lunedì, marzo 26
Questa sera il sindaco Sconosciuto incontra la città

Il primo cittadino parlerà delle cose che si sono fatte e di quelle che sono state avviate. Parlerà delle opere realizzate per risolvere il programma allagamenti, delle molte strade ribasolate e asfaltate, dei successi ottenuti contro la criminalità, del progetto "Città Sane", ecc. Ma parlerà anche di quanto non è riuscito a fare e che era stato programmato come il mancato ampliamento del cimitero.
L'incontro sarà trasmesso in diretta da Radio Idea e sul sito istituzionale del comune www.comune.mesagne.br.it
Le altre di sport
Basket femminile serie A2. Meyana Mesagne-Romasistemi Pomezia 55-108. (12-26, 33-50, 37-76).
Meyana Mesagne: Chimienti 15, Resta 2, Magrone 2, Salamina A., Perrotta 7, De Luca 19, Tortorella 5, Buccoliero 2, Rossetti 2, Salamina F. 1. All. Scoditti.
Romasistemi: Paladino 21, Rizzato 6, Schierano 16, Boi 16, Lombardo 2, Di Legami 16, Lecconi 14, Martinoia, Miele 15. All. Santagata.
Arbitri: Crescenzo e Mancini.
NOTE: Meyana Mesagne tiri liberi 7/11 (63,6%), Romasistemi Pomezia tiri liberi 6/12 (50,0%).
Basket maschile serie C2. Fortitudo Mesagne-Invicta Brindisi 90-83 (31-25, 26-23, 16-16, 17-19).
Fortitudo Mesagne: Zanzarella 27, Cafiero 14, Calò 29, Facecchia n.e., Vitale 10, Marino n.e., Molfetta, Santoro n.e., Aresta 10, Guglielmi. All. Vitale
Invicta Brindisi: Botrugno, Cozzoli 15, Leo 10, Canepa 17, Olivieri, Castrignano 12, Fiusco 7, Costabile 22. Mione e Gioia n.e.. All. Cozzoli.
Arbitri: Perrone di Taranto e Posa di Talsano.
Trani-Mens Sana Mesagne 77-58. (16-18, 27-14, 19-11, 15-15).
Trani: Procacci 7, Rodriguez 21, Totaro, Gonzales 27, Musicco 2, Amoruso 7, Adriani 4, Gesmundo 7, Di Perna 2, Ferilli n.e. Allenatore: Amoruso.
Mesagne: Carriero C. 3, Barletta, Passante 2, Carriero A. 4, Rubino 14, Rizzo 4, Monna 8, Dimonte 3, Carriero N., Scalera 20. Allenatore: Distante.
Arbitri: Mottola e Sergio di Taranto
Meyana Mesagne: Chimienti 15, Resta 2, Magrone 2, Salamina A., Perrotta 7, De Luca 19, Tortorella 5, Buccoliero 2, Rossetti 2, Salamina F. 1. All. Scoditti.
Romasistemi: Paladino 21, Rizzato 6, Schierano 16, Boi 16, Lombardo 2, Di Legami 16, Lecconi 14, Martinoia, Miele 15. All. Santagata.
Arbitri: Crescenzo e Mancini.
NOTE: Meyana Mesagne tiri liberi 7/11 (63,6%), Romasistemi Pomezia tiri liberi 6/12 (50,0%).
Basket maschile serie C2. Fortitudo Mesagne-Invicta Brindisi 90-83 (31-25, 26-23, 16-16, 17-19).
Fortitudo Mesagne: Zanzarella 27, Cafiero 14, Calò 29, Facecchia n.e., Vitale 10, Marino n.e., Molfetta, Santoro n.e., Aresta 10, Guglielmi. All. Vitale
Invicta Brindisi: Botrugno, Cozzoli 15, Leo 10, Canepa 17, Olivieri, Castrignano 12, Fiusco 7, Costabile 22. Mione e Gioia n.e.. All. Cozzoli.
Arbitri: Perrone di Taranto e Posa di Talsano.
Trani-Mens Sana Mesagne 77-58. (16-18, 27-14, 19-11, 15-15).
Trani: Procacci 7, Rodriguez 21, Totaro, Gonzales 27, Musicco 2, Amoruso 7, Adriani 4, Gesmundo 7, Di Perna 2, Ferilli n.e. Allenatore: Amoruso.
Mesagne: Carriero C. 3, Barletta, Passante 2, Carriero A. 4, Rubino 14, Rizzo 4, Monna 8, Dimonte 3, Carriero N., Scalera 20. Allenatore: Distante.
Arbitri: Mottola e Sergio di Taranto
Calcio. Il Mesagne espugna Veglie e ipoteca l'Eccellenza

Veglie-Mesagne 0-2 (campo neutro di Salice Salentino)
Veglie: Bollardi, Perrone, Marciante, Rodio, Greco, Fanizza, Moullaray, Personè, Nestola, Goduto, Pennetta. A disposizione: Mangia, Cosma, Corsano, Rollo, De Gabriele, Persano, Mello. Mesagne: Coppola, De Giorgi, Scazzi, Attanasi, Fraticelli (90' Solimeno), Carlucci, Chionna, Testa, Pica (85' Santoro), Caraccio (81' Allegrini), Rini. A disposizione: Tasso, Leuzzi, Dipietrangelo, Convertino.
Veglie: Bollardi, Perrone, Marciante, Rodio, Greco, Fanizza, Moullaray, Personè, Nestola, Goduto, Pennetta. A disposizione: Mangia, Cosma, Corsano, Rollo, De Gabriele, Persano, Mello. Mesagne: Coppola, De Giorgi, Scazzi, Attanasi, Fraticelli (90' Solimeno), Carlucci, Chionna, Testa, Pica (85' Santoro), Caraccio (81' Allegrini), Rini. A disposizione: Tasso, Leuzzi, Dipietrangelo, Convertino.
Arbitro: Sassanelli da Bari.
Marcatori: 60’ e 83’ Pica.
I giocatori del Veglie non si scorderanno subito del bomber Fabio Pica che quest’anno ha realizzato le due doppiette con le quali il Mesagne ha battuto li ha battuti sia nella gara di andata che in quella di ritorno. Il Mesagne espugnando Veglie ha praticamente staccato il biglietto che ipoteca il salto in Eccellenza. Domenica, ultima giornata, sarà sufficiente anche un pareggio interno contro il San Donato per festeggiare.
Marcatori: 60’ e 83’ Pica.
I giocatori del Veglie non si scorderanno subito del bomber Fabio Pica che quest’anno ha realizzato le due doppiette con le quali il Mesagne ha battuto li ha battuti sia nella gara di andata che in quella di ritorno. Il Mesagne espugnando Veglie ha praticamente staccato il biglietto che ipoteca il salto in Eccellenza. Domenica, ultima giornata, sarà sufficiente anche un pareggio interno contro il San Donato per festeggiare.

Il Mesagne è in vantaggio e...si brinda alla vittoria.
A fine partita tutta la squadra, compresi i giocatori della panchina, si è unita sotto la tribuna in un forte, ideale abbraccio con gli impareggiabili tifosi mesagnesi in un tripudio tutto gialloblù. A Salice Sal., campo neutro, il Mesagne ha conquistato la 13a vittoria esterna della stagione ipotecando l’Eccellenza. I gialloblù sono stati trascinati al successo dal pubblico mesagnese che domenica è stato, come non mai, il 12° uomo in campo. Sembrava di giocare al Comunale di Mesagne, per il terreno di gioco, sabbioso, al limite della praticabilità, e per i circa 600 tifosi mesagnesi che hanno vestito di gialloblù l’unica tribuna. Due perle di Fabio Pica hanno scacciato gli incubi dopo che in settimana erano tolti al Casarano i due punti di penalizzazione. Il bomber barese, giunto a quota 16 nella classifica dei marcatori, ha sbloccato lo 0-0 elevandosi quasi fosse un giocatore di basket e schiacciando di testa sull’angolo opposto dove il portiere del Veglie non poteva arrivare.

Di ritorno da Salice i tifosi prendono d'assalto la sede del Mesagne in piazza Porta Grande.
“Oggi si è visto chi comanda in campo. Siamo noi e ci devono fare i complimenti perché siamo in testa dall’inizio della stagione - dice a chi si complimenta per la sua terza doppietta stagionale -. Dopo la delusione contro il Casarano ci siamo rialzati subito e abbiamo sempre vinto. Oggi abbiamo messo una serie ipoteca sulla vittoria finale. Gli altri, invece, devono ancora pedalare e sperare nei play off”. Fra gli altri, anche il Casarano che vittorioso a Carosino, resta staccato di tre punti a 90’ dal termine della stagione regolare. Fabio Pica anche all’andata segnò i due gol che sconfissero il Veglie. “Ma non c’è l’ho con il Veglie. Mi dispiace che con questa sconfitta rischia di retrocedere. Auguro al Veglie di vincere l’ultima partita e di lasciare l’ultimo posto. Domenica contro il San Donato onoreremo i nostri tifosi e il campionato cercando a tutti i costi di vincere per non falsare i playout”.
domenica, marzo 25
Calcio. A Veglie testa-coda da brivido

Testa coda da brivido. Veglie-Mesagne, sul neutro di Salice Salentino (ore 16.00) potrebbe emettere i primi verdetti della stagione. Sia per la promozione che per la retrocessione. Oggi è vietato perdere sia per il Veglie che per il Mesagne impegnato ad evitare l’aggancio. Ma forse è vietato anche pareggiare. La divisone della posta in palio, infatti, potrebbe non servire, soprattutto al Veglie. Per il Mesagne sarebbe un grosso rischio perché, se il Casarano dovesse vincere, si porterebbe ad un solo punti: 48 contro 47. E domenica, ultima di campionato contro il San Donato assetato di punti per evitare la retrocessione, il Mesagne dovrebbe vincere a tutti i costi. In casa gialloblù tutto è pronto per l’ultima trasferta della stagione regolare. Fraticelli e compagni in settimana si sono allenati a Salice Salentino per familiarizzare con il terreno di gioco. La settimana mesagnese non è stata delle più tranquille per la notizia giunta da Roma inerente i due punti concessi al Casarano che ha movimentato la classifica che vede gli uomini di mister Marangio a quota 67 punti contro i 64 dei rossoblu di mister Levanto.
Tornando alla partita di oggi, la squadra avrà al seguito non meno di 500 tifosi che saranno il dodicesimo uomo in campo per vincere e mantenere invariati i 3 punti di vantaggio sulla seconda. Ma ora serve concretezza e non fare calcoli. Il Mesagne tecnicamente è nettamente superiore al Veglie e questa sua maggiore forza la dovrà far valere sul campo. Il Veglie, dal canto suo, cercherà il successo pieno per evitare la retrocessione in prima categoria e rinviare il verdetto ai playout. Marangio ha recuperato tutti i suoi uomini fatta eccezione per Disantantonio, squalifcato per somma di ammonizioni. Saranno disponibili anche Santoro e Coppola che hanno scontato la giornata di squalifica per il tecnico brindisino avrà solo problemi di scelta. Tecnico e tifosi sono ottimisti perché sono convinti di avere una risposta positiva da questo gruppo che vuole la promozione a tutti i costi dopo una stagione di sacrifici.
Probabile formazione: Coppola, Leuzzi, Scazzi, Allegrini, Attanasi, Fraticelli, Dipietrangelo (Rini), Carlucci, Pica, Testa, Caraccio. In panchina Denisi, Marini, Santoro, Rini (Dipietrangelo) Chionna, Solimeno, Convertino.
Il 28 aprile sarà inaugurato il nuovo stadio

La ditta appaltatrice "La Stella" di Sannicandro di Bari consegnerà la struttura sabato 21 aprile. Poi alcuni giorni per gli ultimi dettagli e la settimana dopo il sindaco Mario Sconosciuto taglierà il nastro. Dopo 56 anni Mesagne avrà così un nuovo stadio per il calcio. Il vecchio campo sportivo di via Sasso, inaugurato nel 1951, andrà in…soffitta. Non sarà dismesso subito. Al suo posto il piano regolatore generale prevede un polmone verde con piccole strutture sportive rionali per i giovani.
Il nuovo stadio avrà una capienza di oltre 1000 posti a sedere che potranno essere raddoppiati quando saranno completate le opere per la costruzione di cinque tribune, tre per il settore locali e due per il settore ospiti, da 450 posti cadauna. Lo stadio è stato omologato anche per disputare gare internazionali. Il terreno di gioco, coperto con erba sintetica, sarà completato nei primi giorni della prossima settimana. Con l’impianto di illuminazione del terreno di gioco, lo stadio sarà utilizzabile anche per gare in notturna. Nei prossimi giorni il sindaco Mario Sconosciuto, assieme all’assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Dipietrangelo e al collega Maurizio Piro, terranno una conferenza stampa per illustrare le caratteristiche dell’impianto. All’incontro prenderà parte anche l’ingegnere del comune Rosa Bianca Morleo che ha avuto un ruolo determinante per la costruzione dello stadio in tempi record.
La struttura è costata circa 2 milioni di euro ma bisognerà reperire almeno altri 500 mila euro per il completamento delle strade e dei parcheggi. All’ingresso principale in una aiuola con prato verde e tre alberi secolari di ulivo, simbolo di questa terra.
La struttura è costata circa 2 milioni di euro ma bisognerà reperire almeno altri 500 mila euro per il completamento delle strade e dei parcheggi. All’ingresso principale in una aiuola con prato verde e tre alberi secolari di ulivo, simbolo di questa terra.
Teatro. Indovina chi viene a cena con Gianfrando D'Angelo e Ivana Monti

Orari: porta ore 20,30, sipario ore 21,00. Prezzi: platea e palco centrale € 14,00; palco laterale € 12,00; galleria € 9,00.
Donna al volante..pericolo costante

Ieri il funerale di Emanuele Pasimeni

venerdì, marzo 23
Tragedia. Muore folgorato un bracciante agricolo

Emanuele Pasimeni, 57 anni, abitante in via Cuneo, al quartiere Sant’Andrea, lascia la moglie Maria Carmela Destino e tre figli.
Emanuele Pasimeni, assieme ad altri tre suoi colleghi braccianti agricoli facenti parte della cooperativa agricola “La Primavera” di Mesagne, erano andati sul terreno di proprietà di Alberto Passante per potare gli alberi di ulivo, specialità “coratina”, situati proprio sul ciglio della strada provinciale. La cooperativa è ben attrezzata per questo genere di lavori. La “squadra” di potatori aveva un trattore con un bicestello metallico per arrivare sino ai punti più alti degli alberi. A qualche metro dagli alberi ci sono i pali elettrici della linea della media tensione che porta in città una potenza elettrica di 20 mila watt. In quei casi, per lavorare in sicurezza l’Enel dovrebbe staccare il passaggio di corrente. Di fatto, però, questo non avviene mai.
Il povero Pasimeni è rimasto folgorato da una tremenda scossa elettrica provocata dal fenomeno denominato “arco voltaico”. Un principio elettrico che si determina attorno ai cavi elettrici che trasportano una potenza così elevata. La scarica ha attraversato il corpo del povero agricoltore scaricando a terra. In pratica – come hanno spiegato i tecnici dell’Ausl Br 1 del servizio prevenzione sicurezza sul lavoro, gli ispettori Emilio Longo e Giuseppe D’Adorante, portatisi sul posto per gli accertamenti del caso - è come se il Pasimeni avesse subito la stessa scarica elettrica di una sedia elettrica.
Immediatamente i compagni di lavoro hanno dato l’allarme anche se si sono resi conto che, purtroppo, non c’era più nulla da fare. Il corpo di Emanuele era completamente bruciato, compresi i vestiti che indossava. Dall’ospedale civile di Mesagne è partita un’ambulanza del 118 ma per i sanitari non è rimasto altro che constatare l’avvenuto decesso per folgorazione.
Sul posto si è portata una volante della polizia di Stato. I poliziotti hanno accompagnato in commissariato i compagni di lavoro. Nel frattempo è stato avvertito anche un fratello della vittima che ha dovuto effettuare sul posto il triste rito del riconoscimento del cadavere coperto pietosamente da un drappo bianco. Il magistrato di turno, il pm dott. Giuseppe De Nozza ha disposto la rimozione del cadavere che è stato consegnato alla famiglia.
Assurdo. Perdere la vita per lavorare, per guadagnare appena 35 euro giornaliere. Emanuele Pasimeni era quasi al limite dell’età pensionabile. Ancora qualche anno e avrebbe chiuso con il duro lavoro in campagna. Magari avrebbe continuato a coltivare la verdura per poi venderla vicino alla sua abitazione come era solito fare. Emanuele faceva parte de “La Primavera”, cooperativa a conduzione associativa, presidente Carmine Rubino, della quale fanno parte molti braccianti soci che hanno deciso di meccanizzarsi per rendere meno faticoso il lavoro. Invece, fatalità del caso, è stato proprio un mezzo moderno che lo ha ucciso. Forse se ieri mattina per mondare gli alberi d’ulivo avessero utilizzato le tradizionali scale di legno, la tragedia non sarebbe avvenuta. Il legno non è un conduttore di elettricità, al contrario del metallo del bielevatore utilizzato per arrivare là dove con le scale non possono arrivare e raggiungere le grandi chiome degli ulivi “coratina” coltivati da queste parti.
Il cestello è stato una trappola. Sulla carcassa metallica si è scaricata la tensione di 20 mila volt che hanno folgorato Emanuele Pasimeni. Sull’altro cestello, a qualche metro di distanza, in quel momento era intento a tagliare i rami con una sega elettrica un altro compagno di lavoro, di San Vito dei Normanni. Giù, vicino al trattore, con le funzioni di stabilizzatori, altri due operai. Quattro in tutto. Emanuele era conosciuto come un bracciante agricolo “vecchio stampo”. Di quelli che conoscono molto bene il mestiere. Perché per potare gli alberi di ulivo bisogna avere particolari competenze che i giovani non hanno. In gergo dialettale i potatori degli alberi d’ulivo sono chiamati “frascari”. Un mestiere antico, che richiede capacità professionali e tanto coraggio, perché non è facile arrampicarsi sulle chiome più alte. Ma Emanuele, nonostante l’età, aveva ancora un fisico forte, una fibra d’acciaio. Insufficiente, però, a sopportare una scarica elettrica così potente. I suoi compagni di lavoro difficilmente dimenticheranno quella straziante scena che resterà per sempre fissa nei loro occhi.
Il cestello è stato una trappola. Sulla carcassa metallica si è scaricata la tensione di 20 mila volt che hanno folgorato Emanuele Pasimeni. Sull’altro cestello, a qualche metro di distanza, in quel momento era intento a tagliare i rami con una sega elettrica un altro compagno di lavoro, di San Vito dei Normanni. Giù, vicino al trattore, con le funzioni di stabilizzatori, altri due operai. Quattro in tutto. Emanuele era conosciuto come un bracciante agricolo “vecchio stampo”. Di quelli che conoscono molto bene il mestiere. Perché per potare gli alberi di ulivo bisogna avere particolari competenze che i giovani non hanno. In gergo dialettale i potatori degli alberi d’ulivo sono chiamati “frascari”. Un mestiere antico, che richiede capacità professionali e tanto coraggio, perché non è facile arrampicarsi sulle chiome più alte. Ma Emanuele, nonostante l’età, aveva ancora un fisico forte, una fibra d’acciaio. Insufficiente, però, a sopportare una scarica elettrica così potente. I suoi compagni di lavoro difficilmente dimenticheranno quella straziante scena che resterà per sempre fissa nei loro occhi.
Questa sera il sindaco Mario Sconosciuto a "4 chiacchiere con..."

giovedì, marzo 22
Calcio. Ridotto il vantaggio del Mesagne sul Casarano

Il sindaco Sconosciuto oggi a Roma

Arrestato pregiudicato
Qualità e sicurezza dei prodotti di IV gamma

No alle droghe di don Gelmini

Mesagne al Tur.Grate per valorizzare il territorio
Il comune di Mesagne partecipa al progetto Tur.Grate (azioni InteGrate di promozione dello sviluppo turistico sostenibile). Si tratta di un progetto di cooperazione transfrontaliera co-finanziato dal programma Interreg III A Italia-Albania, che vede la partecipazione la città di Mesagne, in qualità di capofila del progetto, e dei comuni pugliesi di Nardò e Noci, delle città albanesi di Berat e Kruje e dell’agenzia Aforis. L’obiettivo del progetto è la valorizzazione dei centri storici e delle aree di pregio naturalistico e paesaggistico dei comuni interessati.
Durante i 12 mesi del progetto saranno realizzati caffè letterari, gallerie d’arte, manifestazioni di danza e musica, con la partecipazione di artisti di nazionalità italiana ed albanese.
mercoledì, marzo 21
Quattro chiacchiere con Mario Sconosciuto. Venerdì 23 marzo

Inoltre lunedì 26, presso l'auditorium del castello Normanno-Svevo, alle ore 18.00, Mario Sconosciuto, incontrerà la città: "2002-2007 cinque anni di impegno per la città"
Pomeo Molfetta su Trcb
Avviata a soluzione la questione dei precari

Per l’Amministrazione comunale erano presenti il sindaco Mario Sconosciuto, dal vice sindaco e assessore all’Ecologia ed Ambiente, Giuseppe Indolfi, dall’assessore alle Risorse Umane, Luigi Argentieri ed i responsabili dei servizi Risorse Umane, dott. Giancarlo Savona e del settore Ecologia ed Ambiente, ing. Cosimo D’Adorante.
L’esternalizzazione del servizio dovrà avvenire, almeno è questo l’auspicio, attraverso il gestore unico dell’Ato, ambito territoriale ottimale. Al termine dell’incontro si è registrato il pieno assenso dell’Amministrazione comunale che, tramite l’assessore Indolfi, si è impegnata nella stesura dei capitolati e nell’affidare il servizio al gestore unico. Inoltre l’assessore si è impegnato a portare in Giunta una bozza di delibera di approvazione dei punti posti discussi che prevedono la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili secondo le indicazioni del piano triennale, al termine del quale i lavoratori con contratti di precariato otterranno i contratti di lavoro subordinato. Infine per quanto riguarda l’orario di lavoro, è stato deciso che lavoratori precari e di ruolo si incontrino attorno ad un tavolo e, di comune intesa, stabiliscano un orario che tenga conto delle diverse esigenze.
I nuovi orari del cimitero
Si comunica che dal 01 marzo u.s. e fino al 31 maggio p.v. è in vigore l'orario primaverile di apertura al pubblico del cimitero, così come di seguito riportato. La mattina dalle ore 07.00 alle ore 12.00. Il pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 18.00.
Nuovi orari autolinea suburbana Mesagne-Brindisi
I nuovi orari si sono resi necessari dopo il definitivo assetto degli studenti iscritti, provenienti dalla provincia e da quelle limitrofe, alla nuova facoltà universitaria di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio, insediata alla Cittadella della Ricerca. I transiti dalla Cittadella della Ricerca sulle corse dell'autolinea Mesagne-Brindisi, oltre ad operare un adeguamento agli stessi orari al fine di garantire con maggiore puntualità gli orari di frequenza delle lezioni universitarie, offrono tempestive coincidenze con i servizi di collegamento con tutti gli altri comuni della provincia.
L'effettuazione del percorso lungo la complanare della SS 7 consente, inoltre, l'effettuazione della fermata presso il Centro Commerciale ubicato a breve distanza dalla Cittadella della Ricerca nella direzione Brindisi-Mesagne.
L'effettuazione del percorso lungo la complanare della SS 7 consente, inoltre, l'effettuazione della fermata presso il Centro Commerciale ubicato a breve distanza dalla Cittadella della Ricerca nella direzione Brindisi-Mesagne.
Domenica 25 marzo

Due maturi coniugi di idee progressiste rimangono sconvolti all’annuncio del fidanzamento della loro unica figlia con un medico di colore. Mentre il padre si oppone decisamente al matrimonio e la madre si sforza di accettare la situazione, anche i genitori del medico non approvano l’unione del figlio con una “bianca”. Per volere della ragazza si ritroveranno tutti riuniti in una cena che non inizia sotto i migliori auspici. Tra battute brillanti e qualche gag vi saranno lacerazioni e scontri prima dell’inevitabile consenso. Orari: porta ore 20,30, sipario ore 21,00. Prezzi: platea e palco centrale € 14,00; palco laterale € 12,00; galleria € 9,00. I biglietti per le singole recite saranno messi in vendita presso il botteghino del Teatro Comunale, via Federico II di Svevia, tel. 335.5955522.
Anna Maria Scalera guida i Ds di Mesagne

“E' vero che oggi nei confronti della politica c'è distacco e diffidenza – ha detto -, ma è altrettanto vero che continua ad esserci una volontà diffusa di impegnarsi e di assumere la propria parte di responsabilità, che continua ad esserci la voglia di partecipare e di fare politica”.
E’ stato un congresso importante perché tutti hanno avvertito di essere ad un bivio. Molti guardano ai Ds e sperano in una politica capace di dare sicurezza, serenità e risposte che troppi oggi non trovano. “E’ proprio qui che scatta ancora la nostra sfida – ha spiegato Anna Maria Scalera -. La sfida di un partito capace di rendere la legalità un tatuaggio della sua anima”. Legalità: un termine molto utilizzato, forse troppo, in questo inizio di campagna elettorale.
La sfida di un partito a Mesagne da sempre forte “consapevole del bisogno di cambiamento e di rinnovamento di cui questo territorio ha bisogno”. Sul partito democratico, Anna Maria Scalera ha sostenuto che esso “non può nascere solo dall'incontro di ciò che esiste”. “Mi rendo conto – ha proseguito - che è un’alta sfida per la capacità di innovazione, per il coraggio, per la generosità di tutti i soggetti politici. Ma il traguardo che abbiamo davanti è quello di riuscire a costruire il primo partito italiano, per voti, per unità e coerenza programmatica. Un partito che dovrà nascere con un programma riformista ma non moderato, realista ma in grado di immaginare programmi e valori carichi di “radicalità” del cambiamento”. Poi rifacendo la storia dei Ds di Mesagne, ha sostenuto che è stata ispirata dall’idea di un continuo rinnovamento. “Rinnovare la nostra capacità di rappresentare la società, introdurre fattori di innovazione nella nostra politica e nel nostro modo di essere per meglio rappresentare le donne e gli uomini a cui ci rivolgevamo”. Passando agli ormai imminenti impegni del partito, atteso da una difficile campagna elettorale per le consultazioni amministyrative, ha detto che bisogna riportare nella città il valore alto della politica. “Lo faremo – ha detto - costruendo il Partito Democratico che sarà l’unione delle migliori elaborazioni politiche e sociali di cultura cattolica, socialista, liberale”. I Ds lavoreranno per costruire punti d’incontro con la Margherita, con il Patto per Mesagne, con i Socialisti, con l’Italia dei valori, con gli ambientalisti e con tutti quei cittadini non iscritti ai partiti, a partire dal sindaco Mario Sconosciuto,”senza la cui generosità, il suo impegno, la sua umanità, il centrosinistra e Mesagne non sarebbe quello che è. Mesagne, la politica, il centrosinistra, il nuovo partito ha bisogno della tua competenza e del tuo impegno”.
Operazione miracolo: 8 arresti
I provvedimenti restrittivi sono stati emessi per detenzione illegale di armi, possesso di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. L'operazione ha scosso l'intera cittadina di Latiano. In carcere sono finiti anche alcuni mesagnesi: Salvatore Calò, 24 anni, Cosimo Chionna 27 anni e Carmelo Cinieri 25 anni.
martedì, marzo 20
Commemorazione del prof. Luigi Pasimeni
Torna libero Diego Chisena
Nella mattinata di oggi si è tenuto l'interrogatorio di garanzia del giovane Diego Chisena, arrestato per detenzione e spaccio di droga nei giorni scorsi nella sua abitazione al rione Grutti. L'indagato, assistito dal difensore di fiducia avv. Davide De Giuseppe, dopo aver risposto a tutte le domande farmulategli dal giudice Simona Panzera, e dopo aver chiarito le proprie responsabilità in ordine ai fatti contestati, è stato rimesso in libertà. Durante l'interrogatorio ha spiegato al Gip che l'esiguo quantitativo di sostanza stupefacente sottoposta a sequesto dagli agenti del commissariato di Mesagne non era destinata allo spaccio ma semplicemente da usarsi per consumo personale. Per di più, la somma di denaro rinvenuta nell sua abitazione era nient'altro che il pagamento dello stipendio per l'attività lavorativa che espleta da anni alle dipendenze di una ditta mesagnese.
Coltiviamo l’agricoltura a Mesagne tra crisi e innovazione

Questa sera incontro a Huipals
Perché un mondo migliore sia possibile è indispensabile sognarlo,desiderarlo, crederci, coinvolgerci ed impegnarci. Il cambiamento riguarda il cuore, la coscienza, la totalità dell'essere umano in tutte le sue relazioni e dimensioni; comprende i rapporti tra persone, gruppi umani, comunità e popoli, con le loro diversità umane culturali e religiose.
Per organizzare la Festa dei popoli 2007 e l'accoglienza della carovana degli artisti di Korogocho, a Mesagne dal 26 al 28 aprile, l'appuntamento è per martedì 20 marzo, alle ore 19.00, nella sede dell'associazione Huipalas a Mesagne, in via Antonio Gramsci, 19. Sono invitate tutte le parrocchie e le associazioni che vogliono collaborare.
Per organizzare la Festa dei popoli 2007 e l'accoglienza della carovana degli artisti di Korogocho, a Mesagne dal 26 al 28 aprile, l'appuntamento è per martedì 20 marzo, alle ore 19.00, nella sede dell'associazione Huipalas a Mesagne, in via Antonio Gramsci, 19. Sono invitate tutte le parrocchie e le associazioni che vogliono collaborare.
Disservizi alle Poste
Questa sera al teatro Impero di Brindisi

“Ti hanno mentito per anni su Babbo Natale e quando hai scoperto la verità hai sofferto. E ti hanno tenuto nascosto tutto sul sesso. Non hai mai sospettato che ti raccontino bugie anche su qualche cos’altro? Praticamente su tutto”. E visto che la qualità della vita dipende da quel che sai e da quel che non sai, questo spettacolo ti potrebbe cambiare in modo definitivo. Jacopo assicura che lo spettatore dopo lo spettacolo potrà sapere, finalmente, “la verità sulla vita sessuale degli scimpanzé bonobo, i nostri più vicini parenti; sulla truffa della lettura del pensiero praticata dai maghi, sulle falsificazioni delle quotazioni azionarie della borsa di Tokio, sui poteri terapeutici della generosità, sulle tradizioni matriarcali dell’Africa Centrale, sull’intelligenza emotiva e sulla bolletta dell’Enel”.
Jacopo Fo, cinquant’anni, reduce delle lotte studentesche e della rivoluzione sessuale degli anni ’70, ex commissario politico dell’armata rossa, ex autore di vignette oscene, fugge in campagna a Gubbio, dopo aver perso la testa per una ex attrice. Lei lo pianta lui resta lì, dove con ritardo di dieci anni, fonda una comune hippy, diventa poi ex figlio dei fiori e si dà all’imprenditoria agricola alternativa, nasce così la “libera università di Alcatraz”. E’ autore di dodici manuali comici, tra i quali “La vera storia del mondo”, “Lo zen e l’arte di scopar”, “diventare Dio in dieci mosse” e “come fare il comunismo senza farsi male”.
lunedì, marzo 19
Le altre di sport


BASKET Serie A2 femminile Meyana Mesagne-Carpedil Battipaglia 31-113 (4-35, 15-60, 21-84). Meyana Mesagne: Tarlo, Chimienti 10 , Resta 2, Perrotta 3 , De Luca 15, Tortorella 1, Salamina. All. Scoditti. Battipaglia: Caso 3 , Perseu 21, Di Deo 5, Bona 23 , Sordi 18, Schirru 7, Coralluzzo 5, Miccio 19, Montanucci 8, Potolicchio 4. All. Piccione.
Arbitri: Portaluri Leporale di Taranto. Solito clichè, da 24 giornate. Partita (si fa per dire), tra pochissimi intimi (i familiari delle ragazzine), in un palazzetto muto. Chimienti e De Luca, da sole, cercano di limitare i danni.
Arbitri: Portaluri Leporale di Taranto. Solito clichè, da 24 giornate. Partita (si fa per dire), tra pochissimi intimi (i familiari delle ragazzine), in un palazzetto muto. Chimienti e De Luca, da sole, cercano di limitare i danni.
BASKET Serie C2 maschile MS Mesagne- S.Pietro 64-59. Ms Mesagne: Carriero, Barletta, Passante, De Maria 21, Rubino 5, Capodieci, Rizzo 12, Dimonte 15, Mazza 1, Scalera 10. All. Distante. San Pietro: Puce 2, Colazzo 6, Caputo 22, Dell'Atti 2, Cuomo 2, Pesimena A. 2, Pesimena G. 4, Pennetta, D'Errico 6, Marangio 13. All.De Vita. Arbitri: D'Accico e Cordella di Brindisi. Parziali: 14-16,12-9, 23-17, 15-13. La Ms Mesagne batte il fanalino di coda San Pietro Vernotico e finalmente vince la prima partita casalinga della stagione. Ma anche l’ultima della classe la formazione di Massimo Distante conferma tutti i suoi limiti tecnici e comportamentali, come aveva evidenziato nel derby stracittadino perso contro la Fortitudo.
Serie C2 maschile Monopoli-Fortitudo Mesagne 58-49.
Taranto: Frigeri; Di Quarto; Gentile; D’ Andria; Pindinello; Oristello; D’Arcangelo; Imperatore; Galiuti. All. Montanino.
Mesagne: Pellegrino; Margherita; De Leo I.; De Leo P.; Pastore; Casalino; Sportelli; Tarì; Leone; Ancora; Diviggiano. All. Chionna.
Mesagne: Pellegrino; Margherita; De Leo I.; De Leo P.; Pastore; Casalino; Sportelli; Tarì; Leone; Ancora; Diviggiano. All. Chionna.
La Devicienti Ecologia compie un altro passo importante verso la promozione in serie C. La squadra allenata da Patrizia Chionna ha vinto una partita molto difficile per fattori ambientali. Nella foto M. Pastore.
domenica, marzo 18
Calcio. Mesagne-Erchie 2-0. Ad un passo dall'Eccellenza

Mesagne: Denisi, Di Giorgio, Scazzi, Attanasi, Fraticelli, Leuzzi (55’ Rini), Carlucci, Testa, Pica, Disantantonio (92’ Solimeno), Caraccio (68’ Convertino). All. Marangio.
Erchie: Bianco R., Montenegro, Candida, Sanasi, Tarantini, Solazzo (85’ Prisciano), Sisinni (92’ Bianco G.), Kamel, Marangi, De Luca (46’ Gallone).
Arbitro: Viola di Bari.
Reti: 91’ Convertino, 93’ Pica.MESAGNE Sino all’ultimo respiro. Nell’overtime, grazie a Rini e Convertino, mandati in campo da mister Marangio a partita in corso nel tentativo di scardinare il bunker eretto dagli ospiti. Il Mesagne ha giocato bene, ma anche ieri ha dovuto penare per conquistare i tre punti. Il portiere ospite si è subito esaltato, al 6’, togliendo dal set un velenoso tiro di Scazzi. Pica, al 12’ e 39’, gli ha sparato addosso due invitanti palloni di Caraccio. In pieno recupero un pasticcio del giovane Denisi ha messo su un piatto d’argento un calcio di rigore che Candida ha calciato alto. E’ stato l’unico tiro degli ospiti contro la porta del Mesagne in tutta la partita. Nel secondo tempo le azioni del Mesagne non si contano. Al 13’ sforbiciata di Pica fuori di poco; 14’ Scazzi manda a fil di palo un invitante pallone dell’onnipresente Testa; 40’ traversa di Carlucci. Poi le due reti. Bianco respinge su tiro di Rini, la palla si alza e Convertino di testa anticipa Pica. Al 93’ eurogol di Pica che servito ancora da Rini, gonfia la rete con un gran tiro a volo.
Nella foto, a sinistra Bruno Grande, storica bandiera del Mesagne degli anni 50 e 60, in una tribuna stracolma di passione per i colori giallobù.
Bottiglie contro le abitazioni di politici

Ieri mattina, poco dopo le ore 6, sono state lanciate contro le abitazioni di Damiano Franco, vice presidente della Provincia, e di Ernesto De Francesco, consigliere provinciale, entrambi diessini (nella foto). Dalle indagini è emerso che, sempre durante ieri alle prime ore del mattino, altre bottiglie sarebbero state scagliate contro due abitazioni e con una automobile in sosta, di cittadini che nulla hanno a che fare con la politica. Per gli inquirenti l’accaduto, qualunque sia stato il movente, non è di quelli da prendere sottogamba. E stanno già indagando a 360 gradi, senza tralasciare ogni minimo indizio o sospetto. In questi giorni il dibattito politico si è acceso con dure accuse tra gli opposti schieramenti politici. Il Ministero degli Interni ha già comunicato la data, il 27 e 28 maggio, quando si terranno per le prossime elezioni amministrative che vedranno i mesagnesi tornare alle urne per eleggere sindaco e consiglio comunale. In questo week-end c’è stato il via ufficiale alla campagna elettorale. I Democratici di Sinistra hanno tenuto il loro congresso cittadino, Forza Italia ha convocato un convegno nell’aula consiliare del municipio e ieri sera all’auditorium Alleanza Nazionale e Azione Giovani hanno dibattuto, presenti dopo don Pierino Gelmini e il sen. Euprepio Curto, il problema della droga.
La domenica sportiva delle mesagnesi

BASKET Serie A2 femminile Meyana-Battipaglia.
Serie C2 maschile Monopoli-Fortitudo Mesagne.
Serie C2 maschile MS Mesagne-S.Pietro 64-55 (giocata ieri).
Note di cronaca
Infortunio sul lavoro N. G., 40 anni, agricoltore, è rimasta incagliata una gamba nella motozappa. Soccorso dai sanitari del 118 e dai Vigili del fuoco, che hanno dovuto smontare le lame della motozappa per liberarlo, lo sfortunato giovane è stato trasferito all’ospedale “Perrino” di Brindisi per essere sottoposto ad accertamenti diagnostici e ricoverato.
Imbrattati muri di una scuola - Soliti ignoti vandali hanno imbrattato con vernice i muri della scuola elementare “Borsellino” di Mesagne. L'altro ieri era stata a Mesagne Maria falcone, sorella del magistrato Giovanni Falcone ucciso nel 1992 dalla mafia che qualche mese dopo ammazzò anche il giudice Paolo Borsellino, cui è intitolata la scuola.
Imbrattati muri di una scuola - Soliti ignoti vandali hanno imbrattato con vernice i muri della scuola elementare “Borsellino” di Mesagne. L'altro ieri era stata a Mesagne Maria falcone, sorella del magistrato Giovanni Falcone ucciso nel 1992 dalla mafia che qualche mese dopo ammazzò anche il giudice Paolo Borsellino, cui è intitolata la scuola.
sabato, marzo 17
Ieri sera "Quattro chiacchiere con Pompeo Molfetta"
Il filmato completo sarà disponibile sul sito da domani.
Venerdì 23 marzo, alle ore 18.30, sempre nella sala della biblioteca comunale, ultimo appuntamento con il sindaco Mario Sconosciuto.
Nella foto, da sinistra, Pompeo Molfetta, Giuseppe Messe, Emanuele Castrignanò e Rino Carparelli.
Arresti per droga

I fatti. Ieri pomeriggio la polizia aveva notato un insolito andirivieni di alcuni giovani da e per casa del Chisena. A quel punto ha deciso di fare irruzione. In quel momento in casa c’erano solo i quattro ragazzi. I giovani sono stati sorpresi mentre erano intenti a fumare marijuana, seduti attorno ad un tavolo, sul quale c’erano alcune confezioni di hashish, già divisa in pacchetti pronti per essere smerciati. Inoltre sul tavolo c’erano taglierini, soldi e un piccolo contenitore dov’erano conservati semi di marijuana. La polizia aveva avviato indagini sul Chisena tre mesi fa quando gli era stata bruciata l’auto parcheggiata dinanzi all’abitazione.
Questa sera incontro dibattito sulla droga

Politica. Comunicato stampa della Casa delle Libertà
Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc esprimono la massima solidarietà umana e politica al candidato sindaco Enzo Incalza per il vile attacco personale espresso dai Ds e dalla loro segretaria cittadina Anna Maria Scalera. I Ds e la loro segretaria, senza argomentazioni valide per smentire il fallimento della loro azione di governo degli ultimi anni, preferiscono gettare fango sull’onestà intellettuale e morale di Incalza, caratteristiche che gli vengono riconosciute dal popolo mesagnese. I cittadini hanno orecchi e soprattutto occhi per guardare ed intelligenza per capire e valutare le differenze professionali, comportamentali e familiari dei candidati sindaci. Ciò, malgrado, in occasione del confronto con le associazioni cattoliche tutti abbiano invocato sobrietà, pacatezza e correttezza.
Ad alcune considerazioni di carattere politico sulla gestione del potere a Mesagne si replica con toni offensivi, con considerazioni smentite dagli atti e con un attacco personale e professionale di bassissimo livello, caratteristico dei comunisti. Tutto ciò la dice lunga sull’arretratezza culturale e politica dei Ds e, di questo squallido episodio deve rispondere politicamente il loro candidato Faggiano. Prima di pensare agli stipendi degli altri, la Scalera dovrebbe spiegare in virtù di quali titoli siede da oltre 5 anni in Commissione Elettorale, lautamente retribuita.
Vittorio Murri, coordinatore cittadino Forza Italia, Massimo Devicienti, segretario politico An e Angelo Rini, segretario politico Udc.
Ad alcune considerazioni di carattere politico sulla gestione del potere a Mesagne si replica con toni offensivi, con considerazioni smentite dagli atti e con un attacco personale e professionale di bassissimo livello, caratteristico dei comunisti. Tutto ciò la dice lunga sull’arretratezza culturale e politica dei Ds e, di questo squallido episodio deve rispondere politicamente il loro candidato Faggiano. Prima di pensare agli stipendi degli altri, la Scalera dovrebbe spiegare in virtù di quali titoli siede da oltre 5 anni in Commissione Elettorale, lautamente retribuita.
Vittorio Murri, coordinatore cittadino Forza Italia, Massimo Devicienti, segretario politico An e Angelo Rini, segretario politico Udc.
Politica. Comunicato di Enzo Incalza, candidato sindaco del Centrodestra

In una recente intervista avevo dichiarato che molti si accanivano ad affibbiarmi epiteti ed aggettivi diversi, a volte di non facile interpretazione; le dichiarazioni di questi giorni servono solo ad attrarre le povere allodole. Eccoci, quindi, miseramente di fronte a quella politica di potere che si discosta di molto dal suo vero e alto significato e, quindi, chiedere alla cittadinanza di voler cambiare modo di far politica vera per me non è un utopia, ma un atto dovuto.
Forse nei giorni scorsi, la coordinatrice diessina era assente da Mesagne o è stata, per deformazione politica, informata male: la polemica sulle raccomandazioni non è stata sbandierata dal sottoscritto o dalla Casa delle Libertà, bensì proprio da persone non appartenenti alla coalizione che mi sostiene in questa competizione elettorale, la cui “velenosità” a tutti i costi, da più parti, si vuole attribuire a questa area politica.
L’accusa di essere “complice” è priva di fondamento perché denota scarsa conoscenza – anche se si vuole far apparire il contrario con la citazione sui compiti di base – delle norme che disciplinano le funzioni generali e le caratteristiche di un difensore civico, e perché solo gli “sciocchi” non hanno compreso che le mie dimissioni (dopo 4 anni e 6 mesi – e non 7 anni – di attività qualitativamente e quantitativamente soddisfacente ed entusiasmante anche e soprattutto per il Comune di Mesagne che ne ha tratto indubbi vantaggi di immagine) erano legate proprio ad una serie di fatti non più condivisibili.
Il compenso percepito, non certo “stipendio” e men che meno “lauto”, altro non era che l’indennità prevista dalla Legge, per altro non preteso dal sottoscritto che intende la politica quale servizio alla comunità, e che utilizzavo quale rimborso spese per l’attività esterna (spostamenti con mezzo proprio in diverse Città e Comuni, di cui mai è stato chiesto il rimborso come previsto dal regolamento in materia). Tutto ciò sempre con l’intento di svolgere un “servizio con passione e massimo impegno per la Città di Mesagne ai cittadini tutti”.
Agli atti del Comune di Mesagne è depositata la mia relazione a consuntivo dell’attività con ampia documentazione allegata, che l’attuale maggioranza di centro sinistra si è guardata bene dall’illustrare pubblicamente in Consiglio Comunale, i cui componenti sono gli unici deputati a nominare e valutare e/o criticare l’attività del Difensore Civico, così come avvenuto per le relazioni precedenti, sempre approvate all’unanimità.
A tutte le altre “cattiverie”, da persona educata e coerente quale mi ritengo di essere e per mia indole, non intendo rispondere in quanto ho dichiarato che in campagna elettorale non entrerò in polemica con alcuno.
Politica. Comunicato di Gino Petiti (Sdi)
Non accenna a placarsi la polemica per gli Lsu che non vede solo coinvolte maggioranza (centrosinistra) e opposizione (centrodestra) ma gli stessi partiti del centrosinistra. Oggi è il turno del segretario politico dello Sdi di Mesagne Gino Petiti che prende le difese dell’assessore Luigi Argentieri, rappresentanze dello Sdi in giunta: “ Continuano insistenti le esternazioni sulla stampa di Toni Matarrelli, esponente di Rifondazione comunista. Questa volta prende a pretesto la vicenda degli Lsu per attaccare il nostro assessore” Gino Petiti definisce incomprensibili gli attacchi di Matarrelli. “Non hanno nessun contenuto specifico né un nesso con la politica del centro-sinistra mesagnese che finora è stata unitaria su scelte condivise dall'Amministrazione e dai partiti che la sostengono. In particolare - continua Petiti - le decisioni adottate a livello politico e amministrativo a favore di tutti i precari comunali, sono state sempre sostenute dallo Sdi, partito garantista per gli occupati allo stesso titolo dei disoccupati e sottoccupati. Grazie all'azione responsabile e coerente dello Sdi, le rivendicazioni degli Lsu e dei lavoratori precari sono state incanalate verso una soluzione che appagano le giuste aspettative emerse nell'ambito del precariato”. E conclude: “Il dato politico oggettivo è costituito proprio dalla linea unitaria portata avanti finora dai partiti della coalizione, da cui diverge Matarrelli senza spiegare le sue ragioni. Se c'è bisogno di un chiarimento politico, lo si faccia nelle sedi dovute, mettendo da parte doppi tavoli e doppi canali, a meno che Rifondazione non cerchi deliberatamente lo scontro con lo Sdi e con l'area riformista”.
Politica. Comunicato di Franco Prettico (Forza Italia)
Sulla vertenza dei lavoratori precari, è comprensibile la difficoltà politica in cui opera il consigliere provinciale Matarrelli ma non può pensare di rimescolare le carte e riversare sul centrodestra colpe interne alla sinistra. Rifondazione e C. sono bravi a chiedere soluzioni drastiche e definitive quando sono all’opposizione, poi quando governano vendono fumo. Matarrelli da anni parla di stabilizzazione dei precari. Oggi quel’è il risultato. Una delibera di giunta approvata in fretta e furia il 7 marzo in pieno sciopero della maestranze e che non si capisce bene cosa vuol dire, un tavolo concertativo con i sindacati, un piano triennale di stabilizzazione…. Ma di concreto non si vede nulla. Matarrelli pesca nel torbido, è sensibile ai maldipancia della gente e cerca di costruirsi una base elettorale con i lavoratori precari, promettendo e alimentando le aspettative. E una sua caratteristica. A breve parleremo dei suoi rapporti con gli uffici dei Servizi Sociali per quali non ha più titolo per interessarsi ed invece lo fa in maniera continua ed incessante. Se per i lavoratori precari avesse profuso la stessa grinta mostrata in occasione della designazione dei Revisori dei Conti, tanto da costringere ad iniziare con due ore di ritardo il Consiglio Comunale, forse avrebbe qualche titolo in più per parlare. Faccia un lungo periodo di meditazione silenziosa, considerato com’è isolato nella coalizione di centro sinistra. Proposte il centrodestra le ha avanzate in ogni occasione, privata e pubblica, a cominciare dalla discussione in occasione dell’approvazione dei bilanci vari. L’arrogante autosufficienza del centrosinistra non ha prodotto alcuna collaborazione che invece sarebbe opportuna o forse addirittura obbligatoria, quando si lasciano in eredità situazioni scottanti come quelle di 70 lavoratori precari. Possibile che questo problema che dicono di avere così a cuore, non abbia avuto spazio nell’agenda del centrosinistra nei passati 5 anni? Ricadiamo nella situazione di ConservItalia “salvata” giusto per l’anno delle elezioni. Domande che porteremo in consiglio comunale perché è lì che debbono indicare le soluzioni intraprese e non nelle segrete stanze comunali o addirittura di partito.
Questa sera "L'eredità ti lu nonnu Nicola" al Teatro Comunale

Gli interpreti Pino Ancora, Speranza Cacciatore, Antonio Cortese, Mimmo Gorgoni, Anna Maria Bafaro, Anna Chirico, Francesca Errico e Domenico Simone, coordinati e diretti da Antonio Cortese, restituiscono al pubblico un esilarante spaccato della Mesagne degli anni trenta.
E’ la commedia degli equivoci, dei momenti comici, in cui magari si cede alla tentazione della battuta facile e un poco pesante, degli accenni satirici perfettamente riferibili alla realtà contemporanea. Il testo delle commedie di Catone Tersonio, col quale collaborano Antonio Morleo, Iolanda De Mitri, Lucia Aresta, Claudio Carluccio, Ronzino Gigliola e Alessandro Micelli, conserva una piacevole leggerezza e per il pubblico lo spettacolo diventa un piacere da gustare a piccoli e saporiti bocconi.
La stagione teatrale di Latiano

Cicloamici a Brindisi
L'itinerario delle fortificazioni Cicloamici e comune di Brindisi organizzano una biciclettata a tema in visita alle fortificazioni della città. Il sistema difensivo di Brindisi è legato alla storia della città. La difesa si avvale di due castelli e di due porte di accesso: Porta Mesagne e Porta Lecce. Le Porte sono collegate al Castello Svevo e ai Bastioni dell’Inferno, San Giorgio, Carlo V, San Giacomo, attraverso una cinta muraria i cui resti sono in gran parte conservati. Una guida ci farà rivivere questi pezzi di storia, e il percorso, che si può fare a piedi, noi ve lo proponiamo in bici. E’ un’occasione per trascorrere una domenica diversa, perché è davvero raro poter attraversare la città e la sua storia sul sellino di una bici.
Appuntamento in piazza Vittoria alle 9.30. Quota di adesione per coperture assicurative 1€. Partenza raduno e iscrizione a Brindisi: da Piazza Vittoria (Brindisi) ore 9:30
Partenza raduno e iscrizione a Mesagne: ore 8:20 da Piazza Orsini del Balzo.
Ritorno entro le 13.00. Capogita e info: Annachiara Intini tel. 3395860740 e-mail annachiaraintini@libero.it
Appuntamento in piazza Vittoria alle 9.30. Quota di adesione per coperture assicurative 1€. Partenza raduno e iscrizione a Brindisi: da Piazza Vittoria (Brindisi) ore 9:30
Partenza raduno e iscrizione a Mesagne: ore 8:20 da Piazza Orsini del Balzo.
Ritorno entro le 13.00. Capogita e info: Annachiara Intini tel. 3395860740 e-mail annachiaraintini@libero.it
Una società di atletica leggera a Mesagne

venerdì, marzo 16
Questa sera Quattro chiacchiere con Pompeo Molfetta
“Quattro chiacchiere con…”. L’associazione culturale “Mesagnesera” questa sera incontra Pompeo Molfetta, candidato sindaco per il movimento “A Sinistra”. Si tratta del terzo incontro dopo quelli già tenuti con Cosimo Faggiano (centrosinistra), Enzo Incalza (centrodestra). Pompeo Molfetta, per 8 anni tra i protagonisti del centrosinistra prima come presidente di commissione e poi come assessore, l’estate di due anni fa lasciò l’incarico di governo sbattendo la porta. Questa sera, nella sala della biblioteca comunale, in “4 chiacchiere con…”, il giornalista Giuseppe Messe gli chiederà i retroscena di quella rottura per meglio capire meglio dove va la politica mesagnese e per vedere da vicino i candidati alla guida della città. L’incontro sarà trasmesso in diretta sul sito internet www.mesagnesera.it dall’agenzia Medì dell’ing. Angelo Capodieci e avrà come intermezzi le canzoni popolari del maestro Rino Carparelli e le poesie in vernacolo di Emanuele Castrignanò. Poi, dopo le domande, Molfetta risponderà alle domande del pubblico.
Questa sera Tosca Romana al teatro comunale

Questa sera congresso dei Democratici di Sinistra

Questa sera convegno di Forza Italia

Bagno di folla per la prof.ssa Maria Falcone

Hanno portato il loro contributo l’assessore regionale del Diritto allo Studio Domenico Lomelo che ha sottolineato come il sacrifico di questi uomini sia servito per

Alla prof.ssa Falcone è stato fatto omaggio di un quadro rappresentante gli ulivi della Puglia del maestro Raffaele Murra mentre gli scouts hanno regalato un libro del loro fondatore “La mia vita come un’avventura”. C’è stato spazio gli interventi dell’avv. Antonio Scoditti che ha sostenuto come oggi la mafia faccia grandi speculazioni finanziarie ed ha chiesto cosa può fare la politica per debellare questo fenomeno. Hanno parlato le insegnanti che hanno evidenziato come è difficile organizzarsi per realizzare una cultura diversa con le risorse che lo Stato mette a disposizione della scuola.

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