti di collaborazione con l'Amministrazione comunale, in special modo con l'assessorato alle attività produttive, per la promozione dei prodotti tipici e con quello allo spettacolo per sviluppare un comune programma di eventi".
Il successo del progetto dell'associazione potrà avvenire solo se tutti gli attori, in un comune progetto condiviso, sapranno assicurare agli stessi consumatori l'utilizzo di materie prime di qualità, un servizio all'altezza delle aspettative con una specifica formazione del personale, la diffusione della nostra tradizione culinaria e la comunicazione del nostro stile di vita.
I soci fondatori hanno dichiarato che l'Associazione "Dentro le Mura", ha come scopo non solo la valorizzazione dell'enogastronomia mesagnese, ma anche la diffusione di uno stile di ospitalità che spesso viene trascurato anche a livello nazionale, invocando una maggiore sensibilità da parte dei colleghi ristoratori ed una più attenta considerazione da parte delle istituzioni dato il grande potenziale economico e sociale rappresentato dal mondo della ristorazione.

Corsi di minibasket femminile

Inizieranno lunedì 3 ottobre i corsi di minibasket femminile organizzati dalla polisportiva Meyana. Per la stagione 2005/2005 la società mesagnese, l’unica a promuovere sul territorio il basket esclusivamente al femminile, ha istituito corsi di minibasket musicali per le bambine nate negli anni che vanno dal 1994 al 2000.
I corsi si terranno presso la palestra scolastica della scuola media “Maya Materdona” il lunedì ed il giovedì dalle ore 18.00 alle ore 20.00.
Il responsabile del settore giovanile della società, Bruno Nocente, ha predisposto l’organizzazione nei minimi dettagli. A tutte le bambine che si iscriveranno ci sarà la possibilità di partecipare a stage con la partecipazione delle giocatrici della prima squadra che milita nel campionato nazionale di serie B Eccellenza.

Calcio: domenica il Mesagne in trasferta a Palagianello

Scampato il pericolo contro il Carovigno, il Mesagne ha ripreso la preparazione per domenica prossima. Il calendario prevede il Mesagne impegnato a Palagianello, la terza trasferta della stagione. Dopo il pareggio di Carosino e la sconfitta di Galatone, i gialloblù vorrebbero cancellare lo zero nella casella delle vittorie esterne. Un obiettivo che appare difficile soprattutto dopo l’infortunio capitato al centravanti Lucio Distante al termine del primo tempo della partita contro il Carovigno. “Il ragazzo – dice mister Fernando Argentieri – sarà costretto a restare ai box per almeno due settimane. Purtroppo l’infortunio sembra più grave del previsto. Si tratta di una contrattura che lo terrà fermo per almeno una settimana e dopo dovrà riprendere con molta cautela se non vogliamo rischiare di perderlo per un periodo ancora più lungo”.
Il reparto avanzato preoccupa il tecnico mesagnese. Il problema è stato segnalato anche dal centravanti De Michele. “Se non arrivano avanti palloni giocabili, siamo costretti a tornare indietro per recuperare qualche pallone col risultato che poi in area avversaria arriviamo col fiatone”. Il problema vede coinvolto anche il giovane Coppola che nelle passate stagioni si è saputo mettere sempre in evidenza sotto rete.
Fernando Argentieri è chiamato da dare una soluzione. La squadra, presa nelle singole individualità, offre buone soluzioni. Pezzarossa e Cavaliere a centrocampo, e soprattutto in trasferta, sono due dighe. Si aspetta l’inserimento del centrocampista Auro giunto a Mesagne per diventare il faro della squadra. Contro il Carovigno, con l’ingresso di Pierluigi Orlandini il reparto avanzato ne ha tratto notevole giovamento. Buona anche la prestazione di Esperti che Argentieri riconfermerà a Palagianello in quanto utile sia in difesa sia in avanti sul tornante destro.
Dall’infermeria da segnalare anche una lieve contrattura a Pierluigi Orlandini che martedì ha saltato l’allenamento. Circa un suo eventuale utilizzo a centrocampo, l’ex milanista si è detto disponibile a giocare dove l’allenatore deciderà anche se, dopo gli screzi delle scorse settimane, si fanno più insistenti le voci di un addio alla riapertura delle liste di novembre.

A Mesagne non arrivano i contributi per gli impianti sportivi

L’atto deliberativo del 21 aprile 2005 dell’allora presidente regionale Fitto ha assegnato ai comuni pugliesi che hanno fatto richiesta, finanziamenti a fondo perduto per realizzare, completare o adeguare le strutture sportive comunali. Nella provincia di Brindisi, Mesagne spiccava per assenza.
L’arch. Giancarlo Mingolla, consigliere comunale di Forza Italia, ha scritto al sindaco Mario Sconosciuto per sapere perché Mesagne non era presente all’appello. E si chiede: “Colpa degli uffici o della classe politica”? E continua: “Eppure la nostra città è alla retroguardia per dotazioni sportive. Quando sono stati stanziati i fondi residui di Italia ’90 e la regione ha prontamente stilato le graduatorie, Mesagne non ha concorso per ottenere i finanziamenti per cui continuerà a non avere lo stadio, oppure se lo avrà sarà realizzato con fondi comunali, e continuerà ad essere la cenerentola della provincia di Brindisi non avendo una piscina e obbligando i suoi cittadini a spostarsi nei comuni vicini”.
Il consigliere forzista ricorda che Oria e Latiano completeranno il loro stadio, Torchiarolo, Cellino, San Pancrazio e Sandonaci completeranno e realizzeranno le loro strutture sportive, Carovigno beneficerà di ben tre finanziamenti per altrettante strutture sportive

Denuncia della Casa delle Libertà

In data 26.09.2005 i rappresentanti politici dei Partiti della Casa delle Libertà si sono recati presso il Commissariato di P.S. di Mesagne per denunciare chi in queste settimane ha alimentato la voce con dichiarazioni, articoli di stampa, documenti ed altro, che attribuisce alla Casa delle Libertà la redazione e diffusione di un volantino anonimo che da giorni circola in città e che riporta una serie di accuse riguardo la conduzione politica del Comune in particolare degli ex sindaci dei DS, Franco e Faggiano.
Questa pratica messa in atto dalle componenti politiche del centrosinistra rappresenta una pesante offesa, di chiaro ed evidente tono diffamatorio, alla reputazione ed alla dignità dei partiti di opposizione e dei soggetti suoi rappresentanti che della maggioranza non ne condividono l’azione politica, ma lo dicono apertamente con manifesti, locandine e documenti, tutti pubblici.
Pertanto è stato indispensabile attivare una azione di difesa per tutelare l’onorabilità delle persone e dei partiti da loro rappresentati, con un atto di grande responsabilità, chiarezza e trasparenza che metta fine a queste inopportune e diffamatorie illazioni e restituisca chiarezza alla dialettica in corso tra centrodestra e centrosinistra.
La CDL denuncia il tentativo di operare con atti di vera e propria intimidazione che contrasteremo in tutte le forme possibili e su qualsiasi terreno, ma con l’obbiettivo di riportare lo scontro politico su livelli più consoni al vivere civile. Il centro sinistra non può richiamarsi a livelli comuni di responsabilità se non fa altro che recarsi dal Commissariato di P.S. per querelare, con estrema e preoccupante leggerezza, a destra e a manca. La CDL denuncia anche il tentativo di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dai reali problemi che attraversa l’amministrazione comunale avvitata in una crisi senza sbocchi se non quello delle dimissioni di tutti i vari protagonisti.
F.I. - A.N. - UDC - NPSI

Interrogazione sui danni alla biblioteca

La Cdl ha scritto al sindaco per avere notizie sulla abbondante infiltrazione di acqua che ha interessato la Biblioteca comunale.
Fi, An e Udc volgiono sapere: 1. la causa del danno; 2. l’entità economica del danno; 3. il numero delle opere, dei libri e del materiale che è stato danneggiato; 4. eventuali responsabilità in ordine al grado di manutenzione dell’immobile; 5. eventuali responsabilità riguardo alla mancata prevenzione del danno; 6. se esistono o meno relazioni riguardo le condizioni generali dell’immobile; 7. quali iniziative intende affrontare la questione del restauro del patrimonio librario danneggiato; 8. quali iniziative vuole mettere in atto per prevenire situazioni identiche.

Crisi politica: incontro decisivo

Oggi finalmente i mesagnesi conosceranno gli esiti della crisi politico-amministrativa nel centrosinistra aperta la scorsa estate con un articolo di fondo sul giornale di partito dall’assessore del movimento politico “A Sinistra”, Pompeo Molfetta.
Nel corso della riunione tenutasi l’altro ieri dalla maggioranza il sindaco Mario Sconosciuto ha invitato le delegazioni dei partiti che lo sostengono a fare un passo indietro ed a dare un segnale forte di responsabilità per non mortificare l’elettorato di centrosinistra che nel 2002 li aveva generosamente suffragati per assicurare la governabilità di Mesagne. Ed ha dichiarato di voler continuare con tutti i protagonisti di quell’accordo politico per concludere il mandato elettorale.
Tutti i partiti dell’Unione hanno risposto “obbedisco”. Tutti, sia pure con qualche sfumatura, hanno dichiarato che credono ancora in quel progetto e che bisogna far quadrato per il bene di Mesagne ed allentare lo spettro di una politica fatta di ingiurie, sotterfugi e calunnie, ma privilegiare le cose da fare.
“Pieno sostegno alla figura del sindaco ed al suo programma, impegno a sostenerlo con lealtà sino alla normale scadenza del mandato e massimo impegno per dare alla città le risposte che i cittadini si aspettano”.
Solo il capogruppo del movimento “A Sinistra”, Giancarlo Canuto, si è riservato di dare una risposta. Lo farà nella giornata di oggi, direttamente al sindaco Mario Sconosciuto.
Ieri è stata la giornata delle ipotesi, dei “si dice”, delle previsioni. Chi più, chi meno ha fatto le sue supposizioni avallate da presentimenti, intuizioni e congetture. Per avere certezze si è atteso sino a tarda ora. Al momento in cui andiamo in stampa la riunione è ancora in corso. Si sono fronteggiate le posizioni di chi vorrebbe continuare la storia di “A Sinistra” che, inutile negarlo, in 13 anni ha avuto un ruolo di primissimo piano nella stagione del centrosinistra mesagnese; chi, invece, vuole differenziarsi e non condividere più ruoli e responsabilità con questo centrosinistra “soffocato dal ruolo predominante dei Ds”.
L’Assemblea del Movimento pare largamente orientata verso il dichiarare conclusa la fase del sostegno diretto alla Giunta di Mario Sconosciuto. Le due “anime” che si sono volute rappresentare in queste settimane, quella “entrista” e quella della “rottura”, non trova riscontri nella realtà poiché è solo presente una unanime preoccupazione del peso della responsabilità di qualunque scelta si compia.
“Abbiamo aperto la crisi su alcune problematiche che nelle riunioni di maggioranza non hanno voluto neppure affrontare - avrebbero detto nel corso dell’incontro di eri sera -. Da tempo nel centrosinistra non si discute. Eppure sulle questioni che abbiamo aperto tutti, chi più chi meno, compreso il Sindaco, erano d’accordo con noi. Ma solo fuori dalle sedi ufficiali perché quando abbiamo avviato la verifica, tutti, nessuno escluso, si sono tirati indietro. Incredibile. Tutti si sono improvvisamente dileguati anche il sindaco Sconosciuto che più volte aveva sollevato la pesantezza della situazione”.
Come dire: “Tutto va bene signora la marchesa”. Un po’ come accadde 7 mesi fa quando l’allora coordinatore del Patto per il Mesagne, Fernando Orsini, sia pure in posizioni politiche diverse, promosse una verifica anch’essa finita in una bolla di sapone. Allora furono i Ds a preferire il proseguimento della legislatura. Il coordinatore del Patto per Mesagne si dimise e fece come Cincinnato, questa volta, forse, saranno i due assessori Pompeo Molfetta e Fortunato Sconosciuto che lasceranno gli incarichi istituzionali. Il movimento in Consiglio comunale sarà rappresentato da due consiglieri comunali, Giancarlo Canuto e Tony Summa, che rappresentano la forza data dall’elettorato al movimento alle elezioni amministrative. A meno chè non decidano di rinviare a tempi migliori la verifica

martedì, settembre 27

Beve una bibita: ricoverata studentessa

Compra una lattina di bevanda a Mesagne e viene ricoverata all’ospedale di Manduria per sospetta intossicazione alimentare. E’ accaduto ad una studentessa di 18 anni che ha avuto un malore subito dopo aver bevuto una nota bevanda contenuta in una lattina. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, la ragazza, che era a scuola, ha accusato dolori dopo aver bevuto il contenuto della lattina. La lattina faceva parte di una confezione da sei, acquistata giorni fa. L’altro ieri mattina la ragazza aveva portato a scuola una lattina della bevanda, l'ha sorseggiata anche se, prima di berla, aveva avvertito un odore acre. Pochi minuti dopo si è sentita male tanto da dover essere trasportata in ospedale. I carabinieri di Manduria hanno sequestrato la lattina «incriminata» e le altre che non ancora consumate e che facevano parte della confezione e le sta facendo analizzare dai tecnici dell'Arpa regionale.

Operazioni della polizia: denunciati tossicomani e ritrovati attrezzi agricoli

Nella foto uno dei trattori trovati dalle pattuglie della polziia
Continua l’ opera di prevenzione degli agenti della polizia di stato del locale commissariato. Nei giorni scorsi sono stati operati alcuni fermi per reati contro il patrimonio e per contrastare il sempre più dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Zona di intervento Mesagne e Latiano dove i poliziotti hanno fermato ed indagato il 18enne A.Z. scoperto mentre aveva ceduto una dose di sostanza stupefacente ad un tossicomane. Sono state perquisite molte abitazioni e sono stati segnalati alla Prefettura di Brindisi numerosi giovani trovati in possesso di dosi di droga per uso personale.
Inoltre, i poliziotti del commissariato hanno rinvenuto nelle campagne, in contrada Bosco Colombo, un vero e proprio deposito di attrezzi e macchine agricole risultate rubate. In particolare sono stati ritrovati due trattori e un rimorchio che sono stati riconsegnati al proprietario.
Infine Giuseppe Pasimeni, sorvegliato speciale già noto alle forze dell’ordine, arrestato domenica scorsa dai carabinieri di Mesagne, è stato condannato a sei mesi di carcere nel corso del processo svoltosi oggi a Brindisi.

L'Ant ringrazia

L’Ant di Mesagne ringrazia quanti hanno contribuito alla realizzazione della quarta edizione della manifestazione “Il pane per la vita” che si è svolta nei giorni scorsi in villa comunale. “Queste e tutte le altre manifestazioni – è scritto in una nota dell’Ant - sono per noi motivo di orgoglio per la riuscita e di immenso piacere perché ci consentono in primo luogo di avvertire il calore della nostra gente ed apprezzare sempre più l’umana solidarietà ed in secondo luogo rafforzano la convinzione di andare avanti. Con un piccolo gesto si può far tanto ed è con il poco di tanti che si è riusciti a raccogliere 755 euro che adesso saranno destinati all’assistenza degli ammalati di tumore. Grazie a tutti i volontari e alle giovani formiche, al Comune di Mesagne che ha patrocinato la serata; al duo musicale Pietro Rosato e Gian Vito Crusi ed ai panificatori di Mesagne”.

Arresti

Le forze dell’ordine che operano a Mesagne nei giorni scorsi hanno eseguito tre arresti su disposizione del sostituto procuratore dott. Pierpaolo Montanaro.
Si tratta di Giuseppe Pasimeni che, agli obblighi domiciliari, è stato sorpreso lontano dalla sua residenza; Fabrizio Leo, 45 anni, anch’egli sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, trovato alle ore 4 del mattino fuori dall’abitazione e Cosimo Giovanni Guarini che, contravvenendo agli obblighi del soggiorno obbligato, è stato sorpreso fuori dalla sua abituale residenza dai poliziotti del locale commissariato. Tutti e tre sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Brindisi.

L’Acanto: soggiorni di lingua e cultura


Mesagne e le sue tradizioni, come apprendere la lingua italiana e vivere il territorio attraverso attività didattiche che includano anche la danza, la musica, la gastronomia e il dialetto del folclore pugliese.
L’associazione culturale”Acanto” offre tutto questo. E’ una scuola di lingua e cultura italiana di recente formazione situata in via Albricci, nel cuore antico della città di Mesagne. L’ambiente raccolto e familiare della scuola diventa punto di incontro e condivisione di storie, cultura e tradizioni.
“E’ una occasione da offrire tutti i mesagnesi che, per motivi di lavoro o per altre ragioni di vita, si siano dovuti allontanare dalla loro città nativa tanti anni fa”, dichiara la dott.ssa Michela Moliterni, presidente della associazione.
Il sito ufficiale della Scuola è www.lacanto.it

Lsu e precari: Mesagne come la Provincia

Lsu e precari: Mesagne come la Provincia.
Il consiglio provinciale ha approvato la costituzione di una società mista per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, ben 146 unità, tra Lsu e dipendenti dei piani d’impresa (ex Lsu).
In questo modo si è potuto dare un futuro finalmente decoroso e stabile a questi lavoratori, per sostenerli contro una situazione previdenziale penalizzante, per garantire stipendi adeguati e certezze di occupazione fino alla pensione.
Alla luce dei finanziamenti a cui si può attingere, è opportuno avviare il medesimo processo nella città di Mesagne dove oltre 30 lavoratori vivono la medesima, difficile, situazione. Essi sono considerati lavoratori di serie B, a causa della normativa. “Inoltre - dichiara il consigliere Antonio Matarrelli - vi era negli anni passati vi era un’onerosa spesa consolidata per la convenzione con “La Fiorita”. La convenzione è ora decaduta causando tra l’altro la conversione dei precedenti contratti in nuovi di tipo Co.Co.Co. con gravi disagi”.
“E’ auspicabile - conclude Matarrelli - che il prossimo governo nazionale legiferi per favorire la stabilizzazione di tutti i precari degli Enti locali, erogando risorse. Ciò permetterebbe di cambiare lo status degli altri Co.Co.Co. che operano ormai da molti anni nei centri socio-educativi, avendone titolo e qualifiche”.

ASSESSORATO “LAVORI PUBBLICI ” Comunicato stampa

Cantieri attivi in città, l’Assessore ai LLPP fa il quadro sui lavori in corso e programmati
Anche in riferimento agli articoli apparsi nelle scorse settimane sulla stampa, l’Assessore comunale ai Lavori pubblici fa il punto sui cantieri aperti e programmati per la manutenzione della città rientranti nel Programma triennale delle opere pubbliche.
«Sono partiti in questi giorni i lavori di ristrutturazione e riqualificazione del manto stradale di via S. Donaci e del basolato di via Albricci, P.zza Criscuolo, Vico Morranza, Corte Spada, Vico Crisumma e Corte dei Cingoli. Faremo il possibile per limitare i disagi - spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Dipietrangelo - e devo dire che già da ora la maggior parte dei cittadini e dei commercianti ha apertamente manifestato spirito collaborativo nei confronti degli inevitabili fastidi».
Altri importanti lavori riguardano il cimitero dove sta per essere ultimato il primo dei due lotti che permetteranno l’ampliamento della tomba comunale; continuano inoltre i lavori per il collettore della zona Carmine; a giorni verrà pubblicato il bando per il restauro della cupola della chiesa matrice e si porterà a termine la progettazione per la sistemazione di Via Brindisi e Via T. Normanni.
A breve, infine, sarà aperto il cavalcavia che collega la zona Grutti con via G. Marconi per il quale il Comune ha ultimato i lavori di propria competenza che hanno riguardato la segnaletica orizzontale e verticale, e la illuminazione.
A tale scopo, per venire in contro nel migliore dei modi alle esigenze dei cittadini, l’Assessore Dipietrangelo ha tenuto un incontro con il Comitato di Quartiere insieme al Consigliere Comunale Delegato ai rapporti con i Quartieri, il Comandante della Polizia Municipale e la Responsabile dell’Ufficio Urbanistica.

Primarie nel centrosinistra

I partiti ed i movimenti del centrosinistra mesagnese organizzano per venerdì 30 settembre 2005, alle ore 19, presso l’auditorium del castello Normanno-Svevo, un’assemblea-conferenza stampa per l’avvio della campagna per le primarie del centrosinistra fissate per il 16 ottobre 2005.
La “Primaria 2005” è lo strumento scelto dalle forze politiche aderenti all’Unione del centrosinistra italiano per l’individuazione di un candidato comune alla carica di Presidente del Consiglio per la prossima legislatura. Le votazioni si svolgeranno domenica 16 ottobre dalle ore 8,00 alle ore 22,00, presso l’auditorium. Potranno votare tutti i cittadini in possesso della tessera elettorale esibendo un documento d’identità e la tessera elettorale.

Calcio Promozione. MESAGNE – CAROVIGNO 1-1

Nella foto Pierluigi Orlandini

MESAGNE: Doria, DeBenedictis, Buccolieri, Narcisi, Attanasi, Cavaliere, Chionna (16’ st. Coppola), Pezzarossa (28’ st. Esperti), De Michele, Distante (1’ st. Orlandini), Quarta. All. Danieli
CAROVIGNO: Valente V,Vignola, Lisanova, Giudice,(20’ st. Valente S.), Pantaleo, Palmisano (44’ st. Settimio), Cecere, Russo, Turco (30’ st. Lanzillotti), Greco, Perrucci. All. Prima
RETI: 15’ st. Cecere, 35’ st. Narcisi
Arbitro: Summa di Taranto
MESAGNE – Finisce in parità il derby brindisino fra Mesagne e Carovigno. Risultato giusto l’1 a 1 finale tra due formazioni in equilibrio per tutta la gara e poco propense a scoprire le proprie carte sin dal primo tempo in cui è prevalso il possesso palla con la conseguente inoperosità dei rispettivi portieri. La squadra di Mister Argentieri, oggi costretto in tribuna e sostituito da Danieli, era priva inizialmente dell’esperto Orlandini a causa di un diverbio avuto in settimana con la società e subito chiarito. E proprio l’ex calciatore di Milan e Inter, col suo ingresso in campo ad inizio di secondo tempo, ha letteralmente cambiato volto alla squadra illuminando le azioni d’attacco troppo torbide e confuse. Ma a passare per primo in vantaggio al 15’ del secondo è stato il Carovigno grazie a Cecere lesto ad anticipare i difensori sfruttando una corta respinta di Doria su tiro di Greco. I padroni di casa non ci stanno e le provano tutte prima sfiorando il pari con una punizione di Orlandini finita sul palo, e poi sempre grazie all’ex azzurro abile a calibrare un cross perfetto per la testa del capitano Narcisi che può così dar sfogo a tutta la sua gioia per il primo gol in campionato.

La Fortitudo punta alla C2

Nella foto Andrea Zanzarella.

Positivo resoconto per la Fortitudo Mesagne che da domenica prossima inizia l’avventura del campionato di serie D di pallacanestro maschile. La formazione gialloblù guidata in panchina da Angelo Vitale, anche per la l’ormai imminente stagione 2005-2006 nella doppia veste di allenatore-giocatore, si presenta ai nastri di partenza come la squadra più accreditata per la vittoria finale.
Gianluca Caramia, Andrea Zanzarella, e Andrea Calò, insieme al sempre encomiabile Francesco Lavino sono già in forma campionato ed hanno dato vita a gare particolarmente entusiasmanti molto apprezzate dal pubblico presente che, finalmente, sta ornando ad avvicinarsi alla pallacanestro maschile dopo lunghi anni di apatia e di disinteresse.

domenica, settembre 25

“Fattorie il Sole” quarta al torneo di Ancona

“Fattorie il Sole” sconfitta ad Ancona (91-84) dalla formazione di casa nella semifinale del torneo “Città di Ancona”. Nell’altra partita si è imposto il S. Giovanni Valdarno (serie A2) sul Forlì con uno scarto di 30 punti. Questa sera (ore 17,30) il Mesagne affronta la Libertas Forlì nella gara valevole per il 3° e 4° posto. A seguire la finale per il 1° e 2° posto tra le due squadre vincitrici di ieri.
Per quanto riguarda la formazione mesagnese, buoni i riscontri di coach Valenzano. Il Mesagne per i primi tre periodi è stato avanti sulla formazione di casa anche di 20 punti con Ilaria Sivilli in gran spolvero dalla lunga distanza. Poi il fattore campo, l’uscita per falli di molte giocatrici gialloblù e soprattutto la condizione fisica approssimativa delle mesagnesi hanno permesso alle adriatiche il ricongiungimento e poi il sorpasso.
Nella seconda partita, il Mesagne è stato sconfitto dal Forlì col punteggio di 71 a 66.

Calcio. Mesagne-Carovigno, ore 15.30



E’ tutto pronto per il primo derby brindisino della nuova stagione. I supportes delle due squadre si sono dati appuntamento al Comunale di via Sasso di Mesagne per vivere una bella giornata di sport.
I colori gialloblù, quelli del Mesagne, e quelli rossoblù, i colori del Carovingo, oggi pomeriggio (calcio d’inizio ore 15.30) sventoleranno al vento sulle gradinate del vetusto campo sportivo mesagnese.
Le due squadre saranno di fronte per la seconda volta in questo scorcio di stagione, dopo il torneo precampionato svoltosi a Brindisi. In quella occasione s’impose il Mesagne, con un eurogol di Lucio Distante. Oggi gli ospiti guidati in panchina da mister Marcello Prima cercheranno il riscatto in una partita vera dove i punti, questa volta, valgono davvero.
Gli uomini di mister Argentieri dovranno dimostrare di saperci fare anche se “orfani” dell’ex bergamasco Orlandini. Solo oggi si saprà se hanno metabolizzato il colpo. Il tecnico mesagnese, è inutile negarlo, è contrariato. Ma, tant’è.
Il Mesagne scenderà in campo con il centrocampo infoltito. Argentieri disporrà la squadra con un 3-5-2 e chiederà a Pezzarossa e Cavaliere di mandare in gol De Michele e Distante, due ex. Il Mesagne non ha alternative al successo pieno. In tre partite i mesagnesi hanno cancellato tutti gli zero delle caselle con una vittoria (4-1, in casa contro il San Donato), un pareggio (0-0, a Carosino) ed una sconfitta (1-0, a Galatone). Quattro punti rappresentano un misero bottino che non invita a fare salti di gioia. Con la campagna acquisti di buon livello effettuata in estate, è lecito attendersi qualcosa di più. Ma siano solo all’inizio, il campionato è ancora molto lungo e il Mesagne ha tutto il tempo per diventare squadra e dare alla città le soddisfazioni che tutti si aspettano. A cominciare da oggi pomeriggio contro il Carovigno, partita derby attesa e sentita su entrambi i fronti.

venerdì, settembre 23

Tragico incidente sulla Mesagne-Torre S.Susanna: un morto e due feriti gravissimi

Nella foto la Renault Clio sulla quale viaggiava il mesagnese Fabio Piconese di 22 anni

E’ di un morto e due feriti gravissimi il tragico bilancio di un pauroso incidente stradale avvenuto ieri sera, poco dopo le ore 20.00, sulla strada provinciale Mesagne-Torre S. Susanna, in contrada Crepacuore.
Per le gravi ferite riportate è deceduto sul colpo Nicola Archetto, classe 1912, di Torre S. Susanna, che viaggiava al fianco del figlio, Cosimo Archetto, classe 1956, anch’egli di Torre S. Susanna ma residente ad Erchie, che era alla guida di una Citroen Saxo diretta verso Torre S. Susanna. L’auto si è scontrata frontalmente con una Renault Clio alla cui guida c’era il mesagnese Fabio Piconese, classe 1983, che viaggiava da solo diretto verso Mesagne. Probabilmente a causa dell’asfalto viscido, una delle due auto potrebbe aver invaso la corsia opposta provocando il violentissimo impatto mortale.
Nicola Archetto è morto sul colpo nonostante l’intervento dei sanitari del 118 dell’ospedale di Mesagne che sono subito intervenuti sul posto chiamati da automobilisti di passaggio. Il cadavere, che oggi sarà sottoposto ad autopsia, dopo gli accertamenti di rito è stato ricomposto presso l’obitorio del cimitero di Mesagne.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Mesagne e la polizia del locale commissariato assieme ai vigili del fuoco di Brindisi intervenuti per estrarre i feriti dalle due auto andate completamente distrutte.
I due feriti sono stati trasportati immediatamente presso l’ospedale Perrino di Brindisi dove i sanitari, constata la loro gravità, durante la nottata sono intervenuti per salvargli la vita.

Viabilità in via Brindisi

Forza Italia ha scritto al sindaco Sconosciuto e all’assessore ai Lavori Pubblici, Dipietrangelo per ricordarli degli impegni presi per migliorare la viabilità in via San Lorenzo, via Brindisi e via Tancredi Normanno.
Il capogruppo al consiglio comunale, Rossana Maggiorano, sottone all’attenzione degli Amministratori un problema che, in verità, riguarda la stragrande maggioranza delle strade cittadine tutte bisognose di interventi di manutenzione assolutamente improcrastinabili, soprattutto in previsione dell’arrivo delle piogge autunnali.
In particolare, segnala via San Lorenzo, nel tratto tra viale Indipendenza ed il limite dell’abitato. Si tratta dell’ingresso da Brindisi che versa in uno stato di completo abbandono nonostante le ripetute sollecitazioni ad intervenire, e gli incontri per discutere di questo problema che si sono avuti. Non sono state realizzate neppure le strisce pedonali dinanzi alla fermata degli autobus che ogni mattino portano gli studenti pendolari a scuola a Brindisi. Ed è opportuno ricordare agli Amministratori che forse anche per la mancanza di strisce pedonali qualche mese addietro proprio in quel punto ci fu un incidente stradale che coinvolse una anziana pedone.
L’assessore Dipietrangelo, più volte sollecitato, promise il suo immediato intervento. Poi, però, non se ne fece nulla nonostante le lettere scritte e sottofirmate dai residenti. “Fortuna che si tratta semplicemente di strisce pedonali - lamentano i residenti -. Figuriamoci se avessimo chiesto interventi più strutturali”. I residenti ricordano gli incontri tenuti dal costituendo comitato di quartiere, presenti il sindaco Sconosciuto, dell’assessore ai Lavori Pubblici, Dipietrangelo e all’Urbanistica, Pompeo Molfetta, e il consigliere delegato ai quartieri, Mino Carriero nei primi giorni di luglio. E aggiungono: “Per non parlare poi della proiezione di un film inserito nel programma della MesagnEstate 2005 che ancora stiamo aspettando. Nessuno degli Amministratori ebbe il buon senso civico di avvertirci che la manifestazione era stata soppressa per cui quella sera di agosto tutti restammo in via S. Lorenzo ad aspettare la proiezione del film”.

“Triathlon Sprint Rank” col sen. Antonio Gaglione


Nella foto a sinistra Teresa Filanto

Si è svolta nei giorni scorsi a Campo di Mare (S. Pietro Vernotico) la 6a edizione della manifestazione sportiva di “Triathlon Sprint Rank” nazionale denominata: "Triadriatico" organizzata dalla società “Treti Triathlon Team” di Brindisi.
Ha vinto Alessandro D'Ambrosio della Canottieri Napoli che si è imposto con il tempo di 1 ora 7 minuti e 48 secondi. Al secondo posto è arrivato il compagno di squadra lo junior Carmine Rozza, primo nell’edizione dello scorso anno, con il tempo di 1.07'07". Terzo classificato Marco Infante, del Cus Bari, in 1.08'23".
Prima tra le donne Teresa Filanti di Nardò, tesserata con le "Treti" Brindisi, che ha chiuso la gara in 1.21'5" seguita dalla napoletana Irene Pascone (1.29'7").
Nel settore “amatori” si è imposto il non più giovane brindisino Virgilio Panarese (1.18’33”). Uscito per primo dall’acqua, il brindisino ha conservato il primato sulla bici e nella corsa. Secondo classificato Livio Lippolis di Lecce, tesserato Treti e al terzo posto il tranese Paolo Mastrapasqua.
In evidenza Aldo Pesimena e Gianfrancesco Paladini, entrambi della società Treti di Brindisi. Tra i partecipanti, e lo fa ormai da diversi anni, un triathleta d'eccezione: il senatore Antonio Gaglione che ha chiuso la gara con il tempo di 1.42'39", migliorandosi di 1’ rispetto lo scorso anno e classificandosi al 34esimo posto tra gli amatori.

Non se ne vogliono andare

“Il centrosinistra mesagnese continua a litigare su tutto, eccetto su una cosa: non intendono lasciare il comune. Non se ne vogliono andare. Peccato … sarebbe stato un bene per Mesagne”.
La Cdl critica la maggioranza che “pretende dall’opposizione idee, progetti e, magari, pure realizzazioni e cercano di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica lontana dalla grave crisi interna e dall’incapacità governativa in cui ristagnano”.
Ricordano che il centrosinistra governa Mesagne da 15 anni e in questo periodo sono emigrate 3.000 persone. E aggiunge: “Adesso non governate più: da mesi non si riunisce la Giunta; non riuscite a fare una delibera; non completate un progetto; non definite un percorso. Voi stessi parlate di rilancio dell’azione dell’Amministrazione comunale che, evidentemente, dichiarate che non funziona. E, allora, che aspettate ad andarvene?”
La Cdl accusa il centrosinistra che preferisce l’arma dell’insulto e della denigrazione. “Anziché parlare della nostra attività politica dovete chiarire alla città la questione morale ed etica che si è aperta a Mesagne dopo le dichiarazione dei rappresentati di “A Sinistra”, ed per il contenuto di una lettera anonima che ha invaso la città, dalla quale si prendono le distanze per il metodo e la forma, ma riguardo al contenuto si chiede di dare risposte significative e non di limitarsi ai soliti slogan sullo sfascio democratico e sul qualunquismo ormai fuori moda da tempo.
Tutti - continua la Cdl -, ognuno per la propria parte e col proprio ruolo, si è chiamati a difendere le istituzioni e le regole del vivere civile. Però nella più totale e limpida trasparenza”.
”Si parla apertamente di egemonia politico-amministrativa-economica dei Ds, come denunciato a più riprese dal centrodestra, da “A Sinistra”. Denuncia che arriva anche dalla Margherita, Sdi, Patto per Mesagne, Rifondazione comunista, Italia dei Valori e Verdi, anche se in maniera velata, di nascosto, e mai in maniera aperta, leale e coraggiosa”.
La Cdl ribadisce che è naufragata la legislatura e che servirebbe solo un atto di coraggio, di pulizia morale, di sussulto etico dei vari protagonisti per chiudere questa triste esperienza. E conclude: “L’attuale giunta è inadeguata a governare il paese. O governate pienamente oppure è meglio sciogliervi”.

Convegno su ricerca e formazione

Nella foto il prof. Alessandro Distante

Ricerca e formazione sono i cardini essenziali per un nuovo modello di sviluppo del Salento: quale ruolo può avere la comunità mesagnese ?
Il prof. Alessandro Distante, presidente del Comeper (comitato Mesagne per la ricerca) vuol favorire l’incontro dei cittadini con i vari operatori del mondo scientifico (ricercatori dottorandi, borsisti, docenti, etc) per un interessante scambio di opinioni sulla formazione avanzata e sulla diffusione della cultura scientifica e tecnologica nel nostro territorio. “E’ noto che dalle carenze in questo settore scaturisce la fuga dei cervelli dal Mezzogiorno verso altre regioni e altri paesi, con conseguente impoverimento e scarsa competitività di noi tutti”, ha dichiarato il prof. Distante.
Il Comeper, a questo scopo, ha organizzato un convegno per studiare e dibattere il tema “Ricerca e Formazione”, cardini essenziali per un nuovo modello di sviluppo del Salento. Quale ruolo può avere la comunità mesagnese?
Il convengo si terrà domani, sabato 24 settembre, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, nell’auditorium del castello Normanno-Svevo, inserito nell’assemblea annuale del Comeper.

giovedì, settembre 22

Crisi amministrativa: soluzione nella mani del Sindaco


Nella foto, il sindaco Mario Sconosciuto assieme all'on. Antonio Di Pietro

Riunione fiume nell’aula consiliare del comune che si è protratta per sei lunghe ore, dalle 18 a mezzanotte, presente una folta rappresentanza di tutte le forze politiche che si riconoscono nel centro-sinistra, per dire la parola “fine” alla lunga crisi che attanaglia la vita cittadina. La situazione è tornata a farsi delicata dopo che, dalle dichiarazioni e dai comunicati stampa dei partiti, era parso di capire che si era sulla strada giusta per una risoluzione in positivo di una vicenda che con il passare dei giorni sta diventando sempre più intrigata.
Per questo motivo i rappresentanti politici del centrosinistra preferiscono non rilasciare dichiarazioni in attesa che il sindaco Mario Sconosciuto, perché questa volta la patata bollente gli è stata consegnata nelle sue mani come leader della coalizione, decida il da farsi.
L’altro ieri sera il capogruppo del movimento “A Sinistra”, Giancarlo Canuto ha chiarito - dal suo punto di vista naturalmente - le questioni di metodo e di opportunità delle dichiarazioni dell’assessore Pompeo Molfetta prima, e del coordinatore Graziano Santoro e dello stesso capogruppo, dopo. Canuto ha sostenuto che non c'era un attacco ai due ex sindaci Faggiano e Franco che “erano, sono e rimangono i sindaci della "ricostruzione" della città.
Poi, tornando alle questioni di merito, ha riconfermato che il centrosinistra mesagnese non ha più i tratti di “anomalia” che lo avevano contraddistinto negli anni scorsi, per ragioni etiche, riferite ai rapporti tra i partner della coalizione e nel rapporto tra partiti e società, per ragioni politiche, in quanto resta confermato il concetto di egemonia dei Ds che non è stata messa al servizio del sindaco e, soprattutto, per la riduzione, fino all'annullamento, della vivacità delle diverse aree politiche. Tutte queste ragioni - secondo Canuto - , hanno rallentato l'azione del governo cittadino.
Sono seguite le dichiarazioni dei responsabili degli altri partiti e tutti, quasi all’unanimità, hanno condannato “senza appello” metodo e opportunità scelte da “A Sinistra”.
Il teorema di “A Sinistra” secondo cui nel centrosinistra prevale il "pensiero unico" diessino, è stato sdegnosamente respinto da tutti i partner. Solo sulla scarsa vivacità della giunta, ci sarebbero state alcune concordanze anche da parte del sindaco Sconosciuto che, nelle conclusioni, avrebbe ammesso le difficoltà.
Alla discussione sono intervenuti Faggiano e Franco. Entrambi hanno confermato che l’attacco di “A Sinistra” è stato “una sponda” al centrodestra, ed è stato un attacco critico alla città che negli ultimi anni ha compiuto passi di gigante verso la stabilità e la legalità. Poi hanno chiesto al sindaco Sconosciuto se a Mesagne c'è una questione morale intesa come giudiziale.
Il sindaco Sconosciuto a questo punto ha tutti gli elementi per capire quale è lo stato di salute della sua maggioranza e per presentare al prossimo incontro di maggioranza una sua proposta.
Conclusioni. Il movimento “A Sinistra” è fortemente isolato; ormai si è giunti al gioco delle parti col quale il sindaco Sconosciuto deve fare i conti e decidere. Cosa accadrà? Dipende da cosa intende fare il primo cittadino. Purchè decida presto; non c’è più tempo da perdere. Vedremo.

La Casa delle Libertà risponde ad "A Sinistra"

Continua lo scontro dei comunicati stampa tra il centrosinistra ed il centrodestra. I partiti della CdL, rispondono ad “A Sinistra” che aveva dichiarato l'indisponibilità a fare opposizione insieme nel caso in cui dovessero uscire dalla maggioranza di centrosinistra. “Vogliamo rassicurare il movimento di “A Sinistra” di aver seguito con la dovuta attenzione lo sviluppo del dibattito-scontro del centrosinistra mesagnese e di aver interpretato gli ultimi avvenimenti, documenti e controdocumenti, come lo hanno fatto il 99% dei mesagnesi, come una vostra resa incondizionata. Premesso - continua - che non abbiamo creduto nemmeno per un minuto circa una vostra dissociazione dall’attuale esperienza amministrativa, né siamo interessati a ciò, la nostra attenzione è rivolta alle battaglie che noi facciamo da anni e che voi cominciate a fare dopo circa quindici anni di governo contro l’egemonia politico, amministrativa, economica e finanziaria dei Democratici di Sinistra, contro l’inconcludenza dell’attuale Giunta comunale guidata dal sindaco Mario Sconosciuto che governa Mesagne e sulla questione morale che stringe il paese in una morsa mortale. Voi dite che queste battaglie le faremo insieme, ognuno dal proprio punto di vista? Non ci crediamo perché voi non le farete più. State certi, però, che continueremo a farle noi”.

Orlandini rompe col Mesagne



Pierluigi Orlandini ha rotto con la società ed ha abbandonato la squadra.
E’ questa la notizia del giorno alla vigilia della quarta giornata del campionato di promozione che vedrà i gialloblù impegnati nel primo derby targato Brindisi della stagione contro il Carovigno. Per il Mesagne, reduce dalla sconfitta di Galatone (1 a 0), è il forfait di Orlandini è una tegola che proprio non ci voleva.
Mister Fernando Argentieri si stringe nelle spalle e preferisce non commentare. In questi casi meno si parla, meglio è, per tutti. In settimana ha proseguito le sedute di allenamento come se nulla fosse successo lavorando con i giocatori disponibili. Sull’argomento anche il mister è di poche parole. “Il valore di Orlandini - dice - è indiscutibile. Mi dispiace che siano accadute queste incomprensioni e spero che il giocatore ritorni sui suoi passi. Orlandini per noi è un valore aggiunto e non penso che ci sia un allenatore che a questi livelli possa rinunciare a cuor leggero ad un giocatore di quel calibro. Tuttavia bisogna andare avanti e domenica manderò in campo una formazione ugualmente valida in quanto posso disporre di tutta la rosa dei giocatori”.
Il derdy contro il Carovigno dell’ex Giudice è particolarmente atteso. Sono anni che il Mesagne non gioca contro formazioni della provincia che hanno una storia calcistica alle spalle come il Carovigno. Alla partita sicuramente assisterà il pubblico delle grandi occasioni essendo previsto l’arrivo di molti sostenitori al seguito della squadra rossoblu. Per sostituire Orlandini due le scelte: il rientro di Attanasi con lo spostamento di Narcisi alle spalle della difesa o il debutto di Esperti. Un dubbio che scioglierà solo al momento di comunicare le formazioni.

Basket: Fattorie il Sole ad Ancona


Nella foto, Carmen Pisto e Marina Belfiore, due della vecchia guardia, durante il riscaldamento

Le Fattorie il Sole” accelera in vista dell’arrivo del campionato. A dieci giorni dal via della stagione 2005-2006 di serie B/Eccellenza femminile, la “Fattorie il Sole” prosegue nelle tappe di avvicinamento a domenica 2 ottobre, giorno in cui la nuova Mesagne affronterà Pozzuoli, nell’esordio del campionato. La formazione gialloblù ha dovuto segnare ritardi nella preparazione, esternati da coach Valenzano domenica al termine del quadrangolare vinto dal Napoli, per via di piccoli acciacchi che hanno colpito alcune ragazze. Poi la “questione” Adriana Pastore, assente domenica contro il Napoli, che dovrebbe risolversi per la fine di questo mese con il rientro in pianta stabile della forte giocatrice barese.
Sabato mattina la squadra partirà per Ancona dove sosterrà l’ultimo test prima dell’inizio del campionato. Nelle Marche, oltre alla formazione di casa e al Mesagne, saranno impegnate S. Giovanni Valdarno (serie A2) e Forlì.
Domenica la formazione mesagnese dopo aver battuto (69-38) Maddaloni (B/Ecc.) ha perso (48-66) la finale del torneo “Città di Mesagne” contro Napoli (serie A2. Sugli scudi anche Brunella Furfaro premiata come la migliore giocatrice del torneo. A Veronica Milo è andata la coppa per la migliore realizzatrice del torneo con 32 punti in due gare. Terzo posto all’Ancona che ha battuto Maddaloni (61-41).
Le Fattorie il Sole sarà in campo sabato 24 settembre, alle ore 20.00, contro Ancona. Poi il rientro a casa per preparare il debutto di Pozzuoli in programma al palazzetto dello sport “Errico” alle ore 18.00.

Benvenuta Vendemmia. Il Salento a portata di pedale

Domenica 25 Settembre 2005 l'associazione cicloamici Fiab parteciperà alla giornata promossa dal movimento turismo del vino in Puglia denominata “Benvenuta Vendemmia. Il Salento di vino a portata di pedale”. L’iniziativa è stata organizzata per diffondere la cultura dell'enoturismo. Per i “forestieri”, grazie all’Amministrazione comunale di Mesagne, sarà possibile noleggiare gratuitamente le biciclette.Il comune di Mesagne sosterrà l’iniziativa mettendo a disposizione gratuitamente belle e nuovissime bici da cicloturismo a chi arriverà in treno o in macchina.Il raduno è stato fissato alle ore 10 in piazza Orsini del Balzo a Mesagne. Per prenotare le biciclette è sufficiente telefonare al 3333744725 o scrivere a info@cicloamici.it. Il percorso sarà di 70 chilometri per raggiungere Sandonaci, Guagnano, Salice Salentino e Cellino San Marco. Il rientro è previsto per le ore 18.30. Il contributo organizzativo, spese e assicurazione infortuni e Rc è di 2 euro.

Chiusi gli uffici della Posta centrale

A sinistra la sede di Poste Italiane di via Gualtiero d'Cora

Gli uffici della sede centrale di Poste Italiane di via Gualtiero d’Ocra da oggi, 20 settembre e sino a giovedì 22 settembre, resteranno chiusi al pubblico per permettere di effettuare i programmati lavori di ammodernamento della struttura.
Da venerdì 23 settembre, gli utenti potranno rivolgersi presso la sede provvisoria, ubicata in via Maya Materdona, dove sino al mese di gennaio 2006 resterà aperta una succursale che sarà allestita nei locali di un ex magazzino di prodotti agricoli, a fianco del Santuario di “Mater Domini”.

martedì, settembre 20

I funerali di Bruno Volpe

La città intera si è mobilitata per rendere l’estremo saluto al dott. Bruno Volpe, già sindaco della città, scomparso l’altro ieri nella sua abitazione di via Ferdinando Biscosi. Con il dott. Volpe scompare una una istituzione per Mesagne, una figura di medico e di politico serio e coerente. Per questa città Bruno Volpe rappresentava un pezzo della sua storia politica, uno degli ultimi scorci del vecchio mondo fatto di sacrifici, di ideali, di impegno finalizzato alla difesa dei principi di libertà, di solidarietà, di giustizia sociale, di pace.
Bruno Volpe si era formato politicamente attraverso le dure esperienze vissute durante il regime fascista, per cui lui guardava al socialismo come ad uno sviluppo della società i cui mali si annidavano nella miseria nel predominio delle caste, nella guerra, nei totalitarismi
Molti cittadini, anche i più umili, hanno sfilato dinanzi alla sua bara posta nell’aula consiliare del comune. Molti amici di partito e avversari politici sono giunti anche dalla città capoluogo e dalla provincia, per rendere l’ultimo omaggio ad un uomo che è stato uno dei politici più impegnati nell’ultimo cinquantennio. Tra i visitatori anche molti colleghi e quanti hanno condiviso con lui esperienze durante l’impegno ospedaliero vissuti prima come medico e poi come amministratore del nosocomio mesagnese.
Il politico Bruno Volpe è stato ricordato dal vice presidente dell’Amministrazione provinciale, Damiano Franco, suo compagno di partito, che ha ricordato la sua coerenza, per la sua costanza, per l’impegno notevole svolto nella sua attività, spesa al servizio, non solo della sua Mesagne ma dell’intero territorio provinciale e regionale.
Di solito, in circostanze luttuose, si ricordano le migliori virtù dell’estinto, quasi come un monito solenne della morte, parlando bene di coloro che non ci sono più. “Ma di fronte a Bruno Volpe - ha detto il presidente del consiglio comunale, Domenico Calò -, al cospetto delle sue spoglie, scossi e commossi dal monito solenne che ci viene dalla sua scomparsa, sarebbe irriguardoso distorcere la verità o comporla in modo da farla apparire migliore di quanto egli non l’abbia praticata in vita”.
Nell’aula consiliare, che è il centro della vita politica amministrativa di una comunità, per molti anni è stato il luogo in cui il dott. Volpe, con puntualità, assiduità e passione politica ha svolto il suo impegno di servizio alla città. L’aula consiliare ed il municipio hanno rappresentato la sua seconda casa.
”Lo abbiamo voluto accogliere qui, certi di rispettare la sua volontà, la sua cultura e la sua formazione laica, gli ideali in cui ha creduto e per cui si è speso, la giustizia, la libertà e la democrazia – ha detto il sindaco Mario Sconosciuto -. Lo abbiamo voluto accogliere qui come atto doveroso verso chi per cinquant’anni ha speso energie, intelligenza e cultura al servizio della comunità. Soltanto qualche giorno fa – ha aggiunto il sindaco - ho avuto la opportunità di ascoltarlo telefonicamente in un momento difficile per la vita politico-amministrativa della nostra città. Mi richiamava al valore profondo dell’impegno civile e politico, incoraggiandomi a non demordere e ad andare avanti per il bene della nostra città”.
E’ stato questo l’ultimo messaggio di Bruno Volpe che fino alla fine ha creduto nella politica al servizio della comunità. Un invito e un monito che ha voluto affidare non solo ad sindaco Mario Sconosciuto, ma a tutta la città.

lunedì, settembre 19

Calcio. GALATONE- MESAGNE 1-0 Prima sconfitta del Mesagne

A sinsitra, nella foto, Fernando Argentieri, espulso a Galatone.
GALATONE: Greco, Zizzari, Galiota, Tangolo, Delli Noci, Pareo, Lepore (Miccoli), Conte, Portone, Coluci, Saponaro. All. Codazza
MESAGNE: Doria, De Benedictis, Buccolieri, Narcisi, Orlandini, Cavaliere, Chionna, Pezzarossa (Auro), De Michele, Castelli (Quarta),Coppola (Distante) . All. Argentieri
RETI: 5’ Saponaro
Arbitro: Fiore di Barletta
GALATONE – (Giorgio Pasimeni) Rammarico al 90’ per il Mesagne che è riuscito a capitalizzare le occasioni capitate sui piedi di Orlandini e De Michele. I ragazzi di m ister Argentieri, espulso forse frettolosamente dal direttore di gara, non sono riusciti a bissare il risultato positivo ottenuto sette giorni addietro contro il S. Donato lasciando così l’intera posta ai leccesi che hanno vinto grazie al gol di Saponaro in apertura di gara. Il Mesagne da parte sua le ha tentate tutte, pur giocando in maniera non brillante e patendo più del dovuto la precaria condizione fisica di Distante subentrato a metà primo tempo all’infortunato Coppola, e non riuscendo a sfruttare la superiorità numerica creatasi negli ultimi 20 minuti di gara. Tra le cause della sconfitta sicuramente c’è da menzionare le anomale dimensioni del terreno di gioco, molto più corto e meno largo di quello del Comunale di via Sasso. Questo, ma non solo, nell’amaro sfogo a fine partita del presidente Todisco sempre pronto ad incitare i suoi ragazzi in ogni momento della gara. Da segnalare infine la cospicua presenza di tifosi mesagnesi che nella buona e nella cattiva sorte sono sempre pronti a sostenere la propria squadra. Tutti si auspicano un pronto riscatto domenica prossima a Mesagne in occasione del derby contro il Carovigno.

domenica, settembre 18

E' morto Bruno Volpe


Ieri, nella tarda mattinata, si è spento nella sua abitazione di via Biscosi una delle figure storiche di Mesagne dal dopoguerra ad oggi.
Il dott. Bruno Volpe, già sindaco di Mesagne e amministratore in diverse legislature, è deceduto per attacco cardiaco.
Esponente di primo piano della politica mesagnese, per anni vice sindaco ed assessore nelle maggioranze Dc-Psi guidate da Elio Bardaro, ha ricoperto diversi incarichi istituzionali e politici. Presidente del Consiglio d’amministrazione dell’ente ospedaliero S. Camillo de Lellis, per anni esponente provinciale di primo piano del Psi avendo ricoperto anche il posto di segretario provinciale.
Dopo la prima repubblica, il dott. Volpe era entrato nella fila dei Ds con i quali era stato eletto consigliere comunale anche in questa legislatura ed era delegato alla Polizia municipale. Aveva sofferto non poco per la crisi politico-amministrativa del centrosinistra. Sempre presente e puntuale a tutti gli appuntamenti istituzionali e politici, seguiva ancora con particolare interesse le vicende comunali che lo hanno visto in primo piano per mezzo secolo. Da giovane era stato un antifascista convinto ed era sempre prodigo di consigli e di racconti storici con i giovani del partito.
Nel corso dell’ultima riunione dell’attivo dei Ds tenutasi nei giorni scorsi, l’on. Cosimo Faggiano lo aveva menzionato portandolo come esempio per i militanti. “Se il compagno Bruno Volpe non è presente – aveva detto -, vuol dire che sta veramente male”. Poi invece l’esponente diessino si era sincerato con una telefonata sapendolo in via di guarigione. Poi, invece, ieri, il figlio, dott. Vincenzo, si è subito messo in allarme quando il padre non gli ha risposto a telefono. Immediata la corsa alla casa paterna e la brutta scoperta: il padre era ormai privo di vita.
Con Bruno Volpe, che proprio nei giorni scorsi il 13 settembre aveva compiuto 83 anni, scompare un pezzo della sinistra e della storia antifascista di Mesagne.
I funerali si terranno lunedì alle ore 15.30, con il rito civile, partendo dall'aula consiliare dove è stata allestita la camera ardente.

sabato, settembre 17

Arrestato spacciatore


A sinistra Pietro Cito, comandante della stazione dei carabinieri di Mesagne.
I carabinieri della stazione di Mesagne hanno arrestato Bruno Petarra, 24 anni, personaggio noto alle forze dell’ordine. Grazie alla soffiata di alcuni confidenti, i militari dell’arma hanno predisposto servizi di osservazione durati alcuni giorni. Ieri pomeriggio, visto entrare due giovani con fare sospetto nell'abitazione del Petarra, hanno fatto irruzione hanno rinvenuto 30 grammi di hashish diviso in dosi avvolte in confezioni di cellophane. Inoltre in casa c’erano due piante di cannabis dell'altezza di circa un metro e 50 l'una, 7 spinelli già confezionati, 2 grammi di semi di cannabis, 200 euro in contanti e materiale vario per il peso ed il taglio della sostanza.

Documento di "A Sinistra"

UN RILANCIO PER LA CITTA’
IN UNA RIGOROSA ALTERNATIVA ALLE DESTRE
Se la Casa mesagnese Delle Libertà (fra le quali spicca quella di dire cose ingiuste e strampalate) avesse seguito con attenzione lo sviluppo del dibattito nel centrosinistra ed avesse guardato serenamente ai fatti e ai documenti, si sarebbe resa conto di quanto sia stato serio l’avvio del confronto nella coalizione, di come il confronto medesimo non si sia concluso dovendo essere proseguito nelle sedi politiche ed istituzionali e di quanto coerente e responsabile sia stato e vuole continuare ad essere la posizione del nostro Movimento. Il fatto è che se si leggono solo i titoli dei giornali o si ascoltano esclusivamente voci incontrollate guardando le cose dall’ottica deformante della faziosità politica, si prendono clamorosi abbagli e si fanno davvero pessime figure.
La nota delle destre mesagnesi apparsa in questi giorni sulla stampa locale si commenta quindi da sé ed è rivelatrice di una insuperabile povertà politica che induce la Casa delle Libertà a concentrare tutto il suo impegno nel mediocre tentativo di dividere l’avverso schieramento. Ma tale nota ci fornisce l’occasione per ribadire ciò che dovrebbe essere a tutti chiarissimo. E cioè che se si dovesse verificare una dissociazione di A Sinistra dall’attuale esperienza amministrativa, evenienza questa che siamo impegnati ad evitare con determinazione ma senza arretramenti, continueremo a vivere la nostra diversa collocazione come insopprimibile esigenza etico-politica di impedire, da una rigorosa opposizione di sinistra e con tutte le nostre forze, che la prosecuzione del governo Sconosciuto per metodi e comportamenti politici somigli, sia pure in minima parte, allo schieramento berlusconiano responsabile ad ogni livello dei guasti e delle involuzioni che sono sotto gli occhi di tutti. Ne prenda buona nota la destra locale e non coltivi quindi alcuna illusione.
Mesagne, 17 settembre 2005
Giancarlo CANUTO
Capogruppo consiliare A Sinistra - MESAGNE

Comunicato stampa dell'Unione

Tutti a casa?

L’appello del centro-destra al sindaco Mario Sconosciuto affinché sciolga le righe e se ne vada a casa non ha né l’apparenza né la sostanza di un documento politico.
E’ solo il frutto di bassa propaganda e della malsana tentazione di appoggiarsi a calunnie e pettegolezzi circolati in Città e fuori, per realizzare un sogno che finora, per insipienza e impotenza politica, il centro-destra non è riuscito a realizzare:
- abbattere l’attuale governo della Città, che è forte di un consenso maggioritario più volte confermato dalla popolazione mesagnese;
- sfatare il mito della superiorità politica e culturale del centro-sinistra;
- impadronirsi dell’Amministrazione cittadina per vie oblique, senza avere uno straccio di progetto sulla città, né una politica, né un personale politico che sia credibile e accetto ai mesagnesi.

Questo centro-destra, che finora è stato latitante nel dibattito politico, sfuggente persino al confronto nella sede del Consiglio comunale, incapace di fare opposizione nelle istituzioni com’era suo dovere, e che ha regalato ai mesagnesi un rappresentante parlamentare altrettanto fantomatico e latitante, sponsorizza speculazioni ignobili su persone e istituzioni avallando chi, nell’ombra, confeziona veleni, fango e infamie, dimostra ancora una volta di giocare allo sfascio della democrazia, di alimentare un qualunquismo sfrenato, di preferire le armi del pettegolezzo e del sospetto al confronto politico aperto, leale e coraggioso.

Il centro-sinistra, in tutte le sue componenti, è tuttora impegnato in un confronto a tutto campo che si svolge sulla stampa e nelle sedi pubbliche, avendo come obiettivo unico quello di consolidare la coesione della coalizione di maggioranza e porre le condizioni per un forte rilancio dell’azione amministrativa.
Questo è segno di serietà, di massima trasparenza, di volontà di non sottrarsi al confronto pubblico e partecipato.

In forza di tali considerazioni, i partiti e i movimenti che sostengono il centro-sinistra a Mesagne, respingono lo scriteriato monito di un centro-destra silente finora in tutte le sedi, che cerca adesso di strumentalizzare le calunnie, il fango ed i veleni riapparsi puntualmente, con l’illusione di poter sostituire alla politica la calunnia ed il discredito personale.

Vogliono sperare, anzi, partiti e movimenti del centrosinistra, che emerga una destra responsabile e politica, consapevole che è interesse comune – pur con ruoli e posizioni differenziati – la difesa delle istituzioni e delle regole del vivere civile, isolando ci persegue lo scopo di infangare l’immagine di una Città fondamentalmente onesta e laboriosa, che ha il diritto di essere amministrata e non di essere lasciata allo sbando.

Il centro-sinistra non se ne torna a casa. Il sindaco Mario Sconosciuto non può e non deve andarsene, avendo ricevuto un mandato popolare per governare questa Città e avendo il sostegno incondizionato di forze politiche il cui consenso è stato confermato ed accresciuto nelle successive elezioni provinciali e regionale.

A casa se ne va (ma ci sta già da tempo) un centro-destra inetto a far politica in modo serio e responsabile, che continua a speculare su fatti triti e ritriti che sono da tempo all’esame della Magistratura, incapace di colmare il vuoto culturale e politico che lo caratterizza con un progetto alternativo di governo della Città, da sottoporre come sarebbe giusto e doveroso, al giudizio dell’elettorato e non all’andamento occasionale e imprevedibile della cronaca quotidiana (compresa quella giudiziaria) che giammai può soppiantare la politica vissuta.

Firmato Ds – Rifondazione comunista – Sdi – Margherita- Patto per Mesagne – Italia dei Valori - Verdi

Mesagne 17 settembre 2005

Calcio. Il Mesagne in trasferta a Galatone


La Medania torna a giocare in trasferta, a Galatone, per la terza giornata del campionato di promozione. I gialloblù, pur consapevoli delle difficoltà della trasferta, puntano a restare imbattuti. Dopo lo 0-0 di Carosino dell’esordio e il perentorio 4 a 1 contro il San Donato, giocheranno con l’obiettivo di confermare lo zero nella casella delle sconfitte.
L’undici di mister Fernando Argentieri è stato rinnovato in otto/undicesimi e, in particolare, è stato ringiovanito. “Il tempo gioca a nostro favore - diceva il difensore Narcisi (nella foto) l’altro ieri -. Dateci ancora qualche settimana per migliorare la tenuta fisica e per conoscerci meglio. Poi vedrete anche il bel gioco. La società ha costruito un buon gruppo, con giovani molto interessanti che hanno bisogno di superare le insidie delle prime partite. Sono abbastanza fiducioso perché non possiamo che migliorarci. A Galatone troveremo un campo ostico ma dovremo abituarci perché questa sarà una costante del campionato di promozione”.
Oggi mister Argentieri non potrà contare sul centrocampista Auro che non si è allenato per problemi di lavoro. Al suo posto porterà Esperti, colonna del Mesagne della passata stagione, Per il difensore si tratta del debutto dopo che era stato in procinto di passare al Carosino. In panchina dovrebbe anche un altro giovane debuttante, Quarta, del quale si dice un gran bene. Per il resto mister Argentieri sarebbe intenzionato a confermare l’undici iniziale che mandò in campo domenica scorsa, fedele al detto, squadra che vince, non si cambia: Doria, Lucarelli, Buccolieri, Narcisi, Orlandini, Chionna, Cavaliere, Pezzarossa, De Michele, Distante, Del Zotti.

Basket femminile: al via il "Città di Mesagne"


Nella foto, Francesca Del Gaudio. Alle spalle Ilaria Savilli
Primo impegno stagionale per la “Fattorie il Sole”. Oggi pomeriggio, con inizio alle ore 17.30, contro il Maddaloni (serie B Eccellenza), coach Roberto Valenzano presenta, il nuovo quintetto rinnovato per tre/quinti. Unico dubbio la presenza di Veronica Basile fermata per l’influenza. Se la ruvese non ce la farà, il coach barese manderà sul parquet Cannella, Pisto, Del Gaudio, Savilli e Milo. Poi, come è suo solito fare, farà ruotare tutta la panchina con Belfiore, De Marco e la giovanissima Mummolo, acquisto dell’ultimora. A seguire scenderanno in campo Napoli, unica squadra di serie A2 del torneo e l’ambiziosa Ancona, formazione di serie B Eccellenza, ma con un organico che potrebbe lottare per i primi posti anche nella categoria superiore. Poi domani, domenica, finale per il terzo e quarto posto (ore 17.30) e, a seguire, la finalissima per aggiudicarsi il trofeo dell’8a edizione della coppa “Città di Mesagne”.

venerdì, settembre 16

Crisi politica: martedì 20 settembre, ultimo atto. Poi il dibattito si sposta in Consiglio comunale

Martedì prossimo 20 settembre si consumerà l’ultimo atto della crisi politico-amministrativa che ha visto protagonisti i partiti del centrosinistra che governano la città. In quella occasione sarebbe davvero interessante seguire non solo la performance di “A Sinistra”, che dovrà definitivamente dire cosa intende fare (mantiene o molla?), ma anche il contenuto degli interventi degli altri partner della coalizione e del sindaco Mario Sconosciuto. Perché una cosa è certa: lo stato di salute del centrosinistra di Mesagne resta quantomeno precario. In quella occasione il movimento “A Sinistra” potrà ribadire, cancellare, smentire, approfondire, aggravare o minimizzare la portata del proprio dissenso nei confronti dei partner di governo e, in particolare, dei Ds con i quali ha governato per 13 anni.
Martedì sapremo veramente se “A Sinistra” ha “tradito” le premesse di avviare un dibattito politico aperto dalle roventi dichiarazioni di Pompeo Molfetta prima, e di Giancarlo Canuto e Graziano Santoro, dopo.
Al momento atteniamoci ai fatti e all’iter delle consultazioni aperte con la riunione collegiale tenuta martedì 13 settembre. La divulgazione capillare di una lettera anonima, controproducente per chi davvero vuole contrastare certi sistemi, di fatto ha prodotto l’effetto contrario perché i partiti del centrosinistra sono tornati a fare “squadra”. Subito i Ds hanno chiesto di chiudere la lunga serie di incontri bilaterali, promossi anche dal sindaco, convocando i partiti della coalizione, tranne “A Sinistra”. In quella occasione tutti i partiti della coalizione, o quasi, e in alcuni partiti anche singoli gruppi, si sono preoccupati di stilare una serie di documenti, dai più accessi ai più morbidi, da presentare alla delegazione di “A Sinistra”. Questa, quindi, è stata posta dinanzi ad un out-out: la capitolazione o la fuga, firmando o rifiutando il documento che, finalmente, è partorito di “apertura” dopo vari e ripetuti contrasti all’interno dei partiti, divisi tra “falchi” e “colombe”.
“A Sinistra”, che in verità si aspettava un intervento del sindaco Mario Sconosciuto, capo della coalizione, di bloccare tale tentativo, si è trovata di fronte ad un bivio. Canuto e compagni, alla fine, hanno deciso di rispondere alle domande poste nel documento proposto dagli altri partner di centrosinistra. Ed hanno confermato che “non dobbiamo dare adesioni preventive a nessuno sul nostro essere nel centrosinistra perchè ci siamo nei fatti; non abbiamo mai fatto lotte alle persone ma ai contenuti ed ai metodi; che di fronte alla destra, al pettegolezzo e alla calunnia l'unica strada è il confronto in sede politica e istituzionale”.
Tutti, dopo una lunga discussione, hanno confermato che il dibattito, dopo il passaggio politico in maggioranza, deve andare in aula consiliare, perché non si può far finta di niente e la città attende delle risposte.
Per concludere, martedì 20 settembre alle ore 16, è stato programmato l’ultimo incontro di maggioranza. Poi il dibattito si sposterà nelle sedi istituzionali. Dopo tante dichiarazioni e comunicati, si torna quindi al percorso originario, quello del confronto politico ed in consiglio comunale.
Nel frattempo le riunioni di giunta sono rimaste “congelate”.
E, poiché da quanto ci è parso di capire il senso di responsabilità alberga sempre negli Amministratori comunali, potrebbero attuare un'ultima iniziativa: quella di autosospendersi dal percepire l'indennità di carica nel periodo che si sono autosospesi dall'esercizio della carica.

Comunicato Stampa del Cdl

La recente azione politica messa in piedi dal gruppo A Sinistra si è chiusa con una brutale figuraccia ed una ammissione di colpa del tipo: “abbiamo esagerato, scusate il disturbo”.
Ed allora, tutte le denunce fatte a più riprese sull’egemonia dei DS, sulla questione morale, sulle insufficienze della Giunta, sulle inadempienze programmatiche, sono scomparse? E la promessa che la questione non si sarebbe chiusa a tarallucci e vino, come anche quella tra Matarrelli e i DS? E la richiesta a Matarrelli di spiegare le sue accuse riguardo il privilegio adottato a favore della moglie di un consigliere comunale di A Sinistra? E la richiesta di un Consiglio Comunale aperto dove tutti avrebbero potuto sentire le loro ragioni?
Tutto cancellato e rimangiato, e solo per conservare le poltrone. Appena gli altri partiti hanno alzato la voce, la delegazione di A Sinistra si è sgonfiata, ammansita e svuotata: ma quale rilancio politico!
I partiti della CDL ribadiscono invece che esiste in città una questione morale perché il centro-sinistra mesagnese governa a favore di una parte della città, sempre la stessa.
I lavori, le convenzioni, le assunzioni, i trasferimenti, le promozioni, gli incarichi, le consulenze, gli affidamenti, i sub-appalti, le concessioni, le autorizzazioni vanno sempre nella stessa direzione e la città nella sua interezza si sente mortificata ed è costretta a ricorrere al politico di turno (sempre gli stessi) per avere riconosciuto un proprio diritto.
Il centro-destra ribadisce che la legislatura è naufragata, la maggioranza è allo sbando, anche perché dopo tutto quello che tra loro si sono detto, rinfacciato e minacciato, non potranno tornare a governare con la necessaria tranquillità e con l’indispensabile armonia ed unità di intenti. Alla prima occasione ricominceranno nella guerra di tutti contro tutti.
Infine, in merito all’ignobile tentativo della sinistra, anche con notizie divulgate sulla stampa, di far intendere che il volantino anonimo che gira in città è addebitabile alla CDL, si invita la sinistra ad evitare di cercare altrove quei colpevoli che potrebbero annidarsi in casa loro e, nel contempo, ad esprimere senza mezzi termini nomi, fatti e circostanze di loro conoscenza. Se ciò non avverrà la CDL ricorrerà a forme di tutela personale nelle sedi competenti.
F.I.-A.N.-UDC-NPSI

Patologia del colon-retto. Aspetti medici e chirurgici



“Patologia del colon-retto. Aspetti medici e chirurgici”. Sono i temi del corso scientifico che si svolgerà sabato 24 settembre, presso Tenuta Moreno.
Il corso è articolato in due sessioni, per gli infermieri nella sola mattinata, per medici la mattina ed il pomeriggio.
Il corso è rivolto a medici di medicina generale ed agli specialisti nel settore della Asl Br/1 ed è organizzato dal dott. Antonio Saracino ( sinistra nella foto), dirigente della Chirurgia generale dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, quale coordinatore del gruppo interdisciplinare di cura per la patologia del colon-retto.
Tra i relatori, personalità del mondo scientifico ed accademico, quali il prof. V. Memeo, direttore del centro trapianti di fegato dell’università di Bari, il prof. V. Calmieri, della clinica medica dell’università di Bari.
Gli altri illustri relatori, G. Angone, E. Antonica, R. Capone, V. Carrieri, M.C. Chetrì, M. Criscuolo, E. Devicienti, A. Motta, M. Piccione, M. Portaluri, A. Saracino, A. Sarli, G. Stomati, A. Stranieri, svolgono la loro attività come primari o dirigenti nell’ospedale Perrino di Brindisi e formano un gruppo avanzato e interdisciplinare per lo studio, la prevenzione e la cura di patologie ad alta frequenza nel nostro territorio quali il cancro del colon retto, la poliposi del colon, la diverticolosi, la rettocolite ulcerosa, il M. di Crohn.
Per informazioni, rivolgersi alla segreteria organizzativa, dott. Antonio Saracino, tel. 0831-537323.

Olio d'oliva, cambiano gli aiuti



Cambiano gli aiuti per i produttori di olio d’oliva. Si avvia una vera e propria rivoluzione per l’assegnazione dei contributi comunitari in favore degli olivicoltori.
In questi giorni l’Agea (agenzia per le erogazioni in agricoltura) sta inviando a casa dei produttori di olio migliaia di raccomandate con le quali prendono avvio le procedure per l’assegnazione dei nuovi contributi comunitari.
“I precedenti aiuti alla produzione saranno trasformati in titoli all’aiuto, ossia in quote”, dichiara Marco Argentiere del Caa Confagricoltura.
Per il prossimo raccolto l’aiuto relativo all’olio prodotto non sarà assegnato più in relazione ai quantitativi indicati nei “modelli F” che scompariranno. L’olivicoltore riceverà gli aiuti anche senza raccogliere le olive ed i pagamenti comunitari saranno in funzione di quello che ha percepito negli anni precedenti.
“Gli importi e i relativi titoli saranno calcolati sulla base del periodo di riferimento 1999-2002 – continua Argentiere –. Una volta assegnati i titoli, l’agricoltore potrebbe anche cessare la coltivazione dell’oliveto o addirittura espiantarlo (se le norme lo consentono), abbinare i titoli ad una superficie a seminativo o pascolo e continuare a percepire i pagamenti diretti derivanti dall’olio di oliva”.

Peter Strauss e Rachele Ticotin a Mesagne


Nella foto, da sinistra, Sandra Cagnazzo, Peter Strauss, Viria Rosato e Rachele Ticotin nell'atrio di castello Acquaro.

Nei giorni scorsi hanno soggiornato a Mesagne due turisti speciali, gli attori americani Peter Strauss e Rachele Ticotin, amici di Carlo Scoditti e di sua moglie, Sandra Cagnazzo, mesagnesi residenti a New Jork.
La loro amicizia è nata a New York, dove Carlo Scoditti gestisce un ristorante, Brio, situato al centro di Manhattan e del quale i due attori hollywwodiani sono clienti fissi. Con Sandra Cagnazzo l’amicizia si è consolidata maggiormente in quanto è loro insegnante di lingua Italiana.
Peter Strass è conosciuto in Italia grazie soprattutto alla serie di film degli anni 70, "Il ricco ed il povero" mentre la moglie, Rachele Ticotin, è nota al grande pubblico del cinema soprattutto come attrice di “Con Air”, con Nicolas Cage e, ultimamente ha lavorato in “Men on fire” con Danzel Washington.
I due attori americani sono stati in Puglia cinque giorni, con sede fissa a Mesagne, ma ne hanno approfittato per fare un giro turistico per il Salento. Hanno ammirato molto il castello Normanno-Svevo e il centro storico di Mesagne, la buona cucina mediterranea tipica di questa terra e, in particolare di Viria Rosato che li ha ospitati per un giorno nel castello della tenuta di contrada Acquaro.
L’anno prossimo torneranno a Mesagne in occasione del matrimonio di Viria e saranno ospiti in uno degli appartamenti di Castello Acquaro.
La loro semplicità e simpatia, unite al saper parlare discretamente la lingua italiana, hanno permesso di stringere in pochi giorni una stretta amicizia con tantissima gente. Nei giorni scorsi sono rientrati a New York dove Peter Strass sarà impegnato nel doppiaggio di un cartone animato che uscirà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo nel 2006. Poi torneranno nella loro casa in California, un ranch nel quale vivono con i loro tre figli.

Serena Mastrorosa



La brindisina Serena Mastrorosa partecipa al concorso Miss Italia.
Aiutiamola a vincere con il televoto. TELEVOTO 16477 dopo la voce digita 048. Forza Serena.

Inaugurata la mostra "Il tempo nel tempo"

Inaugurata ieri sera la mostra d’arte contemporanea “Il tempo nel tempo” di Rita Tondo e Giacomo Toriano (per la sezione video.
Al castello Normanno-Svevo, dal 15 al 26 settembre, saranno esposte opere del bulgaro Bogdan Aleksandrov, di Eduardo Araujo (Brasile), dell’italiano Renato Galbusera e degli artisti montenegrini Pedran Milosevic e Melena Pulijecovic, e di altri 44 pittori salentini provenienti dalla sezione Arti Visive, dell’accademia di Belle Arti di Lecce.
La mostra rappresenta una occasione di confronto tra le arti tradizionali e le esperienze d’avanguardia, quest’ultime raffigurate da immagini elettroniche del video digitale. L’esposizione, pertanto, propone diverse esperienze artistiche dell’arte contemporanea dove la pittura, la grafica, la fotografia e il video si intersecano in una continua ricerca.

giovedì, settembre 15

Dichiarazione del consigliere provinciale della Margherita, Mino Falcone

Dichiarazione congiunta di Mino Falcone , consigliere provinciale, Alessandro Laresca, coordinatore provinciale dei Giovani della Margherita, e Mino Romanelli , componente dell’ esecutivo della Margherita di Mesagne.

A seguito dell’incontro politico di maggioranza (del 13.09.05) intendiamo esprimere il pieno compiacimento per l’avvio, dopo settimane di disorientamento generale, di un dibattito capace di raccogliere tutte le forze politiche del centrosinistra intorno ad un tavolo per dialogare.
In particolare auspichiamo (e crediamo) che tale dialogo riesca a rinvigorire il centrosinistra mesagnese, con tutte le sue componenti, compattandolo intorno al Sindaco.
L’unità delle forze politiche che è stata fin qui determinante per il raggiungimento delle grandi conquiste della Città, non può e non deve rompersi per crisi anche strutturali, che sono fisiologiche per chi ha avuto mandato di governare la cosa pubblica per più di dieci anni. Da qui non può che derivare una sana energia utile al completamento di questa legislatura e al raggiungimento degli obiettivi programmatici di cui il Sindaco nel pieno esercizio delle sue prerogative deve continuare ad esserne garante.

Dichiarazione di Giancarlo Canuto

DICHIARAZIONE DI GIANCARLO CANUTO, per A Sinistra,
nella riunione di maggioranza di mercoledì 14 settembre 2005

Riportandoci a quanto puntualizzato del nostro coordinatore cittadino Graziano Santoro (pubblicata sulla stampa locale il 24\08\05), che esprimeva la posizione ufficiale del Movimento sul noto confronto, ribadiamo che la nostra storia, le nostre scelte e le nostre battaglie politiche ci costituiscono, per la forza dei fatti, parte integrante del centrosinistra mesagnese. Crediamo quindi in questa esperienza politica ed ovviamente anche nelle persone che lo rappresentano dal momento che non abbiamo mai sollevato questioni personali ma abbiamo centrato la nostra attenzione ed i nostri interventi esclusivamente sui temi del metodo e degli obiettivi politici e programmatici.
Condividiamo i contenuti qualificanti del documento in data 13/09/05 firmato dalle altre componenti della coalizione ed esprimiamo particolare apprezzamento per l’avvertita ambizione «di cogliere la domanda di partecipazione democratica, di recuperare il senso civico che è presente nella società mesagnese, di aprire una grande campagna di ascolto di tutta la comunità che costruisce scelte e decisioni da adottare in quest'ultimo scorcio di legislatura». E manifestiamo lo stesso apprezzamento per l’impegno di «riprendere» ed anche di «consolidare e qualificare» il rapporto tra politica e società. Esprimiamo inoltre la nostra fiducia nel Sindaco Mario Sconosciuto e nel progetto politico che egli, come essenziale punto di riferimento e di raccordo, è chiamato ad attuare con la collaborazione di noi tutti.
Il confronto interno alla coalizione di centrosinistra, anche in forme vivaci, è la primaria e fondamentale garanzia per i «diritti dei cittadini alla trasparenza» ed è il più efficace antitodo contro la «diffamazione» ed il «pettegolezzo»” quali espressioni tipiche e degenerate dell’antipolitica ed anche contro gli attacchi di una destra che sembra affidare le sue fortune solo ad una pretesa incapacità di rilancio del centrosinistra. Crediamo perciò che la discussione ed il confronto tra le forze della coalizione debba essere portato avanti sia in sede istituzionale che in sede politica con intenti costruttivi per consolidare l’alleanza e dare maggiore impulso all’azione amministrativa in favore di tutti i cittadini mesagnesi ma con una particolare attenzione alle fasce sociali più deboli e meno tutelate.
Mesagne, 14 settembre 2005

Giancarlo CANUTO
Capogruppo di “A Sinistra” - MESAGNE

mercoledì, settembre 14

Il documento del centrosinistra

Documento prodotto dai Democratici di Sinistra, La Margherita, Rifondazione Comunista, Sdi e Patto per Mesagne e consegnato dall’assessore Gino Argentieri al sindaco Mario Sconosciuto nella riunione della maggioranza tenutasi ieri martedì 13 settembre 2005 presso il Palazzo di Città.

Al sindaco Mario Sconosciuto.
In un momento di grave crisi della politica, intesa come spirito di servizio e non come calunnia, infamia e pettegolezzo, i Democratici di Sinistra, La Margherita, Rifondazione comunista, Sdi e Patto per Mesagne intendono recuperare e rilanciare il senso di utilità e di servizio dell’Amministrazione comunale della nostra Città.
Mesagne ha bisogno di ritrovare coesione e slancio, ha bisogno di etica, dignità e di responsabilità per dare risposte adeguate ai tanti problemi della nostra comunità per continuare a costruire una Mesagne migliore.
Nell’affermare la piena fiducia al Sindaco Mario Sconosciuto e la piena e totale adesione al progetto politico dell’Unione avvertono l’ambizione, recuperando tutte le ragioni, le motivazioni e lo stile di governi che dal 1988 ad oggi hanno permesso la rinascita di questa Città, di cogliere la domanda di partecipazione democratica, di recuperare il senso civico che è presente nella società mesagnese, di aprire una grande campagna di ascolto di tutta la comunità che costruisce scelte e decisioni da adottare in quest’ultimo scorcio di legislatura.
Il popolo mesagnese, al pari di tutta la società meridionale, vive i riflessi di una pesantissima crisi economica che la politica del centrodestra ha reso più drammatica; pertanto grande è la responsabilità che le forze politiche dell’Unione ed il Patto per Mesagne sentono nei riguardi di una comunità che avverte il declino economico e sociale.
Tutte le forze politiche del centrosinistra della nostra Città sono chiamate a riprendere la trama dell’iniziativa politica recuperando ciò che da sempre ha contraddistinto il governo del centrosinistra: l’affermazione dei diritti dei cittadini alla trasparenza, alla certezza delle regole, alla meritocrazia.
Le forze politiche dell’Unione e il Patto per Mesagne respingono le calunnie e le infamie riprese da un centrodestra che, incapace di produrre e di elaborare progettualità politica, si arrampica sulla diffamazione e sul pettegolezzo che hanno il solo risultato di far emergere e di dar voce ai settori più degradati della nostra società e sperano che non tutto il centrodestra sia su queste posizioni di degrado e di arretramento della politica.

La storia di questi ultimi 20 anni, le forze politiche e gli uomini che hanno ridato dignità, fiducia, orgoglio e qualità culturali alla nostra comunità testimoniano le motivazioni forti e le ragioni che ci spingono a credere nel progetto del centrosinistra.
I diritti dei cittadini si affermano, i fenomeni di criminalità si contrastano e si combattono non sentendosi Savonarola, non gettando fango sul vicino, ma impegnandosi nell’arte del governo quotidiano tenendo assieme piccoli bisogni e grandi valori.
Il grande merito del centrosinistra mesagnese di questi anni è stato quello di risanare e di riprendere il rapporto tra politica e società.
L’impegno che si sente di portare avanti è quello di consolidare e qualificare questo rapporto; da subito a partire dalle prossime primarie, l’Unione avvierà una grande campagna di ascolto con tutte le realtà sociali del nostro territorio, consoliderà il dialogo con i cittadini, continuerà sulla strada della trasparenza in tutte le decisioni che assumerà.
Le realizzazioni di questi decenni, la rinascita sociale e culturale, la voglia di partecipazione e di riscatto dei cittadini, la sconfitta della criminalità organizzata, rappresentano l’attuazione di un programma immenso e lungimirante del centrosinistra mesagnese che si è realizzato, e che continua a realizzarsi, grazie all’azione di tutti i partiti e degli uomini che li compongono.
Le forze politiche dell’Unione ed il Patto per Mesagne si impegnano a proseguire nella realizzazione di questo progetto confermando la piena e totale fiducia al Sindaco Mario Sconosciuto.
La qualità civile, la coesione sociale e politica della nostra Città sono un patrimonio faticosamente costruito nel corso di questi anni. Non possiamo, non dobbiamo, non vogliano demolirlo e dilapidarlo.
Sulla base di quanto innanzi detto i partiti dei Democratici di Sinistra, la Margherita, Rifondazione Comunista, Sdi e Pattov per Mesagne, chiedono al Sindaco di prendere atto del fatto che essi si dichiarano disponibili a continuare a sostenere il suo mandato in maniera leale, franca e determinata e chiedono agli amici di “A Sinistra” di chiarire se credono in questo centrosinistra e nelle persone che lo rappresentano e le ragioni politiche che li motivano a restare nella coalizione; infine con senso di responsabilità offrono tutta la loro disponibilità per una rapida anche immediata ripresa dei lavori di giunta al fine di riprendere l’attività amministrativa ed il governo della Città.

Mesagne, lì 13 settembre 2005

Firmato. Per I Ds (Danilo Zuffianò); per La Margherita (Antonio Celino); per Rifondazione Comunista (Cosimo Scalera); per lo Sdi (Gino Argentieri); per il Patto per Mesagne (Maurizio Piro).