martedì, agosto 30

Nessun pericolo di inquinamento a Conserve Italia




Allarme rientrato. La notizia secondo la quale l’azienda sita in contrada Cavallino avesse provocato un inquinamento delle falde idriche dei terreni circostanti la struttura conserviera, sono prive di fondamento.
La voce si era sparsa in città l’altro ieri, a seguito di una dettagliata denuncia presentata presso il comando della stazione dei carabinieri di Mesagne da parte di un olivicoltore proprietario di un terreno di dieci ettari. L’agricoltore nei giorni scorsi aveva annaffiato gli uliveti di sua proprietà e, quando l’acqua era stata assorbita dal terreno, aveva notato, con suo enorme stupore, che la terra era rimasta coperta da una patina rosa di resti della lavorazione del pomodoro. Essendo l’oliveto situato a poca distanza dall’azienda conserviera, non è stato difficile presupporre che le falde acquifere del pozzo da cui aveva attinto l’acqua erano state inquinate da acque reflue dell’azienda conserviera.
Immediatamente informati, i militari dell’arma si sono portati presso l’azienda per gli accertamenti del caso. I titolari dell’azienda romagnola hanno immediatamente disposto il fermo dei lavori.
Dopo i controlli hanno accertato che c’era una perdita una tubazione dell’acqua di lavaggio dei pomodori era corrosa e che disperdeva parte dell’acqua nel terreno.
Una perdita accidentale che gli operai dell’azienda hanno già riparato per cui i lavori di trasformazione del pomodoro riprenderanno in questi giorni.
I carabinieri, tuttavia, come è prassi in questi casi, hanno denunciato il titolare dell’azienda in osservanza con quanto previsto dalla legge Ronchi che tutela la salvaguardia dell’ambiente.

Politica. Canuto e Matarrelli ai ferri corti





Giancarlo Canuto, capogruppo consiliare del movimento “A Sinistra”, scrive una lettera aperta al consigliere provinciale Tony Matarrelli di Rifondazione Comunista per respingere “sdegnosamente” una sua affermazione che definisce “sorprendente ed offensiva”, riguardo presunti privilegi ad una dipendente comunale promossa perché moglie di un consigliere comunale appartenente ad “A Sinistra”.
Giancarlo Canuto chiede una risposta, con riserva di valutare il suo contenuto, ma anche un suo eventuale silenzio, per aprire “un serrato confronto con l’assunzione delle reciproche responsabilità, di fornire pubblicamente le seguenti esplicitazioni”, sia in sede politica che in qualsiasi altra sede.
”Mi rifaccio alle considerazioni che in nome del nostro Movimento ha formulato l’amico Graziano Santoro con un articolo apparso sulla stampa locale il 24 agosto. Sui tuoi rilievi politici, che non condivido ma rispetto, non ho quindi nulla da aggiungere. Mi preme invece rilevare che nella tua nota hai formulato la seguente affermazione: “Non è opportuno parlare di privilegi altrui quando se ne hanno esempi in casa propria: è sotto gli occhi di tutti che all’indomani delle elezioni comunali, la moglie di un vostro consigliere comunale sia stata promossa dirigente del comune di Mesagne. Non discutiamo delle indubbie qualità professionali della signora, ma del vostro furore moralista, il quale evidentemente ebbe, in quell’occasione, un black-out…”.
Il capogruppo di “A Sinistra” chiede al consigliere provinciale Tony Matarrelli quale privilegio sarebbe stato attribuito alla persona cui si riferisci e se si è trattato di un provvedimento personale o riguardante una pluralità di dipendenti. E continua: “Se questo cosiddetto privilegio è stato attribuito in maniera illegittima, con violazione di norme e di procedure amministrative e chi nell’Amministrazione%

Canuto e Matarrelli ai ferri corti

Polemiche per la ristrutturazione di via Sandonaci




Sopra, nella foto, l'assessore Fabrizio Dipietrangelo

“In questa città ci sono molti mesagnesi ammalati di protagonismo e non perdono occasione per di farsi pubblicità gratuita e di apparire sui giornali”.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Fabrizio Dipietrangelo non accetta le critiche gratuite di comitati, o pseudo tali che, spesso, raggruppano pochi aderenti. Ieri ha voluto verificare personalmente il motivo delle lamentele per un incontro richiesto e non ancora accordato con il comitato di Sandonaci, preoccupato di non essere ascoltato prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione della strada.
Sulle condizioni di questa importante arteria, molto trafficata perché oltre a collegare Mesagne con Sandonaci, sopporta il traffico veicolare urbano diretto all’ospedale, alla scuola elementare Falcone e al liceo scientifico, si è detto e si è scritto fiumi di parole. Obiettivamente le condizioni del manto stradale sono davvero da “strada rurale”.
Il 19 agosto, un comitato di operatori commerciali della zona, ha scritto all’assessore per chiedergli un incontro “utile per pianificare i lavori in maniera tale che quando i lavori avranno inizio non creino disagio e intralcio al commercio”.
Incontro che sia pure in maniera informale si è tenuto nella stessa giornata di ieri nel corso del quale l’assessore Dipietrangelo ha spiegato che è appena sarà in possesso di dati definitivi sarà sua premura comunicarli ai cittadini che hanno chiesto di aggiornati quotidianamente e che i lavori siano completati nel più breve tempo possibile.
“L’ufficio comunale sta lavorando da mesi su questo progetto e a giorni stileremo un documento-manifesto che sarà affisso sui muri di tutta la città perché la cittadinanza, e non solo gli operatori commerciali di via Sandonaci. Questa amministrazione comunale non è mai sfuggita al confronto civile e democratico con i cittadini su problematiche che interessano l’intera collettività”.
Tuttavia Amministratori e i tecnici comunali hanno responsabilità e ruoli specifici. Amministrare e decidere i primi, e provvedere all’esecuzione tecnica delle opere, ai tempi e alle modalità, i tecnici. Nessuno può inventarsi da un giorno all’altro tecnico e dare le soluzioni, o sostituire gli Amministratori. Basta attendere poco più di 18 mesi e poi, alla prossima campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, proporsi in una delle tante liste e chiedere all’elettorato la fiducia per governare la città.

Rifondazione comunista elogia il Difensore civico



Sopra, nella foto, il difesnore civico Enzo Incalza

Cosimo Scalera, coordinatore di Rifondazione Comunista, esprime pubblicamente sentimenti di profonda stima nei confronti del difensore civico, Enzo Incalza.
“Gli rendiamo merito - dichiara - dell’impegno e della passione profusa in questi anni, nel suo stare dalla parte del cittadino, dei suoi diritti, dei suoi legittimi interessi, nello spirito di trovare una equilibrata soluzione fra gli interessi del cittadino e quelli dell’Amministrazione Comunale.
Alla luce della comprovata professionalità e delle grandi qualità umane dimostrate per tutta la durata dell’incarico, sentiamo come doveroso l’invito a riconsiderare la decisione di dimissioni sebbene a conoscenza della profonda valutazione dei fatti e del disagio più volte manifestato e che hanno motivato tale decisione”.
Enzo Incalza per Rifondazione comunista di Mesagne rappresenta una risorsa. “Ciò che è mancato - aggiunge - è stato, forse, il pieno riconoscimento della funzione del Difensore Civico quale mediatore fra il cittadino e Amministrazione comunale, nella qualità di consulente del cittadino stesso a trovare le soluzioni migliori quando i suoi rapporti con la Pubblica amministrazione o con altri Enti pubblici diventano difficili, problematici e conflittuali”.
E conclude: “Una maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione comunale avrebbe di certo favorito il lavoro del dott. Incalza la cui profonda onestà intellettuale ha imposto di non tollerare alcuna interpretazione riduttiva o parziale del proprio ruolo di effettivo “difensore” di diritti negati, ignorati o non attuati sollecitamente”.

Basket: Mens sana a lavoro

E’ ripartita, sia pure con fatica, la nuova stagione della Mens Sana, società di pallacanestro maschile iscritta al campionato di serie C2 maschile. Dopo i successi della passata stagione quando la formazione biancoverde arrivò sino alla semifinale col Massafra, poi promosso in serie C1, la società del presidente Fabrizio Rosato ha confermato la sponsorizzazione della "2MD Utensili s.r.l.".
Il presidente ha confermato coach Gianpaolo Amatori alla guida di un roster completamente rivoluzionato per questioni di bilancio.
I quadri societari vedono confermati gli incarichi al dirigente responsabile, Stefano Facecchia, al vice presidente Emanuele de Tullio, general manager Gianfranco Mellone mentre medico sociale sarà ancora il dott. Francesco Mattia.
Il roster. Si riparte da Amerigo Santacesaria mentre si registra il ritorno di Italo Licchello. Il forte pivot brindisino giocherà al fianco di Alessandro Risolo, altro gradito ritorno al basket mesagnese, pivot proveniente dal San Pietro. E’ stato tesserato Fabio Spagnolo, anche lui un ex, guardia classe 1982. Completano il roster l'ala Renato Voglino, 1,91 27 anni Checco Guadalupi, Daniele Mazza, rientrato dal servizio militare, Davide Paolelli, Luigi Scalera e i giovani del settore giovanile Luigi Capodieci, Francesco Montanaro, Mauro Rubino e Alessandro Carriero .
Sul fronte delle partenze, sono stati ceduti Ventruto al Ceglie, Moro a Francavilla, Lamonica a San Pietro e Rizzo all’Assi Brindisi. In questi giorni si sta allenando con la squadra anche Giuseppe Favaro, vecchia bandiera della Mens Sana. Potrebbe sostituire Licchello, squalificato per due giornate, in Coppa Puglia dove i mesagnese sono stati inseriti nel girone assieme a Monteroni, Fiamma Lecce e New Basket Lecce.

Protesta di una giovane ammalata

Carmelina Sorio, 47 anni, vuole cancellare l’estate 2005. Le vacanze, per lei, sono state un incubo. “In questo paese i diritti non sono uguali per tutti”, dice mentre aspetta dal portalettere (quando passa) la cartolina dall’Inps. Che tarda ad arrivare.
I fatti. Sei anni fa alla Sorio fu diagnostico un terribile male. E cominciò il calvario, che continua a combattere.. Ma non si perse d’animo: accertamenti, ricoveri a Milano, terapie, visite di controllo. Per ridotta capacità lavorativa, le fu riconosciuto un assegno mensile d’invalidità di 400 euro che, quattro anni fa, le fu sospeso a seguito di una visita di revisione. E iniziò un’altra battaglia parallela a quella contro la malattia. Altri documenti, visite e un pellegrinaggio tra uffici, sede legali, sindacati e visite mediche di controllo. Finalmente, dopo quattro anni di odissea, lo scorso 23 marzo, ha vinto il ricorso presentato contro il ministero del Tesoro.
“In questo lungo periodo di sospensione dell’assegno di invalidità per vivere sono stata costretta a chiedere aiuto ai parenti e agli amici, ho dovuto contrarre molti debiti che non ho potuto ancora onorare”.
Ha ripreso il contributo mensile di 400 euro ma non gli arretrati di quattro anni che le avrebbero permesso di saldare i debiti e trascorrere qualche periodo di serenità.
“Mi avevano promesso che li avrei ottenuti già nel mese di aprile. Invece la burocrazia, la scarsa tempestività degli addetti agli uffici preposti, la negligenza di chi occupa posti così importanti che se ne infischia dei bisogni della gente hanno ritardato il pagamento degli arretrati. In Italia, durante il periodo delle ferie, le pratiche si accumulano perché gli impiegati se ne vanno al mare o in montagna senza pensare che ci può essere chi resta a casa e soffre”.
Carmelina ha ripreso il pellegrinaggio tra gli uffici dell’Inps, del tribunale, del patronato. “Sarebbe stato sufficiente - dice – che la sentenza del giudice che ha obbligato il ministero del Tesoro, Inps e regione Puglia a integrarmi tra gli elenchi degli aventi diritto alla pensione di invalidità fosse resa eseguibile. Invece sono qui ancora ad attendere”.
Luigi Vizzino, responsabile sindacale della Uil di Mesagne, ha seguito personalmente l’iter burocratico della pratica Sorio. “La signora ha perfettamente ragione - dice subito senza dover rivedere il fascicolo conoscendolo molto bene il caso per quante volte se ne occupato -. I ritardi sono stati provocati dalla mancata notifica da parte del tribunale di Brindisi alla sede dell’Inps. Purtroppo, in estate, la cancelleria del tribunale sospende le attività per cui se ne riparlerà in autunno”.

Furti alla zona industriale




Sopra, nella foto, la dott.ssa Sabrina Manzone, commissario della Polizia di Mesagne.

Dopo un periodo di relativa tranquillità, sono ripresi i furti ai danni degli imprenditori locali presso la zona industriale. Durante il periodo estivo i poliziotti del locale commissariato hanno avuto il loro da fare per controllare le aziende che operano sul territorio.
A luglio fu preso di mira il deposito di materiale per giardinaggio della ditta Chisena. Durante la notte fu portata via una ingente quantità di materiale. La polizia avviò subito serrate indagini e sta tuttora lavorando su un indizio e per alcuni sospettati potrebbe essere questione di giorni. E dell’altro giorno la notizia di un altro colpo inferto dai ladri all’azienda Leopardi che commercia in porte ed infissi. I malviventi hanno portato via materiale per migliaia di euro.
Della questione se ne sta discutendo in seno al consiglio direttivo del Cna e dell’Azim, associazione che raggruppa molti imprenditori che hanno le aziende presso la zona industriale. Il presidente Mario Ciccarese ha incontrato i suoi collaboratori assieme ai quali ha approfondito il problema ed ha pianificato una serie di iniziative.
“Non possiamo accettare passivamente simili soprusi contro l’imprenditoria locale che in periodo di grave crisi economica, si vede costretta anche ad affrontare il problema della sicurezza delle loro aziende - ha dichiarato visibilmente contrariato -. Come associazione abbiamo chiesto un incontro alle autorità locali e alle forze dell’ordine per individuare un piano d’intervento. Come imprenditore so bene cosa significa affrontare un nuovo investimento in questo momento di congiuntura economica del paese. Siamo di fronte a numerose difficoltà di ordine tecnico e gestionale e, trovarsi anche a subire un oltraggio alla crescita ed allo sviluppo delle nostre aziende, non è più tollerabile. Se poi a questo aggiungete il ritardo nella erogazione dei servizi, come è avvenuto per un imprenditore che ha dovuto attendere sette mesi per avere l’allaccio dell’energia elettrica, si ha il quadro generale di una situazione che richiede maggiore sensibilità da parte degli enti preposti”.
In questi giorni del problema se ne occuperanno anche il sindaco Mario Sconosciuto e l’assessore alle Attività produttive, Danilo Zuffianò, che porteranno la problematica della sicurezza alla zona industriale alla discussione della giunta dove decideranno di promuovere un incontro con le forze dell’ordine che operano sul territorio per trovare assieme a loro una soluzione al problema”.

Por 2000-2006, misura 3.41, “Associazioni di via e commercio di vicinato

Por 2000-2006, misura 3.41, “Associazioni di via e commercio di vicinato”. Se ne discuterà domani, giovedì 1 settembre, presso la sede del Gal, in via Albricci.
L’iniziativa è promossa dal Cna e dall’Azim, associazione degli imprenditori mesagnese che hanno le loro aziende presso la zona industriale.
All’incontro interverrà la dott.ssa Valeria Miraglia, consulente finanziaria del Cna provinciale, che illustrerà le procedure di ammissibilità delle domande per ottenere agevolazioni a fondo perduto per l’acquisto dei sistemi di sicurezza, innovazione tecnologia e assistenza e promozione commerciale.
Gli imprenditori saranno aggiornati sui vantaggi che possono avere aderendo all’iniziativa dei Por e predisporre la documentazione utile per meglio attrezzare le loro attività commerciali. Inoltre, nel corso del dibattito che si svilupperà, potranno aggiornarsi sulle procedure per ottenere finanziamenti agevolati ed incentivi per l’acquisto di sistemi di sicurezza più sofisticati e sicuri tornati, purtroppo, di estrema attualità dopo i recenti furti subiti in zona Pip.

Fattorie il Sole: primo giorno di raduno



Sopra, nella foto, i tre nuovi acquisti. Da sinistra Silvana Basile, Ilaria Sivilli e Veronica Milo.

E’ iniziata l’avventura 2005-2006 della “Fattorie il Sole”, società di pallacanestro femminile che partecipa al campionato nazionale di serie B eccellenza.
Il benvenuto alle atlete è stata dato da coach Roberto Valenzano e Mara Nimis che nella prossima stagione avrà il compito di assistent-coach. Presente anche il nuovo generale manager della società, Pino Dioguardi.
Riflettori puntati sulle nuove del gruppo, Silvana Basile, Veronica Milo e Ilaria Sivilli, accolte con simpatia dalla capitana Marina Belfiore che ha dato il saluto delle “veterane”, Laura De Marco, Tiziana Cannella e Carmen Pisto. Unica assente al primo giorno di raduno Adriana Pastore che si aggregherà alla squadra sin dal secondo giorno di allenamento.
“Sono molto contento di tornare a Mesagne che la scorsa stagione mi ha dato molte soddisfazioni. Purtroppo non è finita come avremmo potuto. Ma ormai è acqua passata ed è inutile tornarci su. Quest’anno la società ha allestito una formazione di tutto rispetto che punterà a migliorare quanto abbiamo fatto lo scorso anno”.
Il gruppo si è spostato al campo sportivo di contrada “La Tagliata” dove sosterrà le sedute di atletica per poi completare la preparazione al palazzetto di via Udine.
Pino Diaoguardi, marito della Sivilli, assieme al presidente Maurizio Screti è ancora attivo sul mercato per l’ingaggio di una giovane pivot. Nel frattempo sta lavorando per predisporre il precampionato. “Il 17 e 18 settembre – dice - debutteremo a Mesagne per l’ottava edizione del torneo Città di Mesagne. Sto contattando alcune società per avere l’adesione alla manifestazione che è molto seguita nell’ambito del basket femminile. Inoltre la settimana successiva, il 24 e 25 settembre, parteciperemo al torneo “Città di Ancona” organizzato dalla società locale che ha allestito una fortissima squadra per il campionato di serie B eccellenza”.
Con Pino Dioguardi si è anche parlato del campionato di serie A2 e, in particolare del girone A dove, notizie ufficiose segnalano due società (Alessandria e Rovereto?) che hanno difficoltà finanziarie e che, al momento, non hanno la certezza di partecipare al campionato. Una piccola, ma molto remota possibilità di ammissione della Meyana al campionato di serie A2 girone A.

Agricoltura in crisi



“L’agricoltura è stata abbandonata a sé stessa, manca di programmazione e di una politica di sostegno per affrontare la globalizzazione dei mercati”.
Danilo Zuffianò, assessore comunale alle Attività Produttive, scrive al Presidente della Regione, on. Nichi Vendola, all’assessore regionale all’Agricoltura, Enzo Russo, ai consiglieri regionali Vincenzo Montanaro ed Enzo Cappellini, e al notaio Michele Errico, presidente dell’Amministrazione provinciale, per sollecitarli alla istituzione di un tavolo tecnico-politico di discussione per porre rimedio ad una crisi che ormai ha assunto toni drammatici con gravi ripercussioni in campo sociale, economico ed occupazionale.
“Grano, olive, olio, uva da tavola e da vino pagano il prezzo di un totale abbandono. Come è possibile - sostiene - trovare sugli scaffali dei supermercati olio extravergine di oliva a 2-3 euro a litro. Come è possibile che in Spagna e Grecia riescano a produrre a costi notevolmente inferiori, pur attenendosi alle rigide regole della comunità economica europea”. E continua: “Anche il grano, una delle colture più tradizionali del nostro territorio, non è più remunerativo anche se i maggiori pastifici sono in Italia”.
Si parla tanto di filiera, di tracciabilità e di prodotti “made in Italy”. Poi, invece, sugli scaffali della grande distribuzione non c’è traccia dell’origine della materia prima.
Anche per il vino, nonostante l’ottima qualità dell’uva di quest’anno, si prevede un ridimensionamento del prezzo nonostante che la vendita di vino italiano sia in aumento. “C’è bisogno di azioni di controllo che impediscano speculazioni e truffe”.
E’ inutile parlare di tracciabilità, filiera, genuinità se poi siamo invasi da prodotti di scarsa qualità privi di controlli organolettici e fitosanitari.
L’attuale crisi del pomodoro era facilmente prevedibile considerando le giacenze nelle locali industrie di trasformazione provocate dal fatto che le aziende locali, nonostante l’elevato livello qualitativo del loro prodotto, negli ultimi anni sono state costrette a confrontarsi con i prezzi stracciati offerti dalle aziende di altre regioni, campane in particolare, che immettono (non si sa come) sui mercati prodotti a prezzi di oltre il 30% inferiori al prezzo di produzione delle aziende locali.
I dati Anicav rilevano un aumento del prodotto ritirato dalle industrie conserviere superiore al 10% rispetto allo stesso periodo del 2004. Eppure i dati parlano di un 30% in meno di produzione in campo rispetto all’anno precedente, di un severo attacco di virosi che ha distrutto estese piantagioni e di crisi di mercato con pomodori rimasti sul campo invenduti.
“Appare paradossale - dichiara l’assessore Danilo Zuffianò - la posizione del ministro Alemanno che ha permesso di lavorare a quelle aziende già escluse per mancato adeguamento alle norme comunitarie, penalizzando ulteriormente le aziende sane, rispettose dei regolamenti e, in particolare, le aziende locali da sempre sottoposte a rigorosi controlli”.
E conclude: “In sede locale va rimarcata la totale assenza di una politica industriale rivolta al territorio da parte di una importante azienda di caratura nazionale che non solo non ha mantenuto le aspettative in termini di ricadute occupazionali e di crescita economica, ma rifiuta ogni tipo di confronto con l’Amministrazione pubblica e con l’imprenditoria agricola locale

Comunicato Stampa del sindaco Mario Sconosciuto

Il sindaco, avv. Mario Sconosciuto, a nome personale, dell'Amministrazione comunale e di tutta la città, ha inviato un telegramma di auguri a Sua Ecc.za Mons. Michele Castoro, sacerdote altamurano, già capo ufficio della Congregazione per i Vescovi presso la Santa Sede, per la recente nomina a vescovo della diocesi di Oria.
Il sindaco e l'Amministrazione hanno formulato al presule "felicitazioni e auguri per nuovo incarico assunto a servizio della diocesi di Oria. Voglia ricordare la città di Mesagne nelle Sue preghiere".
Monsignor Castoro è il primo vescovo italiano nominato da Papa Benedetto XVI.

IL SINDACO
Avv. Mario Sconosciuto

lunedì, agosto 29

"Non aver paura". Film in rassegna


Ultimo film della rassegna cinematografica "L'altra metà del cielo".
Questa sera in piazza Orsini del Balzo, con inizio alle ore 21.00, sarà proiettato "Non aver paura", quarto film della manifestazione cinematografica promossa dalla consigliera comunale delegata alle Pari Opportunità. Margherita Ignone, e inserita nella MesagnEstate 2005.
Questa sera i volontari dell'Unitalsi, sezione di Mesagne, faranno una raccolta di fondi per finanziare le loro iniziative.

Lavino: "Torno per portare la Fortitudo in serie C2"


Torno a giocare per dare una mano ad un gruppo di promettenti ragazzi molto bravi, tutti mesagnese, che meritano la categoria superiore”.
Francesco Lavino, 39 anni, leader della pallacanestro mesagnese degli anni 90, protagonista principale della promozione della Virtus in serie B2, la prossima stagione vestirà la maglia della Fortitudo Mesagne. Giocherà in serie D, categoria dalla quale mancava da oltre 20 anni, e da dove vuole riprendere il discorso interrotto quando la Virtus prima retrocesse in serie C1 e poi mestamente scomparve dalle scene del basket nazionale.
“Gli amici della Fortitudo mi hanno convinto a riprendere le scarpette che avevo deciso di appendere al chiodo per dedicarmi al lavoro ed alla famiglia a tempo pieno. Credo nel progetto di questa giovane società che ha allestito una formazione molto competitiva e che vuole ridare slancio alla pallacanestro maschile mesagnese che, da quando è scomparsa la Virtus, vive in categorie inferiori senza particolari slanci”.
Francesco Lavino è tra i più assidui e puntuali agli allenamenti ed è diventato esempio per i molti ragazzini che compongono la squadra allenata da Angelo Vitale. Lavino nella Fortitudo edizione 2005-2006 ha ritrovato anche alcuni giocatori “esperti” come Giuseppe Cafiero, Andrea Zanzarella, Luigi Lapenna, Antonio Caramia che potrebbero militar nelle categorie superiori ma che hanno preferito “divertirsi” con la Fortitudo.
Intanto nei giorni scorsi sono stati pubblicati i gironi di Coppa Puglia. La Fortitudo fa parte del girone D assieme a Libertas taranto, Basket Francavilla, formazioni di serie C2, e Itria Team Martina Franca.
“Con la squadra che abbiamo allestito possiamo puntare alla promozione in serie C2 anche se dovremo fare i conti con altre formazioni molto titolate come l’Invicta Brindisi, fresca di retrocessione dalla serie C2 e la Fiamma Lecce – dichiara l’allenatore Angelo Vitale -. Dalla prossima settimana avrà a disposizione anche Giuseppe Cafiero, che è appena rientrato dalla vacanza in Croazia e di Andrea Zanzarella che è rimasto fermo per curarsi un vecchio malanno”.
La Coppa Puglia sarà il primo banco di prova della formazione mesagnese che ha svolto la preparazione presso il campo sportivo di contrada La Tagliata per poi spostarsi sul parquet del palazzetto di via Udine per gli allenamenti con la palla. Il coach ha preferito non disputare partite amichevoli. “Le prime partite le disputeremo in Coppa Puglia che ci servirà per collaudare schemi e giochi in vista dell’inizio del campionato previsto per il 2 ottobre”, ha concluso Angelo Vitale

Nuova normativa per i ciclomotori

Parte in questi giorni una nuova campagna di informazione promossa dal Comando della polizia municipale che riguarda la nuova normativa del codice della strada che regola la circolazione dei ciclomotori. La nuova legge prevede pesanti sanzioni a carico dei motociclisti, sino alla confisca del mezzo di trasporto, se fermati senza casco o se viaggiano in due sulla moto.
“Prima di iniziare i controlli a tappeto - ha dichiarato il comandante della polizia municipale, ten. Bartolomeo Fantasia -, come sempre è nostro costume, faremo una intensa campagna di informazione per avvertire soprattutto i ragazzi che da oggi in poi è prevista la confisca del motociclo se non osserveranno le nuove disposizioni di legge”.
Si tratta di un provvedimento molto pesante che sarà reso noto alla cittadinanza tramite manifesti murali che tappezzeranno la città. Inoltre volantini informativi saranno distribuiti presso le stazioni di servizio di carburanti, nei bar e nei locali più frequentati dai giovani. Con l’inizio del prossimo anno scolastico la campagna di informazione e prevenzione passerà poi nelle scuole.
E così il motociclista se dovesse essere sorpreso senza casco o mentre viaggia con un amico sul sedile posteriore del motociclo perderà la proprietà del motociclo che sarà confiscato.
Tra le altre novità è che il mezzo di trasporto non sarà più dato in custodia al proprietario, come era previsto dalla vecchia normativa, ma sarà posto in deposito per la cosiddetta custodia giudiziaria, naturalmente con un notevole aggravio dei costi a carico del proprietario del ciclomotore.
Conclude il comandante Bartolomeo Fantasia: “I ragazzi di Mesagne molto spesso quando viaggiano in motorino in città non indossano il casco. Oltre il 50 per cento dei motociclisti non rispettano la legge e, per loro, c’è il fondato rischio di incorrere in questa nuova stretta della legge”.

Successo alla Palma d'oro mesagnese


“E’ una fortuna per questa città avere imprenditori capaci come Mario Maggio che, invece, di scappare via dalla terra dove è nato e cercare fortuna altrove come hanno fatto molti nostri conterranei, ha preferito resistere e misurarsi nella terra dove è nato, profondendo il massimo impegno per imporsi in una realtà molto difficile. Bisogna seguire il suo esempio e fare in maniera tale che questi eroi siano di esempio per i giovani perché, se saremo di più, se saremo tanti, riusciremo a vincere una battaglia storia per il Mezzogiorno d’Italia”.
Massimo Ferrarese, presidente degli industriali di Brindisi, ha salutato con queste parole il vice presidente della Viander, industria conserviera con sedi a Mesagne e in altre regioni italiane, premiato per la sezione Economia con la Palma d’oro mesagnese dalla Pro Loco di Mesagne, in occasione della manifestazione che si è svolta nei giorni scorsi in piazza Orsini del Balzo.
La Pro Loco ha voluto riprendere in occasione del 40° anniversario della sua fondazione, una iniziativa che, avviata nel 2001, era stata interrotta.
Un premio per segnalare pubblicamente ai mesagnesi i tanti loro concittadini che hanno dato lustro a Mesagne sia per una meritoria attività svolta in loco, ma anche per le brillanti carriere che spesso si sono sviluppate lontani dalla terra d’origine.
Come il dott. Vincenzo Carella, questore di Pordenone, che ha ricevuto il premio dalla mani del vice sindaco Giuseppe Indolfi che ha portato agli ospiti ed ai cittadini il saluto dell’Amministrazione comunale.
La prima ad essere premiata era stata la prof.ssa Maria Luisa Portulano, già preside, scrittrice e primo difensore civico della città. Il premio le è stato consegnato dall’assessore alla Cultura, Luigi Argentieri. Per essersi distinto nel settore della Sanità il premio è andato a Giacomo Leopardi, già presidente nazionale dell’Ordine dei farmacisti. Leopardi è stato l’unico dei premiati che non ha potuto presenziare alla manifestazione ma ha assicurato gli organizzatori tramite il dott. Mario Semeraro, su vecchio amico mesagnese che ha ritirato il premio dalle mani del presidente della Pro Loco, avv. Gianfrancesco Castrignanò, che sarà a Mesagne nelle prossime settimane.
“I premiati non sono legati a Mesagne solo per un fatto anagrafico - aveva detto in apertura della serata il presidente Castrignanò, ma per un radicamento familiare e per una lunga esperienza di vita e professionale che hanno sviluppato nella nostra città”.
La serata è stata allietata dai Theorema Group e dal cantante lirico Edoardo Guarnera che ha concluso la serata cantando assieme al numeroso pubblico l’inno di Mameli.

venerdì, agosto 26

Comunicato stampa di Forza Italia

Forza Italia si prende il merito di aver indotto il sindaco Mario Sconosciuto ad aver deciso di trasferire la costruzione del nuovo stadio di calcio in contrada “La Tagliata”.
Lo comunicano il capogruppo Rossana Maggiorano ed il consigliere comunale Francesco Rini.
“Apprendiamo con soddisfazione che la costruzione del nuovo campo sportivo è diventata una delle priorità assolute della giunta Sconosciuto che, smentendo quanto annunciato in occasione di un consiglio comunale dal suo assessore ai Lavori Pubblici, Fabrizio Dipietrangelo che aveva dichiarato di aver impegnato 500 mila euro per la ristrutturazione del vecchio campo sportivo comunale di via Sasso, ha annunciato l’impegno al trasferimento dell’impianto in altra sede con un costo di 1.200.000 Euro”.
Per Forza Italia l’annuncio è di quelli solenni ma il merito non è tutto della maggioranza.
“C’è voluta una mobilitazione popolare, sensibilizzata dalle forze politiche di minoranza, per sbloccare la situazione di stallo venutasi a creare.
La Casa delle Libertà ha riaperto il dibattito con i cittadini, stimolando con una serie di iniziative la loro voglia di partecipazione al processo di cambiamento della città. Ha dato risonanza alla loro voce rendendosi promotrice di una svolta che il sindaco Sconosciuto proclama come un successo della sua amministrazione”.
Per i consiglieri Maggiorano e Rini la decisione di costruire il nuovo stadio rappresenterebbe una vittoria della Casa delle Libertà, “ma soprattutto dei cittadini che hanno costretto gli Amministratori a rimodulare gli azzardati obiettivi programmatici che, come tanti altri, hanno riempito le piazze in campagna elettorale”. E continuano: “Questa è una storia come tante altre di una giunta che non decide mai niente. Adesso che siamo ancora in fase di progettazione chiediamo formalmente al sindaco di adeguare la nuova struttura a degli standard moderni ed efficaci, considerando anche che il nuovo impianto è proiettato nel futuro per non ritrovarci con una cattedrale nel deserto di difficile utilizzazione per la lontananza dalla città e per il clima rigido da piena campagna. Chiediamo di prevedere la realizzazione di un pre-campo per i soli allenamenti, dotato di struttura coperta, che consenta la continuità dell’attività in qualsiasi condizione atmosferica”.

Crisi del pomodoro. Intervista con Antonio Ruggiero



La crisi del pomodoro arriva da lontano. “Da quella globalizzazione del mercato che incalza con effetti devastanti per il nostro settore che sino a qualche anno addietro era il vanto del territorio e della agricoltura mesagnese”.
Antonio Ruggiero, titolare dell’omonima F.lli Ruggiero snc, sorta nel 1986, con stabilimenti in contrada S. Rosa Galina, è già all’80 % della produzione stabilita per questa stagione. Sta lavorando 90 mila quintali di pomodoro, regolarmente contrattate con cinque-sei produttori di fiducia, ha contrattualizzato per questo periodo 120 unità lavorative. Una piccola oasi nel mare tempestoso di una crisi che soffoca una realtà economica che sino a qualche anno fa rappresentava il polo dell’oro rosso. Mesagne localizzava una decina di industrie di trasformazione che davano reddito a centinaia e centinaia di manodopera. Ora c’è rimasto ben poco: Ruggiero, Viander, Conserve Italia, Castello Acquaro.
Perché? “Perché le giacenze in magazzino sono eccessive e non consentono più di ritirare il prodotto che, peraltro, è in eccesso rispetto a quelle che sono i contratti stipulati e le reali esigenze di mercato – continua Antonio Ruggiero -. Perché il mercato subisce pesantemente la pressione e la competizione dei pomodori trasformati e venduti a prezzi ridotti da imprese di paesi del terzo mondo, perché non esiste una seria programmazione. Ogni anno parliamo sempre delle stesse cose. Poi, passato il momento contingente, non se parla più”.
Come combattere la crisi. Chi dovrebbe intervenire per
Oggi servono subito misure e decisioni di emergenza per salvare quello che resta di una agricoltura in perenne crisi ed evitare di distruggere il reddito dei molti produttori colpiti dalla crisi. Poi, però, all’emergenza bisognerà far seguire una seria pianificazione. Al tavolo della concertazione dovranno esserci tutti: le istituzioni, a cominciare dal comune sino al governo nazionale e regionale, ma anche le associazioni dei produttori e delle aziende di trasformazione, le banche mai generose con gli imprenditori del sud, i colossi della grande distribuzione, i centri di ricerca, le Camere di commercio.
Lo scorso anno la crisi colpì le industrie di trasformazione. Oggi è ricaduta sui produttori. “La passata stagione pagammo i pomodori a prezzi eccessivi. Quest’anno sto ritirando il prodotto contrattato ma avendo molte giacenze in magazzino ho stabilito un tetto massimo oltre il quale non mi posso spostare”.

Festa della Madonna D'Andria


Domenica 28 agosto torna la festa nella chiesa della Madonna d’Andria che, come ricorda lo storico Serafino Profilo (1760) si perde nella notte dei tempi.
Il programma prevede alle ore 19.00 la celebrazione della Santa Messa cantata concelebrata da mons. Angelo Catarozzolo e dal parroco della chiesetta, don Alberto Diviggiano. All’armonium suonerà il maestro di musica, Andrea Crastolla.
Al termine della cerimonia religiosa, alle ore 20.30, si darà il via alla festa con una lunga tavolata su via Epifanio Ferdinando, “lu buriu”, dove i visitatori che ogni anno sono sempre più numerosi, potranno degustare i piatti tipici mesagnesi.
Nelle stradine attigue a via Epifanio Ferdinando saranno allestite una personale di pittura dell’artista Lucia Caliolo, saranno esposti pezzi ed attrezzi di vecchi artigiani e prodotti artigianali locali.
Alle ore 22.00 saranno sparati i mortaretti.
La serata sarà allietata dal complesso musicale composto da Leone, Marco, Bartolo ed Egidio che coinvolgeranno i presenti alla festa in una lunga notte di canti, tarante e pizziche.

Sagra delle orecchiette


Sabato 27 agosto, con inizio alle ore 20.00, presso l’ex scuola del rione Papa Sisto, in via Monte Bianco, rione Paisiello, parallelo alla strada provinciale per Torre Santa Susanna, l’associazione di volontariato del comitato di quartiere, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, organizza la quarta edizione della sagra delle orecchiette.
Le donne del quartiere prepareranno cento chilogrammmi della pasta tradizionale pugliese, fatta con i metodi di un tempo. Il primo piatto sarà accompagnato da pezzi di carne cucinati al ragù e arrosto. Il tutto sarà “annaffiato” con buon vino locale.
La festa si svolgerà nello spazio recintato dell’ex scuola rionale dove saranno predisposti numerose sedie con tavolini per permettere agli ospiti di degustare il tipico piatto mesagnese stando comodamente seduti.
Durante la sagra sarà possibile visitare una mostra di artisti locali che esporranno antichi pezzi di oggettistica e prodotti tipi mesagnesi offerti dalle aziende che operano sul territorio. Gli abitanti del quartiere, inoltre, arricchiranno la sagra con l’allestimento di un piccolo museo contadino. Saranno esposti vecchi attrezzi di lavoro utilizzati dai contadini e, per la gioia dei bambini, saranno portati dei piccoli cavalli, della razza pony, di proprietà di un allevatore locale.
La festa sarà allietata dall’orchestra dei fratelli Urgesi che suoneranno e conteranno canzoni popolari assieme alla giovane cantante Giulia che si esibisce presso una emittente locale.

giovedì, agosto 25

Basket: Ilaria Sivilli si veste di gialloblù

Terzo eccezionale colpo sul mercato per la “Fattorie il Sole”, sponsor della Meyana, squadra di pallacanestro femminile. Dal Rende, società calabrese di serie A2, è stata prelevata la guardia Ilaria Sivilli, barese, alta cm. 180, classe 1978, con esperienza ad Alghero (A2), Caserta (A2) e Bari (A1).
“Si tratta di un nostro vecchio pallino che abbiamo inseguito per oltre tre mesi - ha dichiarato visibilmente soddisfatto il presidente del sodalizio mesagnese, Maurizio Screti -. La ragazza era nel mirino di molte squadre di serie A ma ha preferito sposare il nostro progetto nel quale crede ciecamente”.
La Sivilli, si aggiunge a Veronica Milo e Silvana Basile i cui contratti erano stati chiusi nei giorni scorsi.
Con questo terzetto la campagna acquisti della “Fattorie il Sole”, si può considerare conclusa. La squadra, prima la passata stagione al termine della “regular season” di B Eccellenza, è stata potenziata nei ruoli dove, la passata stagione, si era notata qualche lacuna soprattutto nelle seconde linee.
Con Adriana Pastore e Carmen Pisto, rispettivamente al primo e secondo posto della speciale classifica di migliore realizzatrice del girone lo scorso anno, completano il roster la capitano Marina Belfiore, l’inossidabile Laura De Marco e Tiziana Cannella. Un gruppo di notevole levatura tecnica e di provata esperienza che avrà un solo obiettivo: la promozione in serie A2.
Da Bari coach Roberto Valenzano, che ha coordinato la campagna acquisti con il presidente, è soddisfatto. “Il presidente Screti questa volta si è davvero superato. Con i tre nuovi innesti la squadra è notevolmente migliorata. Sono arrivate ragazze sulle quali garantisco ad occhi chiusi avendole già avute a mia disposizione negli anni scorsi”.
La notizia dell’arrivo di Sivilli ha galvanizzato l’ambiente sportivo. C’è molta curiosità attorno alla prima squadra cittadina e gli sportivi attendono di vedere all’opera la Meyana 2005-2006 al prossimo torneo “Città di Mesagne” che si terrà il 17 e 18 settembre al palazzetto dello sport di via Udine nel quadro delle manifestazioni della MesagnEstate 2005.
Prima della scadenza del termine ultimo utile per la chiusura della campagna acquisti (30 settembre), potrebbe anche arrivare una giocatrice per potenziare il settore sotto canestro. Il presidente Screti ed i suoi collaboratori, però, non si sbilanciano sui nomi.
Marina Belfiore, al dodicesimo anno consecutivo con la maglia gialloblù, aspetta con impazienza l’inizio della preparazione: “La società ha allestito una squadra di tutto rispetto, forse la più competitiva di questi ultimi anni. Dirigenti e sponsor hanno sostenuto enormi sacrifici che noi giocatrici dovremo ricambiare con una stagione esaltante che ci veda protagonisti come la passata stagione, ma con un diverso epilogo”.
Una ultima novità in seno alla società. La prossima stagione svolgerà il compito di general manager Pino Dioguardi, barese, già presidente della Virtus Bari in serie A1.

Crisi politica: è il momento della verifica

Il sindaco Mario Sconosciuto ha concluso gli incontri bilaterali con i partiti della coalizione di centrosinistra che sostengono la sua giunta. Poi si prenderà quarantotto ore di tempo e riconvocherà la delegazione di “A Sinistra” per dire a Canuto e compagni che idea si è fatto dalle consultazioni. Un risultato, comunque, “A Sinistra” lo ha ottenuto: quello di costringere le forze politiche del centrosinistra a confrontarsi.
Il sindaco ha detto a tutti che in questo anno e mezzo che resta della legislatura, bisognerà riempire di contenuti programmatici il contenitore. Ma la (difficile) soluzione della crisi, sta proprio nel rafforzamento di contenuti anche se, sul significato e sull’interpretazione delle parole e dei concetti espressi, non è impossibile concordare. Il difficile, però, sarà passare ai fatti.
Mario Sconosciuto adotta toni diplomatici. Ma continua a chiedere una radicale mutazione. Per raccapezzarsi sarebbe innanzitutto utile fissare alcuni paletti programmatici. Ha chiesto a tutti di concordare un finale di legislatura “forte”. Nei suoi desideri significa poche cose: campo sportivo, allagamenti, piazza mercato, legalità.
Dai partiti della coalizione arriverà, tramite il sindaco, l’appello all’unità. “Un dovere primario del centrosinistra”, dice Canuto. Ma, allo stesso momento, i partiti hanno interpretato il documento diramato da “A Sinistra”, “parole e concetti che si prestano ad interpretazioni ambigue”.
Il vero nodo è uno: lo strappo tra A Sinistra e Ds.
Il sindaco Sconosciuto ha rivolto a tutti un ultimatum: basta con i litigi. “Il centrosinistra – ha detto - deve fare un salto di qualità”.
Se la coalizione sarà capace di essere di nuovo protagonista come lo è stato nell’ultimo decennio, tornerà a vincere. E ciascuno, poi, sarà artefice del proprio destino politico.
Il sindaco Sconosciuto non intende fare più nessuna concessione. Non ci devono essere capi o partiti carismatici. La coalizione deve essere una alleanza politica. Detto questo, la leadership dei Democratici di sinistra non è in discussione. Lo dicono i numeri. I Ds sono il primo partito di Mesagne e della coalizione.
Per portare a termine il suo mandato il sindaco ha chiesto una risistemazione dei partiti che devono essere più vicini all’amministrazione. Nessuno vuole tagliare o ridurre ruolo e influenza dei Ds. Tutti hanno detto che bisogna rilanciare le ragioni dello stare insieme.
Da “A Sinistra” respingono con sdegno le accuse di tradimento e di aver dato voce alla silente opposizione. “Il progetto – ha detto Santoro - non è in discussione. Non vogliamo rompere la coalizione. L’alleanza, semmai, va potenziata e occorre trovare un punto di convergenza tra tutti i partiti”.
Come si passi dalle parole ad un vero rilancio dell’alleanza è però un mistero. Mario Sconosciuto ha in mente di convocare un vertice di maggioranza dopo le consultazioni bilaterali. Chiederà la convergenza su un punto: godersi gli ultimi scampoli dell’estate mesagnese e riprendere l’attività politico-amministrativa con una linea alternativa che dovrebbe rispondere ai problemi della città, e “alle delusioni degli elettori”. Ma attenti. In queste ore, la linea del “tutto va bene” non paga più. Bisogna dare una sterzata perché gli elettori del centrosinistra si sentono smarriti.

Palma d’oro mesagnese

Torna la “Palma d’oro mesagnese”. La seconda edizione della manifestazione arriva dopo qualche anno di pausa. La prima edizione, di qualche anno addietro, voluta dall’allora sindaco Cosimo Faggiano. L’ex parlamentare ha sempre insistito per questa iniziativa che premia i mesagnesi che nel mondo si sono imposti all’attenzione generale dando lustro alla loro città natale. Poi il silenzio e, finalmente, quest’anno l’ha ripresa l’associazione turistica Pro Loco del presidente avv. Gianfrancesco Castrignanò. La seconda edizione della “Palma d’oro mesagnese”, premio al mesagnese distintosi nelle cariche pubbliche, nella sanità, nella cultura, nell’economia, si terrà giovedì 25 agosto 20005, con inizio alle ore 20.30, in piazza Orsini del Balzo.
Interverranno il gruppo “Theorema Group”, Moonlight sounds, ed il tenore Edoardo Guarnera in concerto. Condurrà la serata la giornalista di Studio 100, Maria Di Filippo.

Addio “Oro rosso”

E’ stato il settore trainante dell’intera economia mesagnese. Sembra siano passati secoli. Invece sono trascorsi solo qualche anno da quando quello che era denominato “oro rosso” dell’economia mesagnese é diventato “ruggine”, come dicono i produttori. Cosa resta di quel tesoro? “Nulla - dicono -. Le fabbriche di trasformazione sono ridotte al lumicino, i piccoli coltivatori non esistono più perché, più deboli, sono stati i primi a soccombere di fronte alla crisi del comparto. “Ma il futuro non esiste più per nessuno, Neppure per i grossi produttori. Cosa faranno tante donne e operai che oggi stanno lavorando e che domani resteranno senza reddito?”
Sono poco più di cento, donne e uomini, che stanno raccogliendo e trasportando in una azienda del posto. Le donne si sono messe a lavoro alle ore 6 del mattino e smetteranno alle 11. Cinque ore di lavoro per 25 euro. Cinque euro ad ora. Chi trova la giornata di lavoro si può considerare fortunato. Non ci sono più gli extracomunitari. Dai 1350 ettari coltivati a pomodoro lo scorso anno, si è passati a poco più di 400 ettari. Con questa drastica riduzione, non c’è più bisogno di manodopera aggiuntiva. Sono sufficienti i lavoratori locali.. Anzi, ne avanzano.
“Ci dispiace - dicono -. Questo settore per anni è stato trainante per l’economia di questa città che era diventata il polo del pomodoro. Siamo molto preoccupati. Se non è crisi questa?”.
La crisi del pomodoro è arrivata puntuale dopo quella del carciofo, dell’anguria e del pesco. E anticipa quella dell’uva per l’arrivo di carichi di uva da tavola e da vino dai paesi extracomunitari.
Cosa resta da fare al produttore di casa? O vendere a prezzi stracciati o lasciare marcire sulla pianta il prodotto. Prendere o lasciare.
Per coltivare un ettaro a pomodoro si investono 5 mila euro tra affitto del terreno, impianto di irrigazione, prodotti antiparassitari. Inoltre per la raccolta si impegnano altri 4 mila euro ad ettaro. Un ettaro produce i media 700 quintali di prodotto che viene acquistato a 5-5,5 centesimi al chilo con un ricavo variabile tra 3,5-4 mila euro ad ettaro. Al mercato del fresco si riesce a vendere a 15 centesimi il chilo. I compratori arrivano dalla Sicilia e dalla Calabria per rivendere il pomodoro nei mercati per chi usa ancora fare “la salsa” ed i pelati a casa, in bottiglia.
Il pareggio non si raggiunge neppure con il premio (30 centesimi a quintale) della Cee.
Nessuno è più disposto a stipulare polizze assicurative per le calamità atmosferiche o le malattie. Sarebbe un lusso che non si possono permettere. E rischiano. Tant’è. E’ tutto un rischio.
L’aria è pesante. L’autunno sarà davvero caldo. Anzi, torrido.


Nelle foto, due momenti della raccolta del pomodoro

Pierluigi Orlandini ha un progetto in testa

“Conquistare al primo anno di promozione regionale i play off . Poi si vedrà”.
Il bergamasco, ormai mesagnese di adozione, si coccola i tanti giovani che sono arrivati alla corte del presidente Todisco che hanno svecchiato l’undici affidato a mister Argentieri. “Sono arrivati otto juniores. Sono ragazzi di grande valore tecnico che nonostante la giovane età daranno alla squadra quel valore aggiunto necessario per affrontare la categoria superiore”.
Orlandini, come ha già fatto lo scorso campionato concluso con il salto di categoria, farà da chioccia alla nidiata di giovani, già da domani in occasione del suo ritorno allo stadio Fanuzzi per il triangolare contro Brindisi e Carovigno. “Siamo ancora imballati per il carico fisico-atletico di questi giorni. I test veri sono quelli contro squadre della nostra categoria. Il Brindisi è di categoria superiore, ha allestito un team di grande valore e sarà ancora protagonista. Il Carovigno è squadra alla nostra portata. Ma queste partite servono solo a migliorare l’amalgama e la condizione atletica. Il risultato non conta anche se a Brindisi onoreremo l’impegno assunto dalla società. Ma in questo momento non ci sono squadre già pronte e a noi interessa arrivare preparati alla prima giornata di campionato”.
Il 28 agosto si giocherà la prima giornata di Coppa Italia. “Ma a noi interessa il campionato – ci interrompe Pierluigi Orlandini -. In Coppa incontreremo squadre di categoria superiore e non sarà facile come lo scorso anno. Il Mesagne è stato costruito per disputare un buon campionato. Lo scorso anno non eravamo tra le squadre favorite al salto di categoria. Poi, invece, sappiamo com’è finita”. E quest’anno: “Noi saremo lì. Non conosco le altre squadre, se saranno più forti tanto di cappello. Io sono rimasto a Mesagne perché credo nel progetto stilato in società. Speriamo di essere competitivi. Se non ci riusciremo, ci attrezzeremo per l’anno successivo”.

martedì, agosto 23

MESAGNE: MA COS’E’ QUESTA CRISI?

Comunicato stampa di Graziano SANTORO, coordinatore cittadino “A Sinistra” – MESAGNE

Mesagne, ma cosa è questa crisi? E’ la domanda più frequente che ci siamo sentiti ripetere in queste settimane. Riteniamo perciò di sintetizzare nelle seguenti righe la posizione del nostro Movimento che ho avuto modo qualche giorno addietro di offrire alla cortese attenzione del Sindaco.
Consideriamo la nostra collocazione nel centro-sinistra strategica e non occasionale poiché riteniamo che solo una coalizione plurale ed unificata negli obiettivi di fondo possa realizzare un cammino di progresso per la nostra città. E siamo anche convinti che non si debba cedere alla tentazione di non considerare risorsa indispensabile la diversità delle voci e ogni sollecitazione critica soprattutto quando hanno come solo scopo il miglioramento della capacità realizzatrice dell’Amministrazione.
Il nostro Movimento ha da sempre offerto il proprio contributo al progetto del centro-sinistra con intenti positivi e senso di responsabilità: la storia di questi anni ne da piena conferma ed i Sindaci Faggiano, Franco e Sconosciuto non faranno alcuna fatica a riconoscerlo se sapranno – come siamo sicuri – guardare ai fatti considerando tutti gli apporti critici come un arricchimento e non come un vulnus arrecato alla vita della coalizione.
Abbiamo ribadito che il nostro Movimento non intende muovere attacchi personali ad alcuno ma pone questioni politiche con l’unico intento di risolvere i problemi nella speranza che ci sia una comune volontà di percorrere questa strada.
E poi sia chiaro che non ci sentiamo depositari della verità né vogliamo additare alcuno come esclusivo responsabile di una situazione oggettivamente delicata. Siamo perciò pronti a fare, per quanto ci riguarda, esercizio di autocritica, pensiamo che le responsabilità sono comuni ma siamo anche convinti che esse gravano in misura maggiore su chi - Sindaco e Ds – svolgono un ruolo di primo piano nella compagine di governo.
Abbiamo denunciato una situazione di latente crisi che si manifesta sul piano etico con l’appannamento di quella forte tensione morale che ci obbliga a considerare diritti quanto dovuto ai cittadini e democraticamente inammissibili i privilegi ed i favori veri o presunti.
Un disagio sul piano politico che si appalesa con l’assenza di un approccio progettuale ai problemi amministrativi dal momento che non di rado ci si affida all’improvvisazione, sia pure sotto la spinta dell’urgenza, col rischio che si finisca per svuotare di scelte concrete e coerenti l’idea di città ed il programma che abbiamo presentato agli elettori.
Una difficoltà che si rivela infine sul piano amministrativo con indecisioni, ritardi e rinvii frutto spesso di oscillazioni, veti e tentennamenti.
A titolo esemplificativo indichiamo solo alcuni punti programmatici in sofferenza: tarda ad essere varato un progetto di sviluppo economico richiesto anche dai radicali cambiamenti in corso sul nostro territorio; occorrono adeguati interventi in merito all’annoso problema della viabilità e del traffico cittadino; l’esigenza di affrontare con sollecitudine la gestione dei beni culturali recuperati (Teatro, Castello, Museo, Archivio, Convento Cappuccini); lavori pubblici quasi esclusivamente limitati agli interventi di emergenza-urgenza col mancato avvio delle progettate opere pubbliche (campo sportivo, piscina, cimitero, piazza commestibili, ecc.); urgente esigenza di una adeguata politica di gestione del patrimonio immobiliare; ristagno delle iniziative sul versante delle politiche sociali e culturali.
Il Movimento “A Sinistra” ha sostenuto da tempo in molte occasioni ed anche nei nostri scritti ufficiali nulla di meno o di diverso di quanto va sostenendo oggi.
Domande quali “perché proprio ora?”, “perché sul giornale?”, “ma cosa volete” non hanno perciò alcun senso e servono solo a spostare strumentalmente l’attenzione dal merito dei problemi all’orgoglio di parte col rifiuto pregiudiziale di qualsiasi rilievo e col ricorso a difese tanto inutili (perché non ci sono avversari ma solo alleati non genuflessi) quanto pregiudiziali e con inclinazioni di intolleranza.
E col ricorso anche a difese di ufficio con impropri riferimenti a categorie giuridiche che lasciano davvero il tempo che trovano.
In questa situazione ci chiediamo piuttosto se basta davvero la riproposizione su un quotidiano di quanto da tempo si dice e si scrive per scatenare una reazione che fa il gioco, quella sì, dell’avverso schieramento.
Noi valutiamo le attuali difficoltà della maggioranza, da tutti evocate soprattutto in privato, certamente serie ma tali comunque da poter essere superate da un recupero di reciproco rispetto e di doverosa responsabilità verso i cittadini amministrati.
Riteniamo pertanto che il centro-sinistra abbia bisogno di un confronto reale e franco con un naturale sbocco nel Consiglio comunale perché siamo persuasi che questo centro-sinistra non ha nulla da tenere riservato e rappresenti un patrimonio che appartiene a tutta la città e non solo alle segreterie ed ai maggiorenti dei partiti.
Abbiamo quindi da molto tempo aperto una discussione seria senza essere finora ascoltati e la porteremo avanti con misura e responsabilità ma anche con forte determinazione.
Non ci siamo dissociati né abbiamo aperto alcuna crisi: se qualcuno la vuole aprire per liberarsi di noi si accomodi pure ma lo faccia in sede istituzionale spiegandone pubblicamente i motivi.
In ogni caso nessuno si illuda che, spaventati dalle scomposte reazioni di questi giorni, ci rifugeremo in un quieto buonismo perché sono in gioco gli interessi vitali della città ed il rilancio o meno del centro-sinistra a Mesagne e nell’intera provincia anche in vista delle prossime consultazioni elettorali.

Festa con i bambini della Bielorussia

Il gruppo di sedici ragazzi di età compresa tra i 7 e i 14 anni, tutti provenienti dalla provincia di Gomel, regione della Bielorussia, distante circa 50 chilometri dalla centrale nucleare di Chernobyl, hanno festeggiato la chiusura del periodo di ospitalità assieme alle famiglie che dove sono stati accolti presso la trattoria “da Luigi”, sulla strada statale per Latiano.
I ragazzi sono giunti a Mesagne il 25 giugno e resteranno sino al 25 agosto per effettuare un programma di per rinforzare le loro difese immunitarie.
L’iniziativa umanitaria, giunta oramai alla decimo anno, è organizzata dall’associazione “Aiutamoli a crescere.
Al rinfresco era presente il vicepresidente Franco Dipietrangelo che ha avuto parole di ringraziamento per famiglie, alcune delle quali residenti nei paesi limitrofi, per la notevole opera umanitaria che hanno svolto.
“La nostra associazione – ha detto il vicepresidente – non si occupa solo dell’ospitalità ma da due anni stiamo inviando aiuti umanitaria presso un orfanotrofio del villaggio bielorusso di Babicy”.
I ragazzi sono alimentati con una ferrea dieta mediterranea per aiutarli a smaltire i residui delle radiazioni nucleari: pasta asciutta, carne, uova, pesce, ecc. al posto delle patate e delle carote che sono alla base della loro alimentazione in Bielorussia.
A settembre, da Lucca, centro di raccolta nazionale, partirà un tir, carico di indumenti, derrate alimentari, biciclette. Il materiale arriverà direttamente al direttore dell’orfanatrofio dove sono ricoverati 250 bambini sottratti ad una esistenza pieno di stenti, in una regione dove non c’è lavoro e chi riesce ad averlo ha un reddito mensile di poco superiore a 50 euro mensili.
Anche il comune di Mesagne, presente all’iniziativa sin dal primo anno, contribuisce economicamente per le spese di viaggio dei ragazzi.
In rappresentanza dell’Amministrazione comunale era presente l’assessore alla Cultura, Gino Argentieri.


Nella foto i bambini bielorussi assieme agli accompagnatori e ad alcuni genitori che li hanno ospitati.

I problemi dei disabili

“I disabili a Mesagne vivono in libertà condizionata”.
Giovanni Passante, coordinatore locale dei Verdi, torna sulla denuncia presentata al sindaco Mario Sconosciuto qualche mese addietro sulle difficoltà che non solo i portatori di handicap, ma anche anziani e mamme con i carrozzini, trovano in città.“Nulla è cambiato - dice - e di questo ce ne rammarichiamo”.
Ed elenca una serie di inadempienze. “Entrare negli uffici degli assessorati all’Handicap, Turismo, Cultura, nella sede della Pro Loco, in piazza Orsini del Balzo, alle sale superiori del castello dove spesso sono allestite mostre, è vietato per i portatori di handicap spesso costretti a subire vere e proprie umiliazioni. E ne ha anche con gli assessorati all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici perché “A Mesagne troppi marciapiedi non sono a norma. La nostra città è arretrata culturalmente di fronte a queste problematiche”.
“Troppi orizzonti di cemento ci sono nella nostra città: spigoli di marciapiedi, scalinate, ostacoli vari, pali di illuminazione pubblica e paletti per la segnaletica posti senza criterio, rendono veramente difficile lo spostamento in città dei diversamente abili”.
“La nostra città - continua - è un gigantesco percorso ad ostacoli, nonostante le indicazioni dettate dalla legge del 1989. L’Amministrazione comunale, come ha fatto per altre cose, deve essere più sensibile verso questi problemi. Come si fa ad attrarre flussi turistici se persistono i problemi legati alle barriere architettoniche?”. E aggiunge: “L’immagine sociale, culturale ed etica di una città cresce solo se si provvede a risolvere queste problematiche”.
E conclude: “L’istituzione della giornata del disabile fissata per il 24 maggio è solo un primo passo formale per tenere desta l’attenzione su questi problemi. Abbiamo il dovere di tutelare le fasce più deboli che hanno i diritto di fruire della propria città con pari dignità a tutti gli altri cittadini. Urgono interventi finanziari mirati a favorire l’autonomia e la vita di relazione delle fasce più deboli che sono prigionieri nella loro città”.

Confcommercio: Muri presidente

Cosimo Muri è stato eletto presidente della Confcommercio territoriale.
Prende il posto di Franco Gatti che è stato eletto vicepresidente del nuovo direttivo. Completano l’organigramma Valentino Aresta, Amedeo Calcagni, Franco Di Matteo, Giuseppe Orlando, Tonino Palermo, Angelo Pignatelli, Vincenzo Rubino, Adolfo Scalera, Alfonso Valentini e Claudio Zullo.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato il neo presidente -, è quello di formare quanto prima una “Associazione di via” per poter attingere ai finanziamenti dei Por Puglia 2000-2006 Misura 4.17 attivati per promuovere il commercio e le attività collaterali sul territorio”.
Subito dopo la pausa estiva, il nuovo direttivo si metterà a lavoro per produrre l’atto costitutivo dell’associazione che è impegnata ad avere nuove adesioni per rilanciare il settore del commercio che da qualche tempo è in profonda crisi.
“Comunicheremo al più presto l’indirizzo della nuova sede dell’associazione che si sposterà da via Albricci – continua Cosimo Muri -. Siamo aperti a quanti vogliono partecipare attivamente alla nostra vita associativa per promuovere ed organizzare un ricco programma di manifestazioni che siano di volano al rilancio dell’intero comparto”.
L’iniziativa tende, inoltre, a migliorare l’immagine e la qualificazione professionale dei commercianti mesagnesi attraverso una seria pianificazione e realizzazione di iniziative promozionali.

Basket femminile: Fattorie il Sole, nuovo sponsor

Per coach Roberto Valenzano le ferie sono agli sgoccioli. Ancora qualche giorno e, a fine settimana, sarà di ritorno nella rigenerante Selva di Fasano. La società mesagnese, la prossima stagione sponsorizzata Fattorie il Sole, non è stata a guardare. Ha effettuato subito due colpi raggiungendo l’accordo con Silvana Basile e Veronica Milo, entrambi con esperienze di serie A. E, messosi tranquillo, coach Valenzano si è andato a riposare sulle coste del Cilento.
“Alle riconfermate Belfiore, Cannella, De Marco, Pastore e Pisto, abbiamo aggiunto due giocatrici di sicuro affidamento. Il presidente in questi giorni sta cercando di chiudere un’altra trattativa che abbiamo in piedi da un po’ di tempo, ma ci vuole pazienza. Per completare la squadra attingeremo dal settore giovanile dove ci sono alcune ragazzine interessanti che si alleneranno con la prima squadra e faranno esperienza”.
Roberto Valenzano ha il cellulare sempre acceso. Non sente il presidente Screti da alcuni giorni ma spera che da un momento all’altro gli arrivi la notizia che aspetta: l’ingaggio della play-guardia Sivilli, barese, la scorsa stagione in forza al Rende (serie A2). Il coach conosce molto bene la forte giocatrice che ha avuto alle sue dipendenze a Bari. Con l’arrivo della Sivilli conta di colmare la lacuna della tiratrice dalla lunga distanza. Il Mesagne ha bisogno di una “mano calda”, capace di aprire le difese con i tiri dalla lunga distanza soprattutto quando le avversarie difendono “a zona” e mettono in difficoltà Carmen Pisto nelle penetrazioni, come è accaduto la scorsa stagione e, soprattutto, nei play off.
Sul fronte delle cessioni, Anna De Nitto, Claudia Magrì e Valeria Della Selva sono tornate alle rispettive società di appartenenza. La mesagnese De Nitto si è già accasata a Monopoli. Mancherà all’appello il 30 agosto un’altra mesagnese doc, Carla Ciracì che ha deciso di appendere le scarpe al chiodo per motivi di lavoro.
Sul fronte societario, il vice presidente Franco Perrotta si sta adoperando fattivamente per trovare altri imprenditori disposti a potenziare la cordata per allestire una squadra che punti decisamente al salto di categoria sfuggito per un soffio la passata stagione.
Per il basket mesagnese che conta, il futuro torna a tingersi di rosa. La Fattorie del Sole Mesagne vuole riportare al palazzetto di via Udine il grande pubblico dei play off.


Nella foto, il coach Roberto Valenzano

Il Mesagne al triangolare con Brindisi e Carovigno

La Medania, nuova società di calcio sorta questa estate dalla fusione tra le due società locali, la Nuova Gioventù Mesagne e lo Sporting Club, sarà ai nastri di partenza del campionato di promozione con i ranghi completamente rinnovati e ringiovaniti.
Tra gli impegni precampionato, i gialloblù giovedì 25 agosto prederanno parte al triangolare in programma a Brindisi con il Brindisi ed il Carovigno. La prima partita di 45’ (ore 17.00) vedrà di fronte Mesagne e Carovigno.
Mister Argentieri, che dovrà fare a meno del capitano Stefano Grande infortunatosi ad un ginocchio in occasione di una partitella contro l’Ostuni, potrà fare i primi esperimenti. L’assenza del forte attaccante, tuttavia, ha indotto il presidente Enzo Todisco ad acquistare il centravanti De Michele, vecchia conoscenza del calcio mesagnese. Intanto in società aspettano il sorteggio per fissare gli accoppiamenti per il debutto in Coppa Italia in programma il 28 agosto.
Questi gli acquisti effettuati: Lucio Distante, attaccante, classe 1982, lo scorso anno a Surbo e Montalbano; Angelo Cavaliere, classe 1977, centrocampista, dal S. Vito dei Normanni; Domenico Pezzarossa, classe 1978, centrocampista, dal Maruggio; Fabio Buccolieri, classe 1985, esterno, dal Maruggio; Emiliano Castelli, classe 1987, centrocampista, dalla Ciccio Riccio Brindisi; Diego Del Zotti, classe 1986, attaccante, dalla Ciccio Riccio Brindisi; Davide Marchetti, classe 1985, portiere, dal Montalbano; Enzo Bataccia, classe 1987, portiere, dalla Ciccio Riccio Brindisi; Alessandro Cacciatore, classe 1987, esterno sinistro, dallo Sporting Club.



Nelle foto alcuni degli ultimi acquisti del Mesagne.

Verifica nella maggioranza

Dopo la pausa ferragostana è ripresa l’intensa attività politico-amministrativa nell’ambito dei partiti del centrosinistra. I primi a riprendere il discorso interrotto sono stati i Democratici di Sinistra che hanno incontrato, in appuntamenti bilaterali, tutti i partners della coalizione. Tema: la crisi dei rapporti all’interno dell’alleanza dopo le denunce dell’assessore all’Urbanistica, Pompeo Molfetta sullo strapotere che i Ds eserciterebbero all’interno della maggioranza.
Il segretario politico dei Ds, partito di maggioranza relativa del centrosinistra, Danilo Zuffianò, ha invitato al tavolo della discussione le delegazioni de La Margherita, di Rifondazione comunista, dello Sdi e del Patto per Mesagne. Obiettivo dei Ds sottoscrivere un documento comune per un rilancio dell’azione amministrativa della giunta che potrebbe passare, se il sindaco Mario Sconosciuto ne dovesse ravvisare la necessità, anche attraverso un rimpasto dell’esecutivo.
Intanto anche il sindaco Sconosciuto, come aveva preannunciato, ha avviato una serie di incontri bilaterali. I primi nella lista è stata la delegazione del movimento “A Sinistra” che hanno reso politicamente incandescente l’estate 2005. Il sindaco ha voluto ascoltare dalla loro viva voce, quali sono i “reali” motivi che sono alla base della bagarre e quali sono i progetti politici del gruppo. Ha chiesto se ci sono ancora motivi validi per proseguire l’esperienza di centrosinistra iniziata 13 anni fa e se sarà possibile stabilire un raccordo più stretto per rilanciare l’azione politica della maggioranza.
Il primo cittadino - lo aveva già detto - vuole una squadra politicamente motivata per centrare almeno tre obiettivi di fine legislatura: il nuovo campo sportivo, la riconversione di quella che si può oramai definire l’ex area del mercato coperto di via Albricci, compreso l’ex mercato ittico, la lotta alla criminalità (a ottobre sono previsti importanti appuntamenti con l’associazione Libera), e il prosieguo dei lavori anti-allagamenti.
Il sindaco Sconosciuto - da voci provenienti dal palazzo - preferirebbe proseguire con lo stesso esecutivo. C’è invece chi vorrebbe un rimpasto. “A Sinistra” aspetta che decidano e tuttavia valuterebbe attorno al tavolo del centrosinistra eventuali sostituzioni.
Nel dibattito del centrosinistra è anche intervenuto il rappresentante dei Verdi, Giovanni Passante, che si è attestato sulle posizioni del sindaco non prima di aver richiamato i partiti del centrosinistra alle proprie responsabilità ed al rispetto delle norme di comportamento. “Evitiamo di avvelenare il clima politico che causa ulteriore rallentamento del lavoro amministrativo - ha scritto -. Le critiche sono valide solo quando sono animate da spirito costruttivo e quando si interpreta la politica come espressione corale degli interessi della comunità dalla quale abbiamo ricevuto sostegno e fiducia”.


Nella foto, da sinistra l’ass. Molfetta, il coordinatore Santoro ed il capogruppo Canuto

Fortitudo ambiziosa

La Fortitudo, società di pallacanestro maschile di serie D, riprende a correre con rinnovate ambizioni di salire in serie C2. Promotore del nuovo progetto di rilancio della società mesagnesi è Angelo Vitale.
Di nuovo, in verità, c'è poco visto che il programma ricalca esattamente quello che aveva portato alla nascita della Fortitudo dieci anni addietro: investire sul vivaio dal quale attingere per le squadre del futuro. E, allora, nulla di nuovo fatta eccezione per il nuovo assetto societario. Presidente è statto eletto un fortitudino doc Paolo Zuppetta, già atleta-istruttore e ora responsabile della società. Al suo fianco il riconfermato Renato Zanzarella, dirigente responsabile e lo “storico” Salvatore Ibba, accompagnatore della prima squadra in questa nuova ed ambiziosa avventura.
Hanno abbracciato il nuovo progetto sportivo, oltre agli atleti di estrazione fortitudina che negli anni scorsi si sono distinti in squadre di categoria superiore, ritroviamo Francesco Lavino, per anni "colonna portante" del basket mesagnese ed ora approdato alla Fortitudo insieme a Giuseppe Cafiero per completare un roster di tutto rispetto che affronta il prossimo campionato di serie D con nuove ambizioni.
Completano il quadro dirigenziale: Francesca Montanaro (vice presidente), Giovanni Guarini, Maria Carmela Montanaro, Demetrio Aresta e l’arciprete don Angelo Argentiero.
Per quanto riguarda la squadra, allenatore sarà Angelo Vitale, responsabile del settore maschile e minibasket, che sarà aiutato da Antonio Monaco, responsabile del settore femminile.
Il roster: Francesco Lavino, classe 1966; Giuseppe Cafiero, classe 1972, Sergio Lapenna, classe 1978, Andrea Zanzarella, classe 1978, Gianluca Caramia, classe 1980, Andrea Calò, classe 1983, Emanuele Calò, classe 1983, Luca Fumarola, classe 1983, Pierluigi Rubino, classe 1984, Stefano Aresta, classe 1988, Vincenzo Guglielmi, classe 1988, Antonio Di Bella, classe 1988, Fabio Camarda, classe 1989, Matthias Palazzo, classe 1989 e Francesco Vozza, classe 1989.

Le tele di Meli Miccoli Lucarella

Personale di pittura di che espone presso la sala mostre del castello Normanno-Svevo.
L’artista, nativa di Villa Castelli, ma residente a Mesagne con studio in via Brindisi n. 138, è autodidatta ed ha presentato le sue opere in alcune importanti manifestazioni nazionali ed internazionali.
Sensibile alla realtà che la circonda, Meli Miccoli Lucarella narra con i versi, che riesce a trasferire sulle tele, il magico legame della sua arte alla terra d’origine. Predilige le figure che rappresentano paesaggi semplici avvolti in fasci di luce, gente umile della terra sui cui volti spesso traspare la sofferenza della quotidianità e ai quali, con sapiente armonia dei caldi colori della tavolozza, sembra voglia infondere il coraggio e la forza per aiutarla a superare con serenità le difficoltà della vita.
Nell’artista l’amore per l’arte si manifesta grazie alla ricerca continua dei più svariati e diversi materiali con i quali compone ceramiche e decorazioni varie, molto pregiate e ricercate. Meli Miccoli Lucarella ha ottenuto numerosi riconoscimenti.
La mostra sarà inaugurata la sera di venerdì 26 agosto, alle ore 19.30, e resterà aperta sino al 9 settembre tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00.

Nella foto, la tela “Ricordi”, olio su tela cm. 50 X 70.

venerdì, agosto 19

Ogni giorno con voi.



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